Orgoglio Tricolore: ……..#AndràTuttoBene !
VIRTUS contra VIRUS // l’unico antitodo per il “Nostro BEL PAESE”
# CORONAVIRTUS Vs CORONAVIRUS
Ci è pervenuto in Redazione un intervento scritto da una ragazza italiana – trasmessoci tramite una @ da Francesco Pezzuto, un Amico di “antica data” (*1) – con l’invito a leggerlo, nonché a meditare che probabilmente in Italia, a differenza di molti giovani avvezzi solo alle varie distrazioni di bassa quotidianità, esistono anche tanti altri giovani di cui possiamo sentirci orgogliosi. La presente mail termina con la speranza di superare il più presto possibile la tragedia del cov-19.
Leggere questo scritto e deciderne la pubblicazione è stato un attimo.
Per ora …. Buona lettura e, ancor più, buona meditazione !
Scritto da una ragazza ltaliana , da brividi
…. GRAZIE! ________Francesco Pezzuto
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Grazie caro Monsieur Macron e cara Dame Merkel, grazie per averci abbandonato nel momento del bisogno, grazie per averci negato di poter ACQUISTARE da voi semplici mascherine ed altri presidi medici atti a combattere la diffusione del virus.
Le avremmo pagate sapete?! ! Siamo italiani, quelli sporchi, chiassosi, indisciplinati; buffi, folcloristici, poveri e ta]volta mafiosi …. ma siamo anche quelli che vi hanno costruito le strade, le scuole, vi hanno insegnato l’ alfabeto che usate, spiegato le leggi, il diritto, l’organizzazione dello Stato e la creazione di quello di diritto.
Siamo noi, gli italiani, gli autori delle opere che riempiono i vostri musei, dei testi che studiate, delle invenzioni che usate, quelli che con enormi spese e sacrifici si trovano a dover conservare e gestire ben oltre il 70% de[ patrimonio culturale ed artistico mondiale chiedendovi una cifra irrisoria per il biglietto dei musei e talvolta neppure quella.
Siamo noi, gli italiani, siamo quelli che vi hanno offerto l’arte e la cultura su cui si basa la nostra e la vostra civiltà, la massima espressione di bellezza, armonia, equilibrio che l’essere umano abbia mai raggiunto.
Siamo noi, gli italiani che prima vi abbiamo offerto la civiltà, che poi voi avete abbattuto trascinando il mondo nel medioevo, e poi, una volta risollevati e rinati, abbiamo nuovamente offerto al mondo la civiltà, l`arte, la geografia, l’economia, l`istruzione.
Siamo noi, gli italiani quelli che hanno creato il parmigiano, la mozzarella, il prosciutto, la mortadella, il salame, i ravioli i tortellini, le lasagne il gelato, la pizza, etc.etc., quelli che hanno portato in Francia le vigne e che vi hanno insegnato a fare il vino, la grappa i distillati, quelli che ogni anno combattono contro i vostri tentativi di scimmiottare i nostri prodotti e copiarne il nome ma anche lo stile e la moda.
Anche a Lei Mr. Trump e a Lei Mr. Johnson, grazie per averci prima di tutto isolati invece che aiutati. Le ricordo Mr. Trump che se non fosse per un italiano, adesso sarebbe nella terra dei suoi avi a fare la fame e non in America a fare il riccone e non avrebbe neppure potuto mangiare patate perché non le avreste mai avute senza un temerario italiano che ha navigato verso l’ignoto.
A Lei Mr. Johnson ricordo che la fortuna della sua nazione si basa su una bandiera che vi abbiamo concesso di issare sulle vostre navi per non essere attaccati dai pirati, la Croce di San Giorgio concessa dalla Repubblica di Genova, senza la quale sareste stati spazzati via dai saraceni.
Vi abbiamo insegnato la navigazione e l’avete imparata bene!
