Pitti Uomo – al via l’edizione numero 100 che segna la ripartenza
Apre i battenti il salone di punta a livello internazionale Pitti Uomo, che torna in presenza in Fortezza da Basso fino al 2 luglio per la sua 100esima edizione dopo lo stop causa covid. Pitti Immagine 100 è “un po’ traguardo e un po’ ripartenza“, esordisce Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana e vice presidente di Confindustria, nel suo intervento all’inaugurazione del salone a Firenze.
“Il futuro si costruisce insieme, già ora nel presente, anche nel settore della moda”, ha sottolineato Mansi, ringraziando tutte le istituzioni, a partire dal governo, che hanno permesso di organizzare Pitti Uomo, prima fiera internazionale in presenza.
Pitti Uomo 100 è “un’edizione straordinaria: onorariamo il traguardo nel segno della concretezza e dell’orgoglio per la ripartenza”, le fa eco Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine. “Anche l’allestimento è molto diverso dal solito: per un nuovo concetto delle distanze, dei movimenti e delle interazioni, per la valorizzazione del segno Pitti 100”, ha aggiunto Poletto.
“Tra i settori che più hanno patito per la crisi Covid ci sono la moda e le fiere, e dunque l’apertura di Pitti Uomo rappresenta un segnale di ripartenza, una specie di nuovo rinascimento”, commenta Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione.
“L’Italia è un simbolo di eccellenza nel settore della moda”, ha sottolineato Giorgetti, e la moda “rappresenta un settore vivace, variegato e prezioso, tutto da tutelare e sostenere”, per cui il Governo ha avviato il tavolo dedicato al tessile lavorando su temi quali “il rafforzamento degli strumenti orizzontali come quelli per il 4.0, progetti di economia circolare, lotta alla contraffazione, formazione tecnica e professionale”. Su quest’ultimo tema, il ministro ha sottolineato che “nelle fabbriche ormai sono parimenti indispensabili sarti con ago e filo e operaie in grado di maneggiare tecnologie avanzate: dobbiamo investire risorse sulle competenze per offrire al mercato lavoratori eclettici e al contempo altamente specializzati”.
“Grazie al governo, ed in particolare al ministro Giorgetti, per ciò che ha fatto e sta facendo per il settore moda. La ripartenza del settore ci può essere solo con il mantenimento delle nostre maestranze. Quindi grazie al governo per il grande aiuto che arriva con il mantenimento della cassa integrazione Covid. In questi primi mesi del 2021 i grandi marchi della moda sono rimbalzati tra il 10 e il 20% soprattutto nei mercati asiatici, mentre la parte più fragile del settore moda soffre ancora. Ecco perchè è importante la proroga della cassa Covid. Tutto il sistema sta facendo il possibile per sostenere l’intera filiera della moda, che senza le nostre maestranze non potrà ripartire appieno”, ha aggiunto Marenzi.
“Pitti Uomo è uno dei primi grandi eventi fieristici internazionali a ripartire in presenza. È un segnale della ripartenza del nostro Paese grazie ai risultati della campagna vaccinale. E testimonia la grande capacità del Sistema Paese – fiere, imprese, istituzioni, città – di adattare modalità e azioni alle nuove circostanze“, dice Carlo Ferro, presidente di Agenzia Ice.
“La moda, uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi pandemica per la sua natura legata alle occasioni sociali e l’outdoor, è centrale per l’export italiano”, ha proseguito Ferro. “Dopo la flessione dell’export nel 2020 – più importante che per altri settori – il tessile-abbigliamento ha registrato una crescita tendenziale dell’export nel primo quadrimestre del 2021, pari al 21,6%”.
“Come Ice vogliamo sostenere tutto il settore con azioni di supporto ancora più forti che in passato, perché la realtà post-pandemica sarà diversa e richiederà strategie nuove, efficaci e veloci per rispondere alle sfide emergenti sui mercati esteri, prima fra tutte quella della sostenibilità – ha annunciato Ferro – Per questo abbiamo potenziato la nostra azione. Non solo facciamo di più, ma vogliamo farlo in modo nuovo, rapido e flessibile“.
via AdnKronos