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L’Orzaiolo nella Prospettiva Cause, Trattamento e Prevenzione

Scritto da Fulvio Muliere il . Pubblicato in , .

a cura di Fulvio Muliere

 

L’orzaiolo è una condizione oculare comune che colpisce milioni di persone ogni anno. Nonostante sia solitamente benigna, può causare disagio e dolore, e, in alcuni casi, complicazioni se non trattato correttamente. La maggior parte degli orzaioli si risolve senza necessità di interventi medici invasivi, ma è fondamentale comprendere le cause alla base della sua formazione, i sintomi che lo caratterizzano, le potenziali complicazioni e le migliori strategie terapeutiche per la gestione della condizione. Inoltre, conoscere le misure preventive aiuta a ridurre il rischio di sviluppare un orzaiolo e a favorire un recupero rapido e senza complicazioni.

Cos’è l’Orzaiolo?

L’orzaiolo è un’infezione acuta delle palpebre che si presenta come una protuberanza dolorosa, di solito rossa e gonfia. Può svilupparsi sia sulla parte esterna della palpebra che all’interno della stessa. Il termine medico “hordeolum” deriva dal latino “hordeum”, che significa “orzo”, per via della somiglianza visiva tra l’orzaiolo e i chicchi di orzo (Scholz et al., 2018). Questo disturbo è causato dall’infezione batterica delle ghiandole sebacee o delle ghiandole di Meibomio, che sono situate all’interno e all’esterno delle palpebre (Stern et al., 2021). Le ghiandole sebacee secernono sebo, che lubrifica la pelle, mentre le ghiandole di Meibomio producono un film oleoso che contribuisce a mantenere intatta la pellicola lacrimale, evitando la secchezza degli occhi. L’orzaiolo si sviluppa quando queste ghiandole vengono infettate, di solito dal batterio Staphylococcus aureus, che è normalmente presente sulla pelle e nelle cavità nasali.

Le Cause dell’Orzaiolo

Sebbene l’infezione batterica sia la causa principale dell’orzaiolo, esistono numerosi fattori che possono predisporre una persona alla formazione di questa condizione. La comprensione delle cause e dei fattori di rischio è essenziale per la prevenzione e per una gestione efficace.

1. Infezione da Staphylococcus aureus

Staphylococcus aureus è il principale batterio responsabile della formazione dell’orzaiolo (Liu et al., 2020). Questo batterio è una specie di stafilococco che vive normalmente sulla pelle e nelle narici senza causare danni. Tuttavia, quando la pelle o le palpebre subiscono microabrasioni o lesioni, il batterio può entrare nelle ghiandole sebacee e di Meibomio, provocando un’infezione che porta alla formazione di pus e gonfiore (Stern et al., 2021). La trasmissione di Staphylococcus aureus può avvenire attraverso il contatto diretto, come nel caso di mani non lavate che toccano gli occhi, o tramite oggetti contaminati, come asciugamani o cosmetici.

2. Igiene Scadente

Una delle cause principali dell’insorgenza dell’orzaiolo è una scarsa igiene, in particolare quella delle mani e degli occhi. Le mani possono trasferire batteri e sporco sugli occhi, aumentando il rischio di infezioni. Secondo uno studio di Li et al. (2017), la mancata igiene delle mani è strettamente legata all’insorgenza di infezioni oculari. La trasmissione dei batteri attraverso il contatto diretto con il viso, come toccare frequentemente gli occhi o le palpebre, espone quest’area sensibile a batteri e altre particelle che possono innescare l’infezione.

3. Uso di Cosmetici Contaminati o Non Rimosso Correttamente

L’uso di cosmetici contaminati, come mascara, eyeliner e ombretti, può aumentare il rischio di sviluppare un orzaiolo. I pennelli e i prodotti cosmetici possono raccogliere batteri e trasferirli sugli occhi, favorendo così l’infezione delle ghiandole sebacee (Benton et al., 2018). Inoltre, il trucco non rimosso correttamente, soprattutto durante la notte, può ostruire le ghiandole sebacee delle palpebre, creando un ambiente ideale per la proliferazione batterica. L’accumulo di detriti e cosmetici nei follicoli piliferi e nelle ghiandole di Meibomio è un fattore di rischio per lo sviluppo di infezioni oculari.

