News in “Casa” di ITALIA MADRE
ITALIA MADRE prosegue nella “Radicalizzazione sul Territorio”
Venerdì 22 marzo, a seguito di una “Riunione dei Quadri” di Italia Madre, svoltasi in data 8 marzo, presso la nuova Sede di Roma in via del Gesù, Irene Pivetti, Presidente del Partito, insieme al Coordinatore Nazionale Pier Luigi Sarzi Amadè, ha ufficializzato la nomina di Fabrizio Salvitti, quale nuovo Coordinatore di Roma e Provincia, con un comunicato diramato alla stampa, come riportato in calce. (*)
Nel corso della riunione la Dirigenza si è confrontata con i numerosi Coordinatori Regionali presenti, per analizzare sinteticamente i prossimi ed importanti passi da compiere. Alla presenza anche di alcuni sostenitori attivi del partito, nonché di alcuni ospiti e rappresentanti della stampa, si è svolto un interessante confronto sulla struttura di Italia Madre, nonché sulle linee programmatiche in vista delle elezioni europee. I Coordinatori Regionali hanno esposto sia le esigenze del proprio territorio, sia il lavoro di volta in volta affrontato e da affrontare con il proprio staff, unitamente ad una serie di proposte e suggerimenti. Si è riscontrata, con il consenso della Presidente Pivetti, la necessità di condurre un’analisi capillare delle specifiche realtà territoriali, individuando i punti di forza e debolezza secondo una visione politica solida e coerente, necessaria ed indispensabile per ogni singolo programma politico. Coesione, coerenza di visione e pragmatismo: tre elementi fondamentali che la squadra di Italia Madre intende portare avanti migliorando e rafforzando sempre di più i diversi settori. Sono state inoltre previste nuove nomine, che verranno man mano ufficializzate sul sito e i canali social di Italia Madre.
(*) “Italia Madre ha deciso di credere nella persona di Fabrizio Salvitti che ha già avuto esperienze politiche come Consigliere Comunale di Ardea (Rm). La sua vicinanza ai cittadini e la sua conoscenza capillare del territorio romano e della provincia saranno il nostro valore aggiunto.
Siamo orgogliosi e pronti ad accompagnare Fabrizio in questo difficile e stimolante percorso augurandogli buon lavoro. Nelle prossime settimane verrà organizzata una conferenza stampa per la presentazione dell’organigramma del coordinamento provinciale di Roma.”
Fabrizio Salvitti, classe 1969, nato e residente ad Ardea, è stato eletto Consigliere Comunale nel 2017 assumendo la carica di Capogruppo in Forza Italia e Vice Presidente della Commissione Urbanistica sino alle sue recenti dimissioni da tale schieramento. In Ardea, sin dal 2004, esercita la sua attività di libero professionista nel proprio Studio Tecnico.
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NOTE A MARGINE– La Consul Press, presente all’incontro di venerdì 8 marzo e pur non essendo organicamente collegata con alcun Gruppo Partitico, ha sempre evidenziato una propria Linea Editoriale fortemente identitaria e decisamente radicata nelle tradizioni culturali e storiche di questo “Nostro Paese”. A tale riguardo, non possiamo non convergere su alcune qualificanti tematiche di ITALIA MADRE ed in particolare sulla difesa del “Made In Italy” e sul sostegno alla nostra imprenditoria.
Da tempo la nostra Redazione è impegnata in campo professionale, economico e culturale, nonché schierata con convinzione sulla funzione sociale dell’ impresa, sulla eticità del lavoro e sulla meritocrazia, considerando – comunque e sempre – la “persona” al centro dei processi produttivi, creativi ed innovativi. Per tali motivi contestiamo sia i dogmi del neo-liberismo e le così dette “leggi del mercato”, sia il potere di una finanza apolide, disumana e senza anima, ritenendo che la “Politica” – quella con la P Maiuscola – debba sempre guidare l’Economia.
Fieri di essere Italiani – ed attratti da una “Idea d’Europa” simile a quella ipotizzata dal Generale De Gaulle, ben diversa e distante dall’attuale agglomerazione rappresentata a Bruxelles – ci possiamo dichiarare ben disponibili a collaborare, con coerenza e lealtà (come già precedentemente scritto) tramite la nostra “Testata”, su tutti gli obiettivi condivisi o condivisibili, pur senza rinunciare alle nostre specifiche individualità e alle nostre differenziazioni. (G.M.)