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FORMAZIONE E SCUOLA OGGI, prendendo spunto da Galli della Loggia

I Ministri della Pubblica Istruzione:
dai Giganti ai Nani, ovvero dalle Stelle alle Stalle

un sintetico ma esaustivo “excursus”
a cura del Sen. RICCARDO PEDRIZZI

Nei giorni scorsi Galli della Loggia ha commentato su “Il Corriere della Sera” la proposta del Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina di far svolgere gli esami di maturità solo con un colloquio orale.  Proposte del genere rappresentano vere e proprie sanatorie e sono il frutto, oltre che dell’ignoranza del singolo, della “bassa caratura che ha contraddistinto gli ultimi ministri ed in particolare quello attuale, di cui non voglio fare commenti”.
A leggere l’editorialista del “Corriere” ed ascoltandolo in Tv mi è sembrato subito che avesse ragione, ma mi sono voluto documentare, per dare un giudizio fondato e non politico, andando a vedere il curriculum di questa (gradevole nell’aspetto, naturalmente, tanto da aver ricevuto tanti apprezzamenti nei social) signora. 
Ed inoltre, per poter effettuare un parallelo tra questo ministro ed i suoi predecessori e per sostenere (così asserito da Galli della Loggia) di “come siamo caduti in basso”,  ho voluto ripercorrere la storia del ministero dell’istruzione, o della cultura nazionale come si chiamava un tempo. Vediamo cosa ne è venuto fuori.

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Il Cinque Maggio nella Storia d’Italia

QUANDO IL MITO INCONTRA LA REALTA’
NAPOLEONE GARIBALDI D’ANNUNZIO MUSSOLINI

Il 5 Maggio ricorrono una serie di eventi, che hanno cambiato profondamente la Storia d’Italia, e non solo. Dalla morte di Napoleone all’Impresa dei Mille di Garibaldi, dal Discorso del Vate d’Annunzio, preannuncio dell’Impresa Fiumana, alla  fondazione dell’Impero con Mussolini, il Duce del Fascismo.

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Tradizioni a confronto:Il Serpente nel Toro

                                                                                 

Io sono il Serpente

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

                                                                                             Maggio

 

“Possiedo la saggezza dei Secoli. Detengo la chiave dei misteri della vita, getto i miei semi nel suolo fertile e li nutro con costanza e impegno. Il mio obiettivo è stabilito, il mio sguardo non muta. Inarrendevole, inesorabile, profondo. Avanzo con andatura costante sulla solida terra. Io sono il Serpente.”

Per la tradizione Orientale, il mese di maggio è simboleggiato da questo animale così esotico e affascinante.

In quella Occidentale è il Toro l’animale totem del mese ma nonostante l’apparente diversità, questi due esseri hanno molto da dirsi. “Il mio sonno è un sogno.

Il mio sonno è una meditazione. La mia meditazione è l’azione del sapere”. Quindi, il Serpente e il Toro sono capaci di penetrare nella profondità dell’animo, portare alla luce le verità nascoste e non temono le fluttuazioni della vita. La loro staticità è certezza, non ottusità, e sanno ben gestire le sicurezze che sono necessarie nel cammino mondano che ogni uomo è chiamato a percorrere.  Nella tradizione buddista, il cobra copre il Buddha con la sua enorme testa contro le intemperie e nella tradizione yogica il Serpente addormentato rappresenta la kundalini, ovvero l’energia che va risvegliata perché si possa avere accesso alla parte più viva e intensa del proprio Sé superiore. Sono altresì animali che hanno una forte valenza negativa, quando ci si rifiuta di prendere coscienza delle parti più oscure e complesse della propria psiche. Non va infatti scordato che  nella tradizione greca, per possedere Europa si presentò sotto mentite spoglie di un Toro bianco e il Serpente è il primo animale che compare nella Bibbia per tentare Eva con la mela.

 

 

 

 

 

 

 

 

 om   Enrico Paniccia

Corsica e Italia durante la Liberazione dai nazisti tedeschi

Corsica e l’Italia la seconda guerra mondiale e la Liberazione dai nemici nazisti.
Dalle «Memorie storiche militari 1977»

Raffaele Panico

Un volume miscellaneo «Memorie storiche militari 1977» raccolta di studi e ricerche elaborati dall’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, a distanza di tanti anni suscita interesse e respiro culturale per il lungo difficile processo di integrazione europea all’indomani dell’ultima guerra sul nostro continente. Il volume edito a Roma consta di 258 pagine, diviso in quattro parti, con “Saggi”, “Profili biografici”, “Testimonianze” e “Ricerche”. Non per specifica nota di aggiornamento di settore o per specialisti, ma per la periodizzazione di fasi tra gli eventi della tragedia della seconda guerra un saggio assume e merita rivisitazione.

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Il Natale di Roma. L’Alta Italia Risorge

L’INNO A ROMA DI PASCOLI
AB URBE CONDITA MMDCCLXXIII

L’Inno a Roma venne scritto da Giovanni Pascoli per il Natale di Roma del 1911, ricorrendo il 50° Anniversario della Proclamazione del Regno d’Italia. In quell’occasione fu solennemente inaugurato il Vittoriano, il Monumento dedicato al Re Vittorio Emanuele II e all’Unità d’Italia, per questo detto anche Altare della Patria.

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Lo Stato Etico in Giovanni Gentile

L’ATTUALITA’ DEL CONCETTO DI LIBERTA’

Il 15 Aprile 1944 veniva assassinato a Firenze uno dei massimi filosofi del Novecento, Giovanni Gentile, in un momento tragico della Storia d’Italia. La Seconda Guerra Mondiale volgeva al termine, si tentava di fare fronte comune, alfine di salvare l’Unità Nazionale.

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