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Presentazione al Castello di Santa Severa, dell’ultimo libro di Daniela Alibrandi “Quelle strane ragazze”

Il 23 agosto alle ore 18,30 il thriller psicologico di Daniela Alibrandi “Quelle strane ragazze”, che ricordiamo ha vinto nella sua prima edizione il premio letterario nazionale Perseide 2014, verrà presentato presso il Med Cafè, nell’affascinante cornice del Castello di Santa Severa (Via del Castello, Via Aurelia Km 52,600). L’evento è organizzato da Coopculture e da Med Cafè nell’ambito della rassegna Il libro della settimana.

dalibrandiE la magia del Castello medievale di Santa Severa richiamerà l’ambientazione del libro, la cui trama si svolge completamente all’interno del quartiere romano Coppedè, o Magico, come viene comunemente definito. Il quartiere quieto e suggestivo, con i suoi richiami onirici ed esoterici, è il palcoscenico perfetto dove si consuma un thriller psicologico che coniuga l’amore, in tutte le sue forme, con la morte, che prende addirittura sembianze antropomorfiche. Il Villino delle Fate, Il Palazzo del Ragno e quelli degli Ambasciatori sono i misteriosi e affascinanti edifici della zona che, muti spettatori, riflettono la luce e il pathos sui loro enigmatici bassorilievi e sui mosaici dorati. Si parlerà della Roma dei primi anni Novanta quando, in conseguenza della caduta del muro di Berlino, si utilizzavano forme di spionaggio inconsuete, come le cosiddette trappole di miele. Presenterà il libro Giorgia Gioacchini e verranno letti alcuni emozionanti stralci del romanzo. Un appuntamento di rilievo che coniugherà la storia e il fascino di ambientazioni dal sapore favolistico.

L’autrice è reduce dal successo ottenuto nel maggio scorso con l’opera inedita Delitti fuori orario“, rientrata tra i finalisti del concorso “Romanzi in cerca d’autore” organizzato da Mondadori Store, Kobo Writing life e Passione Scrittore, conclusosi con la cerimonia di premiazione al Salone del Libro di Torino. La produzione letteraria della Alibrandi conta la pubblicazione di diversi romanzi e di un’antologia, la vittoria di sei premi letterari nazionali e un riconoscimento internazionale. Tre delle sue opere sono state tradotte nelle edizioni inglesi e apprezzate anche all’estero, dove hanno conquistato le vette dei Best Seller di Amazon America, Germania, Regno Unito, Francia, Canada e Giappone. I suoi lavori sono presenti al Salone del Libro di Torino, al Book Festival di Pisa, al Book Pride di Milano e Piùlibripiùliberi di Roma e in tutti i più importanti appuntamenti letterari.

Tra i suoi romanzi Nessun Segno sulla Neve” (Premio letterario Circe 2013) e “Un’Ombra Sul Fiume Merrimack” (Novel Writing Month 2012) sono in catalogo presso l’Italian & European Bookshop di Londra. “Una morte sola non basta”, Del Vecchio Editore 2016, è definito dalla critica “un grande romanzo neorealista”. Con “Quelle strane ragazze” l’autrice si è aggiudicata il premio letterario nazionale Perseide 2014. Nel 2017 L’Erudita di Giulio Perrone Editore ha pubblicato il suo libro “Il vaso di Bemberly”. La sua vasta produzione letteraria comprende inoltre il romanzo “Il Bimbo di Rachele” e molti racconti brevi, pubblicati nella raccolta “I Doni della mente”, alcuni dei quali hanno vinto importanti premi letterari nazionali. Tutti sono stati pubblicati in vari settimanali e in un mensile della RAI.

L’autrice ha un sito italiano: https://danielaalibrandi.wordpress.com
La pagina Autore Facebook: https://www.facebook.com/Daniela-Alibrandi-Autore-108488582556510/
Un sito inglese: https://danielaenglishwebsite.wordpress.com/

Ed è presente su tutti i più importanti social network come Twitter, Google+ e Linkedin, Pinterest.