A tutti voi,-quando telefonate, pensate a Meucci, quando guardate la TV o ascoltate la radio, pensate a Marconi, quando usate l’energia elettrica come non ci fosse un domani, pensate che non avreste potuto farlo se non ci fosse stato Fermi!
Noi italiani abbiamo inventato le banche, le università, la prospettiva, l’architettura, l’ingegneria, l’astrofisica, il calendario, la musica oltre alle altre innumerevoli cose.
Erano italiani: Giotto, Colombo, Marco Polo, Leonardo, Michelangelo, Bernini, Tiziano, Raffaello, Brunelleschi, Galileo, Cesare, Ottaviano, Vespasiano, Aurelio, Dante e potrei continuare per ore ….
Carissimi miei, nel sentire il nome ITALIA, dovreste scattare in piedi, abbassare la testa ed essere coscienti che l’origine della società occidentale è qui, se vi chiediamo aiuto dovreste correre, perché è se trascinate di nuovo il mondo nel medioevo non so se ce la faremo nuovamente a far rinascere la civiltà.
Se invece non vi interessa, allora compiacetevi di quello che avete, restate ad ammirare qualche tonnellata di ferro imbullonato e quando visitate i vostri musei, per cortesia, saltate le opere degli italiani …. finirete la vostra visita molto velocemente, potrete così andare a visitare subito una bella fabbrica di auto, diesel magari, di quelle che non inquinano solo ai controlli, andate a visitare quelli che per voi sono castelli e per noi banali ville di cui siamo pieni, oppure andate nella capitale dell’azzardo che scimmiotta Venezia, Firenze, Roma, andate pure!
Evitate di venire a visitare il paese più bello dl mondo visto che lo avete pugnalato alle spalle, accoglieremo a braccia aperte chi nel momento del bisogno ci ha aiutati, apriremo le nostre città uniche al mondo a loro, potranno visitare Venezia, Roma, Firenze, Genova, Napoli, Bologna, Pisa, Lucca, Assisi, Siena, Torino, Palermo, Agrigento, Milano, Cremona, Mantova, Ferrara, la Toscana, il Monferrato, le Dolomiti, le Alpi, la Puglia, la Sardegna, etc. etc.
Avete distrutto la povera Grecia con la vostra finanza, ci avete provato con l’ ltalia ma non ci siete riusciti; ora forse avete scorto l’occasione per assestare il colpo finale, ma nella cecità del vostro egoismo non avete calcolato che il virus non ha frontiere, colpirà tutti, anche voi!
Se ci aveste aiutato ieri nel tentativo di arginare l’epidemia, oggi non dovreste piangere i vostri morti e domani… Il vostro egoismo ha dato la misura di quanto poco siate!
Grazie !
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(*1) Con l’occasione, mi piace ricordare di aver personalmente conosciuto l’Amico “di antica data” , se non erro, frequentando L’Orologio”, un periodico quindicinale vero e proprio “laboratorio geopolitico ed identitario”, sorto negli anni ’60 ….che ancor oggi risulterebbe quanto mai attuale per le tematiche allora affrontate !
Tale “Laboratorio” – diretto da Luciano Lucci Chiarissi con la collaborazoione di tante belle teste pensanti, tra cui Mariio Bernardi Guardi, Giuseppe Ciammauroconi, Luigi De Angelis, Pacifico D’Eramo, Gaetano Rasi, Giuseppe Sermonti, Luigi Tallarico, Giorgio Vitangeli – era in quel periodo notevolmente apprezzato dai propri lettori ed affiancato da numerosi giovani, allora ancora impegnati nell’Univerrsità o già presenti nel campo del Lavoro, ma comunque non omologati nel pensiero unico a quel tempo dominante, circa i “blocchi contrapposti” riguardanti la Nato ed il Patto di Varsavia.
E, se ben ricordo, a favore di Francesco Pezzuto va annoverato anche il primato di essere stato, ai suoi tempi, il Preside “più giovane” d’Italia, presso le Scuole Superiori. ________________G.M.