Puglia Creativa driver di sviluppo nel rapporto “Io sono Cultura 2018”
“Io sono Cultura 2018 – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”
Presentato questa mattina a Roma, con la partecipazione del neo Ministro Alberto Bonisoli, il rapporto redatto dalla Fondazione Symbola e Unioncamere. Una fotografia del sistema produttivo fondato non solo sulla produzione culturale ed il patrimonio storico ma anche sulla capacità, tutta italiana, di trasmettere cultura e bellezza nelle produzioni.“L’industria culturale e creativa, dichiara il Ministro Alberto Bonisoli, è destinata a divenire una delle protagoniste dell’economia del XX secolo e in questo l’Italia ha un vantaggio competitivo dovuto al suo straordinario patrimonio storico, artistico, archeologico di cui dobbiamo avvalerci a pieno. Moda, design, cinema traggono ispirazione da questo patrimonio, mentre nuove tecnologie, realtà virtuale e realtà aumentata trovano concreta applicazione nella sua valorizzazione. Turismo e Made in Italy traggono enormi benefici da questa voglia di Italia che c’è nel mondo e che è nostro dovere promuovere al massimo. Crescita, benessere e cultura devono essere ricompresi in un unico paradigma di sviluppo di cui possiamo divenire modello nel mondo“.”Cultura e creatività sono la chiave di volta in tutti i settori produttivi di un’Italia che fa l’Italia – commenta Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola. Secondo un’indagine della rivista US News e dell’Università della Pennsylvania, siamo addirittura il primo paese al mondo per la influenza culturale“. “Mediamente chi opera nel campo delle professioni culturali e creative possiede un più alto livello d’istruzione – sostiene Ivan Lo Bello, presidente Unioncamere. Puntare sulla cultura e sulla creatività significa quindi puntare in alto, su competenze in grado di affrontare la stagione dell’industria 4.0“. Tra i driver di sviluppo individuati dal rapporto come capaci di generare valore a livello territoriale e settoriale, viene individuata Puglia Creativa. Un importante riconoscimento alla capacità del distretto di tessere una rete territoriale di micro-imprese del settore per consolidare il sistema e creare le condizioni per affrontare le sfide dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e della formazione.
E la Puglia? Cresce anche l’economia della cultura pugliese – La cultura e la creatività pugliese generano 2,75 miliardi di euro annui, pari al 4,2% dell’intera economia regionale, con una crescita rispetto all’anno precedente del 4%, un tasso doppio rispetto alla media nazionale. Dà lavoro a 60.000 lavoratori pari al 4,3% sul totale dell’economia regionale registrando una crescita del 3,7% – più del doppio del tasso medio nazionale. Ancor più interessanti le performance di visitatori e di incassi nei musei e aree archeologiche: la Puglia con il suo tasso di crescita del +19,5% è seconda solo alla Liguria +26%. Altro dato molto positivo, l’impatto del sistema produttivo culturale e creativo sulla spesa turistica: Lecce è tra le prime 20 province, classificandosi al 17° posto con una performance di oltre 439 milioni di euro. Dati incoraggianti che confermano come la strategia e gli sforzi del Distretto Puglia Creativa, finalizzati alla creazione delle condizioni per lo sviluppo ed il consolidamento delle imprese pugliesi, vadano nella direzione giusta.