“M. IL FIGLIO DEL SECOLO” E’ UN COMPENDIO DI FALSITA’ ED UN KILLERAGGIO STORICO, CHE PIACE ALLE “STREGHE” *
* ….. ecco come, in nome di un celebre e nobile Liquore,
si può propagandare una ubriacatura di “Anti-Fascismo”!
di Franco D’Emilio
Antonio Scurati ha vinto il Premio Strega 2019 con il suo “M Il figlio del secolo”, insomma un romanzo su Benito Mussolini. La vittoria non mi ha sorpreso, era nell’aria per due evidenti motivi, sempre più intrecciatisi tra loro: uno strettamente personale, riguardante l’autore stesso; l’altro, invece, attinente alla nuova strategia culturale del centrosinistra, spesso e tanto pesantemente sconfitto nelle ultime tornate elettorali, amministrative ed europee.
UNA SERATA FRESCA CON HOT MUSIK !
organizzata da Mariarita Pocino di Edilazio
con la Fondazione Folkstudio di Sandro Bari
L’ Evento avrà luogo Lunedì 22 luglio ai Giardini di Castel Sant’Angelo alle ore 21,30, con l’incontro con i “vecchi” artisti del Folkstudio della Fondazione, cioè del periodo 1961-1967.
A COLLOQUIO CON IL RETTORE DE “LA FEDERICIANA”, Prof. SALVATORE MARIA MATTIA GIRALDI
a cura di EDOARDO MARIA FRANZA
Mercoledì 24 giugno, presso la sede FAI CISL , si è tenuto il Consiglio Programmatico dell’Università Popolare Federiciana, come già pubblicato sulla Consul Press. Oggi, per saperne di più, abbiamo incontrato il Rettore Salvatore Maria Mattia Giraldi che ha cortesemente ed esaurientemente risposto alle nostre domande.
Sarà inaugurata martedì 9 luglio alle ore 18.30 nella storica cornice di Palazzo D’Amico a Milazzo, la personale di Ed Lewis. La mostra patrocinata dal Comune di Milazzo nell’ambito del programma di eventi dell’”Estate Milazzese 2019” sarà l’occasione per presentare le opere di un artista americano che vive da molti anni nel territorio.
Attratto dalla percezione dell’arte del più famoso pittore americano Richard Diebenkorn, Ed Lewis si rifà all’espressionismo astratto per fissare sulla tela momenti della quotidianità e soggetti estremamente familiari.
Le sue tele raccontano della sua formazione come architetto e della sua visione geometrica dello spazio, nel quale l’uso del colore, intenso e luminoso, enfatizza volti senza lineamenti che, dalla dimensione intima e personale, trasformano le sue figure in personaggi universali.