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Murales Etiopia – la nuova opera nel quartiere africano di Roma

Che cos’è la bellezza? È cosi che inizia il cortometraggio  “Piccola Storia di un Muro”, il documentario, di Federico Braconi, che narra come è stato realizzato il murales di Via Santa Maria Goretti, nel quartiere africano, a Roma.

Il murales si trova in un ex deposito Atac riqualificato che adesso ospita un parcheggio ed il nuovo centro multifunzionale di formazione, EtiopiaLab.

Sabato 7 settembre è stato presetato il progetto finito proprio presso EtiopiaLab, il corto realizzato dalla SimonFilm, attraverso una serie di interviste ai residenti ed ai commercianti della zona, esplora l’impatto di questa opera d’arte offrendo uno spaccato di vita di quartiere e come un semplice muro possa trasformare un’intera comunità.

Il vecchio deposito Atac, costruito nel 1941 e dismesso dagli anni ’60 è adesso, non solo una nuova risorsa per l’economia e le attività commerciali locali, ma rappresenta anche un’occasione per preservare l’ambiente e migliorare lo spazio urbano e la viabilità. L’area di sosta, “Parcheggio Etiopia” ha dotato tutti i posti auto di allacci per la mobilità sostenibile ed ecologica, ma il progetto prevede anche interventi di valorizzazione come la realizzazione di importanti opere di arte contemporanea.

Il progetto pittorico è stato eseguito tra luglio e agosto dall’artista pugliese Daniele Geniale, finanziato da PCT SRL, proprietaria del parcheggio sottostante. Di fronte al murales c’è EtiopiaLab, il centro polivalente la cui inaugurazione è prevista per questo mese. Il laboratorio offre aule tecnologicamente avanzate, sale di registrazione audio e video, e spazi per eventi aziendali e team building, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per il quartiere promuovendo la crescita culturale e professionale attraverso corsi ed eventi.

 

 

 

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