Questione di Banconote
In fondo sono solo carta con copyright
Giovedì 28 giugno all’Horafelix si è tenuta una vera e propria conferenza sulle banconote, sulle monete, le cambiali ed altri sistemi di pagamento.
Un excursus anche storico che riguardava la modalità preferita dai Veneziani nel 1400, dai Lombardi anche più arretrata (lombardieren è rimasta nella dicitura tecnica economica europea per molto tempo), per accennare soltanto alle lettere di credito già in uso presso i Romani. Non si nega che si è rimasti stupiti di fronte alla scarsa precisione in merito degli astanti che hanno così potuto chiarire molte loro incertezze. I due relatori, responsabili di livello in campo economico per il signoraggio bancario, Orazio Fergnani e Giorgio Vitali hanno posto sul tavolo la questione della mancata appartenenza dell’Euro a qualsiasi Paese membro a vantaggio di chi detiene il riscontro di ricchezza presupposto da tale valuta, che potrebbe anche corrispondere ad un nulla, problema che invece è del tutto assente nella Cambiale sociale, che ha argento o oro come controvalore. L’Associazione che si occupa di proteggere la libertà economica, per ora, dell’Italia, è Albamediterranea.com, che fino a questo momento ha contrastato con successo e denunciato ogni grande Banca Commerciale, ed anche Equitalia, insieme ad altri e molti istituti simili, a partire dal Governo Monti, e da Napolitano per alto tradimento.
L’Associazione, vincente in tutte le sue iniziative, persegue la nazionalizzazione di tutte le Banche Italiane e delle grandi Industrie della Nazione, e si è profusa nell’evento a spiegare e dimostrare la pericolosità della situazione che di fatto rende l’Italia economicamente e dunque politicamente schiava, e tutte le linee da seguire per scampare a tale stato distruttivo.
Ci si adopera per lo scopo e ci si augura vivamente che questa riunione, alla quale si darà seguito, possa far luce e chiamare al contrasto che si spera vincente per la vera e sicura libertà dell’Italia.
Marilù Giannone