4. Condizioni Preesistenti come Blefarite e Rosacea Oculare

Le persone che soffrono di blefarite o rosacea oculare sono più vulnerabili a sviluppare orzaioli. La blefarite è un’infiammazione cronica delle palpebre che compromette il normale funzionamento delle ghiandole sebacee. Quando queste ghiandole si ostruiscono a causa di accumuli di squame, detriti o secrezioni, si crea un ambiente favorevole per l’infezione batterica (Gervasio et al., 2020). La rosacea oculare, una malattia infiammatoria cronica che colpisce gli occhi, può anch’essa ridurre l’efficacia delle ghiandole palpebrali e aumentare il rischio di infezione e di sviluppo di orzaioli.

5. Sistema Immunitario Compromesso

Le persone con un sistema immunitario indebolito, a causa di malattie come il diabete, l’HIV o l’assunzione di farmaci immunosoppressori, sono più inclini a infezioni, compresi gli orzaioli. La disfunzione del sistema immunitario riduce la capacità dell’organismo di difendersi contro batteri patogeni come Staphylococcus aureus. Studi condotti da Ma et al. (2019) hanno dimostrato che le persone con diabete mellito, ad esempio, sono particolarmente vulnerabili alle infezioni oculari, in parte a causa delle alterazioni nel sistema immunitario e della tendenza alla secchezza oculare che favorisce la proliferazione batterica.

6. Stress e Fattori Emotivi

Anche se non direttamente responsabile della formazione di un orzaiolo, lo stress può abbassare le difese immunitarie, aumentando la suscettibilità alle infezioni. La ricerca ha dimostrato che lo stress cronico può indebolire la risposta immunitaria, predisponendo l’organismo a malattie infettive, comprese le infezioni oculari (Cohen et al., 2012). Sebbene lo stress non sia una causa diretta, può favorire la comparsa di orzaioli in persone già vulnerabili a infezioni batteriche oculari.

Sintomi dell’Orzaiolo

I sintomi dell’orzaiolo si sviluppano rapidamente e sono caratterizzati da segni distintivi che aiutano a riconoscere questa condizione. I principali sintomi includono:

  • Gonfiore e Arrossamento della Palpebra: Il sintomo principale è il gonfiore localizzato sulla palpebra, che appare rosso e sensibilmente doloroso al tatto. La protuberanza è solitamente piccola e può diventare più grande nel corso di alcune ore o giorni. Il dolore tende a intensificarsi durante il battito delle palpebre (Zhao et al., 2018).
  • Sensazione di Corpo Estraneo e Lacrimazione Eccessiva: Chi soffre di orzaiolo può avvertire una sensazione di corpo estraneo nell’occhio, come se ci fosse qualcosa che irrita la superficie oculare. Questo fastidio è spesso accompagnato da un’eccessiva lacrimazione (Kuhn et al., 2019).
  • Presenza di Pus: Quando l’infezione peggiora, può svilupparsi una piccola protuberanza con una testa gialla sulla parte superiore, segno che il pus si sta accumulando all’interno. L’infezione può quindi drenare, con la fuoriuscita di pus, che spesso allevia il dolore e il gonfiore (Scholz et al., 2018).
  • Gonfiore dei Linfonodi: In alcuni casi, i linfonodi sotto la mascella o dietro le orecchie possono gonfiarsi in risposta all’infezione. Questo segno è meno comune ma può essere un indicatore di un’infezione più grave o diffusa.

Trattamento dell’Orzaiolo

La maggior parte degli orzaioli si risolve spontaneamente senza necessità di interventi invasivi. Tuttavia, esistono diverse modalità terapeutiche per alleviare il dolore e accelerare la guarigione. È essenziale consultare un medico se l’orzaiolo persiste o peggiora.

