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No alla Guerra tra Russia e Ucraina:
…sia a Roma l’incontro per la Pace !

ROMA “CAPUT MUNDI” …  MOSCA “LA TERZA ROMA” ! 

MEMINISSE NECESSE EST  LA DATA DEL XVI GENNAIO 1547,  quando il Metropolita Macario incoronò Ivan IV che gli chiese, in nome di Dio, di essere riconosciuto come “zar di tutte le Russie”, utilizzando l’espressione “zar”, derivante dal termine  Czar  e cioè  da “Cesare”.
Un collegamento identitario e spirituale con l’eredità bizantina di Costantinopoli, la “Seconda Roma”, già cementata dalla comune tradizione cristiana-ortodossa.
Così Mosca divenne la “Terza Roma”, in quanto investita della dignità imperiale di Costantinopoli, dopo un secolo dalla caduta dell’Impero Romano d’Oriente, sconfitto dalle armate ottomane.

Se il Governo, o il Parlamento, o il Presidente della Repubblica, o comunque le “Istituzioni” di questa nostra sciagurata ITALIA avessero posseduto una “Alta Visione” o un senso di “Consapevole Dignità”, avrebbero dovuto proporre ROMA come Sede Ideale di un incontro propedeutico ad un negoziato di pace per porre fine ad un conflitto tra due Nazioni e due Stati Europei !
ROMA ….. in quanto Caput Mundi, Roma perché Centro della Civiltà e della Cristianità !
Il Pontefice non ha avuto remore ad incontrare l’Ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede, mentre né Draghi, né Mattarella, né tanto meno Di Maio hanno osato tentare un colloquio faccia a faccia con Putin, ….dimenticando che – senza l’intervento della Russia di Putin in Siria – noi avremmo avuto probabilmente i tagliagole dell’ISIS sotto il Colonnato del Bernini a Piazza San Pietro!

Ma Noi, oggi, viviamo in un’area geografica dove l’Idea di Europa, purtroppo, si è dissolta nel tempo; oggi viviamo in un territorio corrispondente ad un agglomerato di mercati economici assoggettati finanziariamente al potere delle multinazionali e militarmente al potere della Nato e, quindi, degli U.S.A.
L’Idea di un’Europa “indipendente ed unita dall’Atlantico agli Urali” è rimasta solo una Utopia di Charles De Gaulle e di coloro che si illudevano di poter creare una Jeune Europe, già auspicata da Giuseppe Mazzini e da Jean Thiriart; un’Europa forte e granitica quale erede delle bimillenarie Civiltà di Atene e di Roma, così come di Aquisgrana, capitale del Sacro Romano Impero e del mitico Regno di Camelot. 

______________ Giuliano Marchetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Foto autore articolo

Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.
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