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Tradizioni a confronto: Le ali del Drago – la libertà al femminile

Aprile

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

Le ali del Drago – la libertà al femminile

 

Nella lotta tra il Drago della materia e il Drago della spiritualità c’è in palio un frutto prezioso e in alcuni casi raro, ovvero la libertà. La lotta non è più monopolio maschile ma è un atto coraggioso che ogni giorno compie anche il gentil sesso. Le donne alle quali guardano gli occhi del futuro sono arrivate a gestire un ruolo importante in seno alla società nella quale vivono ed operano. Si tratta di un paradosso moderno: negli Stati che si considerano più arretrati sono presenti donne al potere con ruoli decisionali. Il primo esempio emblematico è fornito dalla Birmania, che ha concluso da poco una tragica dittatura. L’eroina che è stata la protagonista della lotta contro il Drago che sputava fuoco violento, Aung San Suu Kyi, ha trascorso quasi un ventennio di detenzione, tra carcere ed arresti domiciliari, e solo nel 2010 ha ottenuto la liberazione e ha permesso con la sua battaglia elezioni democratiche e libere. 

Nel Continente africano, un Paese piccolo ma significativo ha come Presidente Ellen Johnson Sirleaf, una donna battagliera e impegnata da sempre a favore dei diritti civili e politici. Ha dovuto affrontare l’esilio e la galera prima di riuscire a tornare nel suo Paese come donna libera e cittadina attiva ed è stata insignita nel 2011 del Premio Nobel per la Pace. Insieme a lei, un’altra donna liberiana è stata riconosciuta come portatrice di pace. Leymah Gbowee è una militante pacifista e nonviolenta che è soprannominata la “rossa”. Tale nomignolo è stato anche attribuito all’attuale Presidente del Brasile, Dilma Rousseff che durante gli anni della dittatura è stata incarcerata e torturata. Il premio è stato altresì assegnato ad un’attivista yemenita, Tawakkul Karman, repoter e fondatrice dell’associazione “Giornaliste senza catene”. Ha dedicato il suo premio Nobel alla Primavera araba.

 

om  Enrico Paniccia

L’Arco di Luce al Pantheon

UN FENOMENO ASTRONOMICO ESALTA
LA SAPIENZA COSTRUTTIVA DEI ROMANI

Nei primi giorni di Aprile all’interno del Pantheon a Roma si verifica un fenomeno astronomico di notevole bellezza, il cosiddetto Arco di Luce. Quest’anno a causa dell’Emergenza Mondiale per la Pandemia del Coronavirus, il Pantheon è chiuso e non sarà quindi possibile vedere questo straordinario spettacolo naturale. Un augurio: Avremo modo di poterlo osservare nei primi giorni di settembre.

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Pura casualità o un Complotto dietro il club dei 27

 

 Dal 1892 ad oggi 69 celebrità della musica sono misteriosamente morte a 27 anni. Tra i più celebri Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain e Amy Winehouse.

 

 

C’è un club riservato a soli musicisti. Sebbene ci fosse un grande alone di esclusività pochi ne vorrebbero fare parte. Ci si accede in un modo del tutto particolare, morendo a 27 anni.

Il cosiddetto Club 27, misterioso quanto inspiegabile, una minaccia da sfatare con riti apotropaici per le star della musica che si avvicinano al ventisettesimo anno d’età. Venne anche chiamato J27, per la presenza della lettera J nel nome e cognome nella maggioranza delle vittime. La morte inspiegabile di alcuni alimenta sempre più forte tale mito, mentre per altri la fine è sopraggiunta per droghe o mix di droghe, abusi di alcol, avvelenamenti, incidenti o suicidi.

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La Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri

Il Silenzio dove il suona 
Ascoltiamo la Voce del Sommo Poeta

a cura di Massimo Fulvio Finucci e Clarissa Emilia Bafaro

Il 25 Marzo ricorre la Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, la scelta della data si riferisce all’inizio del viaggio ultraterreno di Dante nella Divina Commedia. Per questa prima edizione del Dantedì, questo il nome dell’evento, sono previste iniziative alle finestre virtuali e alle finestre reali, nel rispetto dell’Ordine “RESTATE A CASA“. L’invito è di leggere i Celebri Versi della Divina Commedia, dando prova di Unità e d’Amore per la Conoscenza.

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I Fasci di Combattimento alla luce della Fatal Novara

Il 23 Marzo della Grande Guerra
Un Pensiero per l’Alta Italia
colpita dal Coronavirus

Il 23 Marzo per la Storia dell’Unità d’Italia è un’altra giornata significativa sia dal punto di vista storico che simbolico, rappresenta l’inizio del processo di Unificazione Nazionale e il suo compimento, che si verificherà con la Grande Guerra. Dalla Prima Guerra d’Indipendenza alla Prima Guerra Mondiale, dal 23 Marzo 1849 la Fatal Novara, al 23 Marzo 1919 fondazione dei Fasci Italiani di Combattimento, a Milano.

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Italiani Combattiamo III°. CoronaVirtus VS CoronaVirus

Parte Terza. Una Nuova Forma di Guerra.
Il senso profondo dell’Ordine “RESTATE A CASA”

Italiani combattiamo, ma al tempo del Coronavirus si combatte una nuova forma di guerra e di conseguenza anche le armi sono cambiate. Stiamo combattendo una guerra paradossale, è una guerra che si combatte “al contrario”, si vince salvando vite umane.

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