Ratzinger é morto, l’Italia e il mondo piangono il papa emerito
Benedetto XVI, primo Papa emerito dopo la sua storica rinuncia al pontificato nel febbraio 2013, ha finito di soffrire il 31 dicembre 2022
Ha riferito il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, “Con dolore informo che il Papa emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9.34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano” annunciando anche che dalla mattina di lunedì 2 gennaio il corpo di Joseph Ratzinger sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.
“Rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere!… Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita – e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo.” così usava ripetere Benedetto XVI nell’ultimo periodo mentre sta per uscire un libro scritto dal suo segretario particolare, l’Arcivescovo Georg Gänswein.
Ha affermato il portavoce del vaticano “Assecondando il desiderio del Papa emerito, i suoi funerali si svolgeranno nel segno della semplicità, saranno solenni ma sobri”. Si concludono così i giorni di forte preoccupazione per le aggravate condizioni del Pontefice, con papa Francesco che ha sollecitato i fedeli per una “preghiera speciale” per il suo predecessore.
Intanto in Vaticano cominciano i preparativi per i riti dei prossimi giorni e seppur nella semplicità chiesta da Benedetto XVI, prevederanno i momenti pubblici nella Basilica e nella Piazza e anche l’arrivo di delegazioni straniere per le esequie. “La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l’Italia e con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito” afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Ricordiamo un attimo i momenti salienti della sua elezione a Papa nel 2005.
Dopo un’adolescenza in cui fu costretto alla guerra dal regime nazista , Joseph Ratzinger riuscì a fuggire nei momenti della disfatta del Reich quando chi fuggiva rischiava la fucilazione.
Nel 1953 prese un dottorato in teologia con una tesi su S.Agostino cominciando poi una lunga carriera ecclesiastica. In seguito affermato professore di teologia, partecipò al Concilio Vaticano II e successivamente prese parte attiva alle riviste Concilium e Communio, e di quest’ultima fu tra i fondatori. In seguito fu nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e creato cardinale da papa Paolo VI nel 1977, durante il pontificato di Giovanni Paolo II fu tra i collaboratori più stretti e poi guidò la congregazione per la dottrina della fede fino al 2005 quando successe a Giovanni Paolo II.
Ratzinger volle chiamarsi Benedetto XVI per ricollegarsi a Benedetto XV che aveva guidato la chiesa cattolica nella prima guerra mondiale e che per lui fu vero e sincero profeta di pace, Benedetto XV fu soprattutto colui che voleva portare la Turchia in Europa (Papa Bergoglio scelse invece Francesco come nome per fare un passo verso l’ecologia, volendo emulare il messaggio di pace S. Francesco di Assisi).
Riuscirà la morte del papa emerito a sedare le discussioni su come si sia arrivati a questa sorta di binomio tra papa e papa emerito per ciò che riguarda la chiesa cattolica? Lo speriamo vivamente.
Nel frattempo poco prima di essere eletto aveva detto: «Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa!».
foto ©Today ®Francesco Spuntarelli