Skip to main content

Premi & Riconoscimenti tramite la “Fondazione Italia Usa”

La Fondazione Italia USA promuove ogni anno presso la Camera dei Deputati il “Premio America”, un riconoscimento di grande valore civile ed istituzionale. Obiettivo del premio è riconoscere e stimolare iniziative ed opere volte a favorire i rapporti tra Italia e Stati Uniti d’America. Saranno quindi premiate alte personalità di chiara fama, di assoluta eccellenza nei rispettivi campi di interesse ed attività, che si siano distinte per il loro operato ed abbiano raggiunto importanti risultati a favore dell’amicizia transatlantica.

Continua a leggere

Liu Bolin. The invisible man: arriva a Roma

Liu Bolin. The invisible man
   DAL 2 MARZO
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, Roma

La prima grande mostra in Italia dedicata a Liu Bolin, l’artista cinese definito “l’uomo invisibile” per le sue straordinarie perfomances nell’arte del camouflage.
Amatissimo dal pubblico internazionale sarà celebrato al Vittoriano con una grande mostra antologica attraverso l’esposizione di oltre 70 opere.


Sala del Trono, Reggia di Caserta, 2017 – Courtesy Boxart, Verona
Colosseo n°2, Roma, 2017- Courtesy Boxart, Verona


COMUNICATO STAMPA

È il 2005: l’amministrazione di Pechino ordina di abbattere il quartiere Suojia Village, dove risiedono molti artisti critici con il governo. Liu Bolin, classe 1973 e ai suoi esordi come artista, si mimetizza con le macerie del suo studio, si fa fotografare e divulga la foto dando il via a una protesta silenziosa e “trasparente”, riscuotendo allo stesso tempo un inaspettato successo.
Inizia così la straordinaria carriera di uno degli artisti contemporanei più talentuosi e interessanti, capace di nascondere forti messaggi sociali attraverso immagini apparentemente semplici, in una sintesi di molteplici linguaggi quali la pittura, l’installazione e la fotografia.
Le sue performance vogliono essere un messaggio forte e chiaro di ciò che accade nel presente, tra il peso della storia e le conseguenze del progresso.

Nel tempo Liu Bolin si fa fotografare davanti ai più importanti monumenti del mondo, a librerie, a scaffali dei supermercati, a opere d’arte, a montagne di rifiuti e tra gli immigrati; la sua fama cresce fino a quando le sue immagini diventano un’icona per i grandi brand: uno per tutti Moncler, che utilizza per diverse stagioni un camouflage di Liu Bolin per pubblicizzare il proprio marchio, ma anche Tod’s, Ferrari e molti altri.

La mostra al Vittoriano racconta la storia di Liu Bolin, dalla prima perfomance a Pechino fino agli scatti più recenti del 2017 alla Reggia di Caserta e al Colosseo, appositamente realizzati per la mostra romana e qui esposti in anteprima mondiale.

Con il patrocinio della Regione Lazio e Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e quello della Fondazione Italia Cina, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Galleria Boxart, ed è curata da Raffaele Gavarro.

Sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Arthemisia Books.

www.ilvittoriano.com
www.arthemisia.it

Orario apertura
dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30
Venerdì e sabato 9.30 – 22.00
Domenica 9.30 – 20.30
(la biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00

Informazioni e prenotazioni gruppi
T. + 39 06 8715111


 

2. Modern China_preview 3. Tien An Men Square_preview 4. Civilian and Policeman 1_preview 20. Ponte di Castelvecchio_preview 22. Canal Grande, Ponte di Rialto_preview 30. Paolina Borghese Bonaparte, Galleria Borghese, Roma_preview

Renato Merlino: attore e drammaturgo in lingua romana

Comunicazione muta

Caro Renato, ero una tua estimatrice, ma non te ne sei mai accorto. Quando recitavi per noi, uno dei brani di qualche tua commedia, qualche frase di una parte di un film, ed ancor meglio una delle tue disincantate poesie, davo di gomito a chi mi sedeva accanto se parlottava, io, così rumorosa (caciarona, avresti detto tu), per ascoltarmela bene . Entravi con il cappello bianco, a gran passi, sorridendo, e tutti ti applaudivano. “sentite qua…” e cominciavi, con l’arguzia che ti distingueva, con quel sottofondo drammatico che non manca mai al romano verace: “Giuda, che nun ce po’ stà ad avere tradito Nostro Signore“, oppure quelle considerazioni del fico di via Margutta, simbolo inosservato del Saint Germain romano.

Era molto che non ti si vedeva, noi poeti, e sapevamo che eri ammalato, ma non ci si aspettava che il tuo saluto sarebbe arrivato così presto: l’artista è parte del flusso vitale universale, e la sua voce va al di là degli anni, del decadimento, perfino degli amori e dei contrasti: è già eternità, è già vittoria sul relativo e sull’incerto. Non finiremo mai di ricordare, di vedere te che avanzi verso di noi, scanzonato, sorridente, non perderemo mai le tue storie che, oltre al divertente, facevano chiaro qualcosa di noi da perfezionare, che fino ad allora ignoravamo.

Marilù Giannone