1. Impacchi Caldi

Uno dei trattamenti più efficaci per l’orzaiolo è l’applicazione di impacchi caldi. Il calore favorisce il drenaggio del pus e riduce il gonfiore. L’impacco caldo può essere realizzato utilizzando un panno morbido immerso in acqua calda, che va applicato sulla palpebra per circa 10-15 minuti, ripetendo l’operazione più volte al giorno (Adams et al., 2016). Il calore aiuta anche a lenire il dolore e a favorire una guarigione più rapida.

2. Massaggio Delicato

Dopo aver applicato l’impacco caldo, un massaggio delicato della palpebra può aiutare a facilitare il drenaggio dell’infezione. Tuttavia, è fondamentale evitare di esercitare troppa pressione, in quanto ciò potrebbe aggravare la condizione e aumentare il rischio di complicazioni (Gershwin et al., 2014).

3. Antibiotici

Se l’infezione non guarisce con i rimedi casalinghi o se si sviluppano segni di infezione profonda, il medico può prescrivere antibiotici sotto forma di pomate o compresse (Anderson et al., 2019). Gli antibiotici sono particolarmente utili nei casi in cui l’orzaiolo sia causato da un’infezione batterica grave o se si verificano recidive frequenti.

4. Evitare di Schiacciare l’Orzaiolo

Sebbene possa sembrare una soluzione per far fuoriuscire il pus, è fondamentale evitare di schiacciare l’orzaiolo. Questa pratica può peggiorare l’infezione, diffondere i batteri e aumentare il rischio di cicatrici permanenti sulla palpebra (Karesh et al., 2016). Inoltre, può allungare i tempi di guarigione e causare un’ulteriore infiammazione.

5. Trattamenti Chirurgici

In rari casi, quando l’orzaiolo non drena autonomamente, il medico potrebbe decidere di eseguire un’incisione per drenare il pus accumulato. Questo intervento chirurgico, eseguito sotto anestesia locale, consente una rapida risoluzione della condizione e previene complicazioni come la formazione di ascessi o la diffusione dell’infezione (Carr et al., 2018).

Prevenzione dell’Orzaiolo

Prevenire la formazione di orzaioli è possibile adottando una serie di buone pratiche igieniche e di cura degli occhi. Alcuni dei suggerimenti più utili includono:

  • Lavarsi regolarmente le mani: Una corretta igiene delle mani è cruciale per prevenire infezioni oculari. Le mani devono essere lavate frequentemente, specialmente prima di toccarsi gli occhi (Barton et al., 2017).
  • Rimuovere sempre il trucco: È importante rimuovere accuratamente il trucco ogni sera per evitare l’ostruzione delle ghiandole sebacee e ridurre il rischio di infezioni. Questo aiuta anche a prevenire altre patologie oculari, come la blefarite.
  • Non condividere i cosmetici: Condividere pennelli e prodotti per il trucco aumenta il rischio di contaminazione batterica. È meglio utilizzare prodotti personali e mantenerli puliti.
  • Cura delle lenti a contatto: Se si usano lenti a contatto, è essenziale seguire le istruzioni di pulizia e manutenzione per evitare infezioni oculari.

Quando Consultare un Medico

Sebbene la maggior parte degli orzaioli possa essere trattata a casa, ci sono situazioni in cui è necessario rivolgersi a un medico. È fondamentale consultare un professionista sanitario se:

  • L’orzaiolo non migliora entro due settimane.
  • Si sviluppano complicazioni, come un’infezione diffusa o febbre.
  • L’orzaiolo interferisce con la vista o causa una deformità permanente della palpebra.

Seguendo le giuste misure di prevenzione e trattando tempestivamente l’orzaiolo, è possibile risolvere la maggior parte dei casi senza complicazioni, garantendo così una buona salute oculare a lungo termine.

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