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Neuropsichiatra Infantile DSA

 Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Nel processo diagnostico dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), una componente essenziale è la consultazione con il neuropsichiatra infantile, una figura professionale che gioca un ruolo cruciale per garantire una diagnosi accurata e per escludere altre patologie neurologiche o psicologiche che potrebbero interferire con l’apprendimento. L’intervento di un neuropsichiatra è fondamentale soprattutto per distinguere i DSA da altre condizioni che possono presentarsi con difficoltà simili, ma che richiedono approcci terapeutici e educativi differenti.

Il Ruolo del Neuropsichiatra Infantile nella Diagnosi dei DSA

Il neuropsichiatra infantile è un medico specializzato nell’indagine dei disturbi psicologici e neurologici nei bambini e nei ragazzi. Il suo coinvolgimento nel percorso diagnostico dei DSA è indispensabile per valutare in maniera accurata le difficoltà cognitive, comportamentali ed emotive del bambino, escludendo altre possibili patologie che potrebbero essere alla base delle difficoltà scolastiche.

Il neuropsichiatra infantile svolge un’analisi approfondita della storia clinica del bambino, prendendo in considerazione sia i fattori genetici che gli aspetti neurologici. Egli considera il quadro clinico complessivo, prestando particolare attenzione ai segni e ai sintomi che potrebbero far pensare ad altre problematiche, come:

Disturbi del comportamento: Come l’impulsività, l’iperattività o la difficoltà di concentrazione, che potrebbero essere legati a disturbi da deficit di attenzione (ADHD) piuttosto che a un disturbo specifico dell’apprendimento.

Problematiche neurologiche: Patologie neurologiche come epilessia, lesioni cerebrali, o disturbi del movimento che potrebbero influenzare l’apprendimento e mascherare difficoltà specifiche, come nei casi di dislessia o discalculia.

Disordini psicologici: Disturbi dell’umore, ansia, o depressione, che potrebbero causare difficoltà di concentrazione o di prestazione scolastica, senza essere associati a un DSA. È fondamentale differenziare tra le difficoltà psicologiche e i disturbi specifici di apprendimento, in quanto i trattamenti e gli approcci educativi sono differenti.

Esclusione di Altri Disturbi Neurologici e Cognitivi

Una delle principali funzioni del neuropsichiatra infantile è escludere altre patologie neurologiche che potrebbero causare sintomi simili a quelli dei DSA. Questi disturbi possono interferire significativamente con le capacità cognitive e di apprendimento, ma non sono classificabili come disturbi specifici dell’apprendimento. Alcuni esempi includono:

Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD): Il disturbo da deficit di attenzione (o ADHD) è una condizione comune nei bambini, caratterizzata da difficoltà di attenzione, iperattività e impulsività. Poiché molti bambini con ADHD possono mostrare difficoltà nelle prestazioni scolastiche simili a quelle di un bambino con DSA (ad esempio, problemi nella lettura o nella scrittura), è essenziale che il neuropsichiatra verifichi se il bambino ha anche una componente di disattenzione o impulsività, che potrebbe mascherare un DSA o essere la causa principale delle difficoltà scolastiche.

Epilettiche e patologie neurologiche: Alcuni bambini con disturbi neurologici, come epilessia o ritardi motori, possono avere difficoltà cognitive che influenzano l’apprendimento. La presenza di crisi neurologiche non sempre è evidente, e talvolta il bambino può apparire distratto o avere difficoltà a concentrarsi in modo simile a quanto osservato nei bambini con DSA. È quindi fondamentale che un neuropsichiatra escluda la possibilità di disturbi neurologici attraverso test e valutazioni neurologiche specifiche.

Lesioni cerebrali o danni al sistema nervoso centrale: Le lesioni traumatiche al cervello, che si verificano per cause varie, come incidenti o infezioni, possono avere conseguenze durature sul funzionamento cognitivo e influire negativamente sull’apprendimento. Un neuropsichiatra infantile può condurre test neurologici per escludere lesioni cerebrali che possano spiegare le difficoltà scolastiche del bambino.

Strumenti di Valutazione Utilizzati dal Neuropsichiatra Infantile

Il neuropsichiatra infantile utilizza una serie di strumenti per valutare e diagnosticare possibili problematiche neurologiche o psicologiche che possano essere alla base delle difficoltà di apprendimento. Alcuni dei metodi e degli strumenti più comuni includono:

Anamnesi approfondita: Il neuropsichiatra raccoglie informazioni dettagliate sulla storia clinica del bambino, chiedendo ai genitori e agli insegnanti di riferire su eventuali difficoltà di sviluppo, episodi significativi, e sui comportamenti manifestati durante l’infanzia. Questo aiuta a capire se ci sono fattori neurologici o psicologici che potrebbero interferire con l’apprendimento.

Valutazioni neurologiche: Attraverso strumenti come elettroencefalogramma (EEG), risonanza magnetica (RM), o tomografia computerizzata (TC), il neuropsichiatra può escludere la presenza di patologie neurologiche che potrebbero causare le difficoltà di apprendimento, come le epilessie o lesioni cerebrali.

Test psicologici: Il neuropsichiatra può anche somministrare test psicologici per valutare le funzioni cognitive, l’intelligenza e il funzionamento emotivo del bambino. Questi strumenti aiutano a escludere la possibilità che le difficoltà di apprendimento siano legate a un disturbo psicologico, come ansia o depressione, che possono influenzare negativamente l’apprendimento.

Osservazione clinica: Durante le visite cliniche, il neuropsichiatra osserva anche il comportamento del bambino e la sua interazione con l’ambiente circostante. Segni come disattenzione, iperattività, o difficoltà motorie possono essere indicatori di altri disturbi neurologici, come l’ADHD o i disturbi motori.

La Collaborazione con Altri Professionisti

Il coinvolgimento del neuropsichiatra infantile è spesso parte di un approccio multidisciplinare che coinvolge anche altri professionisti, come psicologi, logopedisti, pedagogisti e insegnanti. L’azione coordinata di questi specialisti consente di ottenere una visione completa e integrata delle difficoltà del bambino. Il neuropsichiatra, in particolare, può essere determinante nel chiarire se le difficoltà scolastiche sono riconducibili a disturbi neurologici o se si tratta di DSA. Dopo una valutazione approfondita, il neuropsichiatra può lavorare insieme agli altri professionisti per definire un piano terapeutico ed educativo che risponda alle necessità specifiche del bambino.

Il Trattamento e l’Intervento

Se il neuropsichiatra diagnostica una patologia neurologica o psicologica che interferisce con l’apprendimento, come nel caso dell’ADHD o di altri disturbi neurologici, il trattamento sarà differente rispetto a quello previsto per i DSA. Il neuropsichiatra può raccomandare terapie farmacologiche (come nel caso dell’ADHD), interventi comportamentali, o terapie psicologiche. In alcuni casi, l’intervento può includere anche la consulenza psicologica per aiutare il bambino a gestire le difficoltà emotive legate alla condizione.

Conclusioni

Il coinvolgimento del neuropsichiatra infantile nella diagnosi dei DSA è fondamentale per escludere altre patologie neurologiche che potrebbero interferire con l’apprendimento del bambino. La sua expertise consente di identificare segni e sintomi che potrebbero essere legati a disturbi neurologici o psicologici, evitando diagnosi errate e trattamenti inappropriati. Un approccio multidisciplinare, che integri le competenze del neuropsichiatra con quelle degli altri specialisti, è la chiave per garantire una diagnosi accurata e un piano terapeutico efficace per il bambino.

 

©Veronica Socionovo

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