18/8/1830… 188 anni fa, nasceva l’Imperatore Francesco Giuseppe

FRANZ JOSEPH, un IMPERATORE IMPORTANTE… e non solo

Il 18 Agosto 1830, ben 188 anni or sono, nasceva Francesco Giuseppe d’Asburgo Lorena, uomo che ha reginato dal 2 dicembre 1848 sino al 21 novembre del 1916 sui destini dell’Impero Austriaco, trasformatosi poi nel 1867 nella duplice monarchia Austro-Ungarica. La così detta K.u.K che significava kaiserliche und königliche Doppelmonarchie, “Duplice Monarchia Imperiale e Regia”. Un regno lunghissimo durato 68 anni. In quello che oggi è il Sud Tirolo, il Trentino e le “vecchie Province” austro-ungariche, in qualche modo si avverte la presenza culturale di quella presenza  asburgica di cui Francesco Giuseppe è stato l’ultimo grande rappresentante.

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Assisi per i giovani …. Arte, cultura e sport, con l’Associazione Tota Pulchra

Ad Assisi, promossa dall’ Associazione “Tota Pulchra”, successo della manifestazione per i giovani “Arte, cultura e sport”

Ad Assisi, presso la Sala della Conciliazione nello storico palazzo del Comune, alla presenza del sindaco Stefania Proietti, s’è svolta “Assisi per i giovani 2018. Arte, cultura e sport”. Manifestazione organizzata dall’ Associazione di promozione sociale “Tota Pulchra” (che vuol  promuovere la cultura dell’ arte come mezzo di miglioramento della società, e dar modo a nuovi talenti d’esprimersi): con la collaborazione appunto del Comune di Assisi, da sempre impegnato in iniziative di dialogo interreligioso e interculturale.

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Al Vittoriale degli Italiani: le celebrazioni per il Centenario del volo su Vienna

A cento anni esatti dalla celebre spedizione che, se non consacrò, si aggiunse alla lista di imprese che definiscono oggi la personalità di una delle figure più eclettiche della storia del XX secolo, il Vittoriale degli Italiani festeggia il volo su Vienna con un evento rievocativo di quel gesto audace, rivoluzionario e, si potrebbe forse dire, di “marketing ante litteram” di Gabriele d’Annunzio: il 9 agosto alle ore 12, in Piazzetta Dalmata, degli aerei d’epoca sorvoleranno la residenza del Vate ricoprendola con una pioggia di volantini, quasi come se le centinaia di migliaia lanciati nel 1918 tornassero ora a rendere omaggio al loro coraggioso ideatore.

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ART STOP MONTI: no-stop performing arts for women and mother earth

FESTA delle 7 ARTI + 6 + 4 + 1

ART STOP MONTI: NO-STOP PERFORMING ARTS  for WOMEN and MOTHER EARTH  – La FESTA delle 7 ARTI è dedicata alla Musica, alla Danza, al Cinema, alla Poesia, alla Letteratura, alle Arti Visive, all’Architettura e sarà un omaggio alle grandi DONNE cancellate e dimenticate dalla Storia, un tributo alla MADRE TERRA e ai 4 ELEMENTI (Terra, Acqua, Fuoco, Aria), attraverso le 6 SCIENZE SOCIALI (Ecologia, Sociologia, Pedagogia, Antropologia, Psicologia…) + 1: la Tecnologia, intesa come capacità di Innovare e di far crescere l’Umanità in modo sostenibile

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Macerata: laboratorio permanente delle città finaliste per la Capitale della Cultura 2020

 

Laboratorio permanente delle dieci città finaliste al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020, parte da Macerata l’idea di un protocollo d’intesa

MACERATA – Capitalizzare il lavoro svolto, renderlo strutturato e visibile in una prospettiva triennale attraverso un Grand Tour, il viaggio delle conoscenza, delle città incluse nella top ten delle finaliste per diventare Capitale italiana della Cultura 2020. Da qui l’esigenza di arrivare a un protocollo d’intesa condiviso dai vari Comuni che definisca gli obiettivi delle rete, un programma delle attività e delle specificità da promuovere, progetti di formazione, fino a ipotizzare un bando per individuare un’agenzia che possa investire sul “racconto” del Grand Tour e la costruzione di una rete degli uffici stampa degli enti coinvolti.

