Quattro Volte Venti: gli 80 anni di Edoardo Vianello
Con il gatto in braccio, seduti davanti ad una granita al pompelmo, inizia la nostra intervista ad una delle voci più conosciute del panorama musicale italiano: Edoardo Vianello.
In occasione del suo concerto evento Quattro Volte Venti per i suoi 80 anni, che si terrà al Campidoglio sotto la statua di Marco Aurelio, il prossimo 24 giugno, si racconta e ci racconta della sua carriera dagli inizi fino ad oggi.
Esordisce dicendoci che il padre, uomo di cultura, inizialmente era contrario al suo “lato artistico” e che non faceva altro che perdere tempo, ma come arrivarono i primi successi e vide l’impegno reale dimostrato nel suo lavoro divenne il suo più grande sostenitore. Ci svela tra l’altro che il padre era un poeta futurista che rimase sempre “nascosto”, ma fu proprio questa l’origine che ha contribuito alla sua formazione, allo scandire le parole e ad usare termini quali splash o paraponzi ponzi po. Era nel DNA.
Una carriera lunghissima di cui la prima parte è quella rimasta più impressa con i primi i consensi ed i primi errori, fino ad arrivare ad una delle canzoni più note i Watussi scritta con Carlo Rossi, fissato con loro a tal punto da proporglieli in continuazione finché non nasce l’idea di far “cantare” ai Watussi l’hully gully, un famoso ballo in voga in quegli anni.
Sessantadue anni di carriera e se avesse iniziato oggi? Ammette che non c’è l’avrebbe fatta; gli anni ’60 erano diversi, la gente andava a cercare la musica che rappresentava un momento di aggregazione e poi c’era un’attenzione maggiore, oggi si guarda più al personaggio ed il lato artistico passa in secondo piano.
Infine cosa dobbiamo aspettarci? Una risposta inaspettata quella che dà “ho avuto tutto da giovane ma aspetto ancora tutto”. Sì perché è ancora alla ricerca di imporre qualcosa, quel “nuovo” che è in lui ma che non riesce ad emergere, se non nei concerti, perché nelle trasmissioni dove è ospite gli fanno cantare e suonare sempre e solo i suoi successi passati. La voglia di dimostrare la propria maturità è ancora tanta e questo si aspetta di far vedere al suo concerto di compleanno.