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“La Spada dei Leoni”: un romanzo storico di Mario Augusto Petricca

L’Autore del romanzo “La Spada dei Leoni” è MARIO AUGUSTO PETRICCA * e la storia che viene è narrata ha un andamento fresco, estivo, marino, l’argomento è fra la memoria di una famiglia, l’avventura, ed il “giallo”. Il perno è un tesoro antico che sembra non esistere, ma che invece c’è e salta fuori quando meno è atteso, e che è il fil rouge del racconto.

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Horatius domusque sua a Mekenati donata

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio
per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo
e l’Etruria meridionale

INVITO ALLA SCOPERTA DEI “LUOGHI ORAZIANI”

 Sabato 8 luglio e Domenica 23 luglio 2017

Area archeologica della Villa di Orazio – Via Licinese, s.n.c. – Licenza (RM)

Eremi di S. Benedetto, Vicovaro – Frazione di S. Cosimato (RM)

Museo Oraziano, Palazzo Baronale Orsini – Licenza

In occasione delle aperture straordinarie estive della Villa di Orazio la Soprintendenza, in collaborazione con il Comune di Vicovaro, il Comune di Licenza e il Parco Regionale Naturale Monti Lucretili, propone ai visitatori la scoperta dei più suggestivi “Luoghi oraziani” già illustrati nel ciclo di “Vedute” del pittore Jacob Philipp Hackert (1780) e meta dei viaggiatori del Grand Tour.

Saranno legati in un unico itinerario, ripercorrendo le tappe dell’ultima parte del tragitto che il poeta compiva per  recarsi alla villa, il sito del convento di S. Cosimato e degli “Eremi di S. Benedetto” all’inizio della valle del torrente Digentia, fra ilVicus Varia e il Pagus Mandela, la villa in Sabina donata al poeta da Ottaviano Augusto, tramite Mecenate, nel 32 a.C., oggi incastonata nello splendido scenario naturale del Parco dei Monti Lucretili (l’amoenus Lucretilis), il Ninfeo degli Orsini presso la villa, da alcuni identificato con il fons Bandusiae, e il Museo Oraziano allestito nel Palazzo Baronale di Licenza, ove sono esposti i reperti rinvenuti durante gli scavi del 1911-1915.

Il programma prevede:

Sabato 8 luglio

  • ore 18.00: Gli Eremi di S. Benedetto, Vicovaro – Frazione di S. Cosimato
  • ore 19.30: Villa di Orazio, Licenza, via licinese snc
  • ore 21.00. Museo Oraziano, Licenza, Palazzo Baronale Orsini

 Domenica 23 luglio

  • 18.30: Villa di Orazio, Licenza, via licinese snc
  • 20.30: Museo Oraziano, Licenza, Palazzo Baronale Orsini
  • 21.30: “La villeggiatura nella Valle dell’Aniene in età romana” (videoproiezione)

Thefarie Veliianas, ave !

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.

  “Notti d’estate”

DA CAERE A PYRGI

Thefarie Velianas racconta

 Sabato 8 luglio, dalle ore 18.00 

Cerveteri-Necropoli etrusca della Banditaccia e Pyrgi-Antiquarium e santuario

 

Inizia l’intensa stagione delle “Notti d’Estate” nei siti della Soprintendenza, con aperture straordinarie, visite a tema, eventi musicali e di approfondimento culturale. Sabato 8 luglio è il primo di tre sabati estivi (con il 19 agosto e il 3 settembre) alla scoperta del patrimonio storico-archeologico dell’Etruria meridionale. Alla guida del re Thefarie il pubblico viaggerà tra l’antica Caere e Pyrgi, il suo porto.

L’itinerario comincia alle ore 18,00 a Cerveteri, presso le tombe delle Iscrizioni (dove fu seppellito il tiranno di Caere Thefarie Velianas, costruttore del primo dei templi monumentali di Pyrgi) e delle Fasce Dipinte, aperte in via eccezionale. Seguirà il trasferimento (in bus navetta o con mezzo proprio, a scelta) per la visita serale, sempre accompagnati da una guida esperta, dell’Antiquarium di Pyrgi. È previsto un suggestivo affaccio sulla baia, con il porto ed il celeberrimo santuario.

 Informazioni e prenotazioni:

 Necropoli Etrusca della Banditaccia, P.le Mario Moretti, 32. Antiquarium di Pyrgi- Loc. Castello di Santa Severa 0766-570194. Per informazioni 0699552637 (dalle 9:30 alle 12:30) 0699552876 (dalle 15:30 alle 18:30).