Queste tra le tante idee emerse nella seconda tappa del percorso intrapreso dalle dieci città finaliste che ha visto la luce lo scorso aprile a Casale Monferrato e proseguito il 26 e 27 luglio a Macerata, a Palazzo Buonaccorsi, convocato su iniziativa del vice sindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, che ha guidato è coordinato l’incontro. “Due giorni molto intensi e ricchi, un laboratorio tra comuni che ha dato il via a una infrastruttura culturale per l’Italia, la rete delle piccole e medie città che fanno della cultura un punto di forza per la crescita della comunità – afferma l’assessore Monteverde -. È un progetto ambizioso e molto importante perché parte dal basso e dalle città che sono periferiche ma rappresentano l’Italia dei comuni. Mettiamo insieme i giovani, le imprese culturali, gli eventi, le storie di ciascuno per percorrere un insolito Grand Tour dell’Italia”.

Al tavolo dei lavori hanno partecipato il sindaco di Macerata Romano Carancini, il sindaco e l’assessore alla Cultura di Casale Monferrato, Titti Palazzetti e Daria Carmi, il primo cittadino di Bitonto Michele Abbaticchio, gli assessori alla Cultura di Piacenza e Nuoro Massimo Polledri e Sebastiano Cocco, la responsabile dell’ufficio stampa Antonietta Demurtas e il funzionario alla Programmazione Salvatore Boeddu del Comune di Nuoro, Simona Teoldi responsabile del servizio Beni e attività culturali della Regione Marche, il sovrintendente e la direttrice artistica del Macerata Opera Festival Luciano Messi e Barbara Minghetti, la dirigente del servizio Cultura del Comune di Macerata Alessandra Sfrappini, Massimiliano Colombi e Marco Marcatili, sociologo ed economista coordinatori del dossier di candidatura di Macerata Capitale Italiana della Cultura 2020.

Tema del confronto “Una mappa di sviluppo territoriale e progettazione integrata” intorno a cui si è sviluppato un intenso e partecipato dibattito, ricco di contributi, che ha toccato tematiche che hanno visto al centro dello scambio di idee per la creazione della rete della città anche buone pratiche su cui costruire consenso, produzione e condivisione culturale, alleanze economiche con le realtà dei diversi territori. Sottolineata l’esigenza di stringere un rapporto con le varie Regioni di appartenenza e la necessità di contatti con il Ministero competente.

  “Questo secondo incontro – ha detto l’assessore di Casale Monferrato Daria Carmi – è stato fondamentale per delineare struttura o e obiettivi della rete delle dieci città finaliste a capitale Italiana della Cultura 2020. Abbiamo confermato l’impegno a sviluppare politiche cittadine dove la cultura è cuore di crescita e sviluppo”. Per Sebastiano Cocco, vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Nuoro “il sistema reticolare, proprio della proposta culturale di Nuoro 2020, trova maggiore compimento nella costituzione della rete delle città finaliste. L’intreccio delle varie specificità, la connessione tra le buone pratiche in ambito culturale, la promozione di una dimensione insolita delle varie realtà italiane, diventando un soggetto unico, rappresenteranno un interlocutore importante per le realtà pubbliche e private, nell’ottica delle rigenerazione dei territori e della creazione di nuove opportunità di sviluppo”.

“L’Italia è l’Italia del Comuni – ha affermato invece nel corso dei lavori l’assessore alla Cultura di Piacenza Massimo Polledri –  dove identità, storia, usanze di vita hanno creato una cultura ineguagliabile. Metterle vicino e accostarle rappresenta un valore umano di convivenze e turistico senza uguali”. Prossima tappa del laboratorio permanente delle dieci città finaliste al titolo di capitale Italiana della Cultura 2020 sarà il 28 e 29 settembre a Nuoro dove verrà definito il protocollo d’intesa che ogni Amministrazione dovrà approvare e sottoscrivere, un comune documento di identità che aprirà le porte delle successive fasi attuative della rete. (lb)