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Alla Quadrarum Art Gallery di Cinecittà dibattito sul tema “I giovani e gli anni ’70”

Proseguono le iniziative di approfondimento culturale della “Quadrarum Art Gallery” di Roma, galleria d’arte che si sta qualificando come polo importante, in una periferia, quella di Cinecittà/Quadraro, da sempre povera di spazi di socializzazione e aggregazione culturale.

Al centro del dibattito-incontro col pubblico organizzato dal giornalista Nicola Lo Foco (specialista degli “Anni di piombo”) e dal giornalista Fabrizio Federici, “I giovani e gli anni ’70”. Una cavalcata attraverso l’atmosfera di quegli anni, che furono non solo quelli del terrorismo, ma anche anni di forte produzione politico-culturale, musicale e artistica.

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“Storie d’Amare e d’Amore:
tre donne “tra” musica e parole”

CAMERA MUSICALE ROMANA

Cripta della Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone

Via delle Carceri, 8 – Roma

 

Domenica 23 febbraio ore 19:30

 

“Storie d’Amare e d’Amore: tre donne “tra” musica e parole”

 

Un concerto tra musica e parole, che dà vita e voce all’esperienza spirituale e terrena dell’amore vissuto da figure di donne appartenenti alla letteratura musicale e poetica.

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Fiato ai Fiati il concerto di solidarietà per la fibrosi cistica

Domenica 16 febbraio riprende l’attività concertistica dell’Associazione Culturale Eufonia con il concerto di beneficenza “Fiato ai Fiati contro la Fibrosi Cistica”, il cui ricavato sarà destinato alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Lazio.

In programma musiche di Mascagni, Mendelssohn, Mozart, Schubert e Verdi, eseguite dall’ottantasettenne clarinettista Gino Mazzocchitti, recentemente insignito del premio alla carriera “ClarinItaly”. Con lui, la pianista Naomi Fujiya, il soprano Rosaria Angotti e il clarinettista Claudio Cavallaro.

L’appuntamento è alle ore 17.30, presso la Cappella Sacri Cuori di Gesù e Maria in via Magliano Sabina, 33/a. Ingresso libero con offerta.

 

Tradizioni a confronto:Sono la natura che si risveglia

Febbraio 

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

 

“Io sono il paradosso della Natura. Anche quando all’apparenza sono assente, mi sto esibendo sul palcoscenico del mondo. Creo dal Nulla la Via, percorro nuovi tracciati, tutto mi è possibile, anche l’ inacessibile. Il mio ritmo è la danza della vita, dunque venite con me a giocare. Colori e luci sfavillanti durante le mie rappresentazioni rendono impareggiabile lo spettacolo. Io sono la Tigre.” Poliedrica, affascinante, ribelle ed esotica, la tigre è il segno zodiacale cinese che occupa il mese di febbraio. 

Nel Libro dell’ I Ching, o grande Libro dei Mutamenti, la Tigre rappresenta la Terra, e tutto ciò che è strettamente legato alla Natura. L’elemento di base è il Legno, che le dona una forte empatia con il suo prossimo ma anche una dose di aggressività e spavalderia dovuta ad un eccesso di vitalità. Mai tentare di ingabbiare una tigre, l’unico risultato sarebbe quello di suscitare un profondo senso di vendetta, anche a costo della sua stessa vita, poiché recintare il suo ego e la sua libertà d’azione equivale a toglierle l’esistenza. Nell’oroscopo occidentale, il mese di febbraio è rappresentato dal segno dell’Acquario, ribelle ed anticonformista. La caratteristica che accomuna i due segni è senza dubbio una profonda originalità e sensibilità, alti ideali ma un altrettanto profondo senso di opportunismo e un senso smisurato dell’orgoglio. Nonostante la sua controversa personalità, la tigre esercita un magnetismo quasi inevitabile per chiunque le si accosti; con questo splendido felino, la saggezza suggerisce di non accostarsi con fare autoritario né essere mai troppo sicuri di sé, per evitare improvvise ferite o bruschi morsi nei punti vitali.

 

 

 om   Enrico Paniccia