Per la partecipazione alle visite guidate la prenotazione è obbligatoria: prenotazioni@artemideguide.it

 E-Mail: sabap-rm-met.comunicazione@beniculturali.it

Giotto e la sua Toscana

La scoperta di Riccardo Nencini: “Giotto dipingeva il suo Mugello”

Nel “Miracolo della sorgente” il pittore avrebbe rappresentato la Cascata del Rovigo presso Firenzuola

Firenze, 20 giugno 2017 – Due speroni rocciosi sedimentari, l’acqua che cade verso un pianoro, la pietra divisa da una spaccatura a forma di ‘V’: la cascata del torrente Rovigo, nella zona di Firenzuola, è il paesaggio riprodotto da Giotto di Bondone nel Miracolo della sorgente, dipinto tra il 1295 e il 1300 come parte del ciclo di affreschi delle Storie di san Francesco che ornano la Basilica superiore di Assisi. Lo sostiene Riccardo Nencini, viceministro dei Trasporti nonché scrittore e storico attento alle vicende toscane del Medioevo e del Rinascimento.

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Stregati al Museo Etrusco

Nel luglio del 2016 il premio nobel Orhan Pamuk apriva la 24° Conferenza dell’International Council of Museum(ICOM) con un discorso che si configurava come un monito e un obiettivo per il futuro dei musei e i musei del futuro:

 

“[…] il futuro dei musei è all’interno della nostra casa. La situazione è assai semplice: siamo stati abituati ad avere l’epica ma quello che ci serve sono i romanzi. Nei musei siamo stati abituati alla rappresentazione, ma quello che ci serve è l’espressione. Siamo stati abituati ad avere i monumenti, ma quello che ci serve sono le case. Nei musei avevamo la Storia, ma quello che ci serve sono le storie. Nei musei avevamo le nazioni, ma quello che ci serve sono le persone. Avevamo gruppi e fazioni nei musei, ma quello che ci serve sono gli individui. […]”.

 

Da questo invito scaturisce direttamente l’iniziativa con la quale il Museo Nazionale Etrusco ha voluto salutare la 71° edizione del Premio Strega che, dopo un anno di pausa, torna nella sua sede naturale di Villa Giulia. Nelle parole dello scrittore turco – artefice attraverso il romanzo “Il Museo dell’innocenza” di un’esperienza esemplare di fusione tra finzione letteraria e realtà museografica – il museo supera infatti la sua dimensione ideologica e artificiosa per farsi “casa” e aprirsi a storie e racconti di esperienze quotidiane. Il museo diviene in tal modo romanzo e, per tale motivo e con tale proposito, il Museo di Villa Giulia ha voluto inglobare nel percorso espositivo i libri finalisti dello Strega, individuando nessi narrativi tra le loro trame e le storie che ogni oggetto racconta o può raccontare, soprattutto in quelle straordinarie finestre sul mondo che sono i musei a vocazione archeologica.

I visitatori potranno dunque osservare quella che solo in apparenza può sembrare una contaminazione, ma che è in realtà una consapevole suggestione, volta a riavvicinare il pubblico al romanzo dei museidando voce agli oggetti attraverso le parole dei libri.

Una celebre antropologa culturale, Janet Hoskins, in un importante volume intitolato Biographical Objects ci ha insegnato come in alcune culture non esista il concetto di storia come siamo soliti intenderlo noi occidentali; un paradosso apparente che investe non solo la “grande storia” ma anche la biografia del quotidiano facendo sì che quest’ultimo possa essere raccontato e ricostruito soltanto attraverso le storie imprigionate negli oggetti che compongono e descrivono la nostra esistenza terrena e ci identificano agli occhi degli altri come “persone”.

Senza dimenticare che lo stesso sostantivo “persona” ha un etimo etrusco (phersu) che ci riporta con la memoria a quella maschera che ognuno di noi indossa quotidianamente sul suo volto e che può essere interpretata e svelata solo una volta che ne raccontiamo o scopriamo la storia.

Un principio che ben si adatta al messaggio che ogni museo archeologico dovrebbe trasmettere e al percorso “Musei di storie e di persone” che accompagnerà i visitatori del Museo Nazionale Etrusco nelle settimane che precedono e seguono il Premio Strega.

 

 

 

Musei di Storie e di Persone è una iniziativa organizzato e ideata dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, in collaborazione con i soggetti promotori del Premio Strega: la Fondazione Bellonci e il Liquore Strega.

 

 

Il percorso è compreso nel biglietto di ingresso e può essere visitato quotidianamente durante l’orario di apertura del Museo.