“Mi sa che fuori è primavera”: la storia di un infanticidio e di una donna che lotta contro il suo passato
“Mi sa che fuori è primavera” racconta la storia di una donna, Irene, che combatte contro i ricordi di una relazione difficile, di un passato che la tormenta e di cui cerca di rimettere insieme i pezzi.
Irene, Italiana, ha sposato Mathias, Svizzero Tedesco, dopo un anno di relazione, senza conoscerlo bene; una decisione d’impulso, presa perché in cinta di due gemelline, che rimpiangerà negli anni a seguire. Difatti, dopo anni di infelicità, Irene decide che le manie di controllo del marito, solito darle ordini attraverso post-it sparsi per tutta casa, sono diventate troppo pensanti da sopportare e chiede il divorzio. Da questo momento il dramma.
Una sera di gennaio Mathias l’avvisa per messaggio che andrà a prendere le gemelline per riportarle a casa, ma nessuno dei tre farà più ritorno.
La storia, tratta da un evento realmente accaduto, non si limita a ripercorrere le vicende di un’indagine irrisolta, cerca invece, e ci riesce, di raccontare gli stati d’animo di una donna che prova a risorgere dopo essere morta dentro. Nonostante il lutto, il senso l’incompletezza, la rabbia che sin da quel giorno l’accompagna senza mai placarsi, Irene sceglie la vita e s’innamora di nuovo.
“Mi sa che fuori è primavera”, regia di Giorgio Barberio Corsetti”, tratto dal libro di Concita de Gregorio, presentato ieri 27 novembre presso il Teatro Basilica sito in piazza San Giovanni in Laterano 10, Roma, sarà in scena tutte le sere alle 21:00, la domenica alle 17:45, fino all’ 8 di dicembre.
Gaia Saitta, unica presenza in scena, grazie all’aiuto di effetti scenici, audio e video, e del coinvolgimento del pubblico, racconta da sola una storia fatta di mille sfaccettature catturando magneticamente l’attenzione dei presenti.
Entrando in empatia con il personaggio, l’attrice riesce ad emozionare, a descrivere le sensazioni più recondite di una madre che, privata delle sue bambine, si sente ora incompleta, senza un’identità, senza un nome che possa descrivere il suo lutto, ma non per questo priva della voglia di combattere
Nella foto Gaia Saitta
Maggiori info su prezzi e orari a https://teatrobasilica.com
a cura di EDOARDO MARIA FRANZA