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Italia: la Repubblica dei Gattopardi tra Mattarella & Napolitano

RITI  & VETI RIPETITIVI,  nel refrain di carillon usurati dal tempo e da una partitocrazia malata

Raffronti tra “vecchi” presidenti: Mattarella & Napolitano

IERI, sabato 25 maggio (A.D. 2018), in base a quanto appreso dai vari telegiornali, sembrerebbe che il Presidente della Repubblica SERGIO MATTARELLA abbia posto il proprio veto al Premier incaricato Prof. Giuseppe Conte sul nome del Prof. PAOLO SAVONA quale responsabile del M.E.F. ….. così come in precedenza (A.D. 2014) l’allora Presidente GIORGIO NAPOLITANO si comportò analogamente  per lo stesso prestigioso Dicastero di via XX Settembre.  con l’allora Premier incaricato Matteo Renzi

Non si tratta di riferimenti occasionali o fantasiosi, poiché quanto ora evidenziato era già stato puntualmente esposto su questa testata (*1), prendendo spunto dalla “riconfermazione” al Quirinale del “Presidente-RE”, contrabbandando con una farsesca operazione parlamentare (in ossequio ad una presunta Vox Populi) l’incapacità della demo-partitocrazia a varare un nuovo Governo con Bersani, a quel tempo osteggiato dai Grillini Furiosi.

Da notare come a seguito delle notizie provenienti da Colle – ieri diffuse via etere, oggi dalla carta stampata – si siano scatenate le prese di posizione sia pro e contro il Presidente Mattarella, sia  pro e contro le forze politiche che avrebbero vinto la tornata elettorale del 4 marzo.  A mio giudizio, a parte un personale disprezzo critico verso queste Istituzioni ed i loro apparati, ritengo veramente patetiche le numerose esternazioni del P.D. comunque espresse a turno, sia dai filo, sia dagli anti-renziani.  E dato che il P.D. è costituito, in gran parte, da ex Democristiani e da ex Comunisti, risulta ovvio come sia non opportuno fidarsi di costoro e – guarda caso – in questi “tipologia umani” risultano ottimamente collocati sia il Presidente Mattarella, sia l’ Emerito Napolitano …. come gran parte dei loro predecessori, tra i quali gli eccellenti Oscar Luigi Scalfaro  e Sandro Pertini, entrambi assolutamente da non rimpiangere !. Comunque e per concludere – oltre a non fidarsi degli uomini (e donne) del P.D. – in particolare non ci dovrebbe fidare di coloro i quali, in gioventù, sono stati anche Boy Scout !

E qui debbo fare autocritica in quanto, pur essendo un “Cuore Nero” doc, avevo considerato inizialmente Matteo Renzi un potenziale innovatore sostenendo, di conseguenza, la battaglia referendaria (anche se con nette e differenti motivazioni) ma, successivamente e purtroppo, mi sono dovuto ricredere sulla sua presunta coerenza, annullata dall’opportunismo del sistema e dalla collusione con gli appartai della partitocrazia.

  *1)   https://www.consulpress.eu/al-dicastero-di-via-xx-settembre/ 

Giuliano Marchetti

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Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.