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Roma come Parigi: nasce Tiberis

«Ora, come avviene a Parigi e in altre capitali europee, anche a Roma si potrà prendere il sole sulle rive del fiume», queste le parole del sindaco di Roma Virginia Raggi che sull’argomento Tiberis aggiunge: «Abbiamo creduto fortemente in questo progetto, perché il rilancio e la valorizzazione del Tevere è una delle priorità del nostro mandato.»

Purtroppo, o per fortuna, Roma non è Parigi, e nella Capitale ci sono aree la cui riqualificazione dovrebbe, a mio avviso, essere prioritaria. Quello che voglio dire è che l’idea di strappare aree urbane alla sporcizia e alle baraccopoli è buona, ma creare una spiaggia sul Tevere su modello europeo, personalmente è un’idea ridicola. A poco più di mezz’ora di macchina dal centro di Roma c’è Ostia, che non sarà Rio de Janeiro ma… c’è un clima fantastico, direbbe Edoardo D’Erme, in arte Calcutta. Dunque, a mio avviso, meglio sarebbe riqualificare le vere spiagge di Roma che invece restano abbandonate a sé. Penso ad esempio ai cancelli di Castel Porziano i cui bagni pubblici, sporchi e fuori uso, sono da anni la casa di senzatetto e tossicodipendenti.

Dello stesso avviso è Mariacristina Masi Capogruppo di Forza Italia in X Municipio, che ha recentemente dichiarato “il Sindaco non si degna di venire a promuovere la stagione al mare di Roma, ma pubblicizza come spiaggia della Capitale qualche metro quadrato a bordo fiume, senza adeguati servizi e senza refrigerio. Il progetto di riqualificazione del Tevere è importante, ma non può riguardare una piccola parte pubblicizzata come se fosse un paradiso, dimenticando i topi e il degrado che sono dietro l’angolo. Deve esserci una visione, un progetto complessivo, – conclude Masi – senza però umiliare il vero Lido, di cui Roma può vantarsi. La spiaggia di Roma è Ostia, il Sindaco pensi piuttosto alla condizione indegna in cui ha lasciato le meravigliose spiagge libere del nostro territorio“.

Voglio concludere con una riflessione: è copiare l’europa che ci rende moderni? O sarebbe più saggio analizzare i problemi di Roma e trovare una soluzione innovativa e calzante alle esigenze dei cittadini?

 Lascio a voi l interrogativo. Personalmente ritengo che nessuno romano abbia mai desiderato una spiaggia accanto al Tevere.


Edoardo Maria Franza

Giornalista Pubblicista e Praticante Forense