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Noiosa e scontata la “Marcia su Roma” di Aldo Cazzullo

A BREVE,  E PRECISAMENTE IL XXVIII OTTOBRE DDXXII,
SI RICORDERA’  IL “PRIMO CENTENARIO DELLA MARCIA SU ROMA

“LECTIO MAGISTRALIS” di FRANCO D’EMILIO ad ALDO CAZZULLO

Mercoledì sera 14 settembre, su La7 prima puntata di “Una giornata particolare”, un nuovo format televisivo, affidato alla cura del giornalista Aldo Cazzullo, firma del Corriere della Sera, con la finalità di svolgere la cronaca di un giorno determinante della nostra storia nazionale.
Puntata d’esordio dedicata alla Marcia su Roma, quindi a quel 28 ottobre 1922, del quale tra poco più di un mese ricorrerà il centenario, che tanto ha significato e pesato nella storia della prima metà del ‘900 italiano e mondiale. 

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I rischi di una corsa al riarmo nucleare

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, Stati Uniti e Unione Sovietica si misero a costruire testate nucleari. La prima bomba sovietica esplose nel 1949, molto prima di quanto pensassero gli americani. Gli anni Cinquanta videro l’introduzione dei missili balistici intercontinentali (o ICBM), in grado di trasportare le testate migliaia di chilometri più lontano rispetto ai bombardieri strategici.

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Conferenza. Serie del Centenario

Monumenti e Discorsi d’epoca
Il XX Settembre alla Libreria Horafelix

La Conferenza con Immagini illustrerà i momenti cruciali della “Presa di Roma” dai Moti Ottocenteschi alla Marcia Novecentesca.
Il percorso sarà scandito dalla visione dei Monumenti e dalla lettura dei Discorsi celebri dei protagonisti d’epoca.
Ricorrendo il Centenario della Marcia su Roma e svolgendosi la Conferenza il XX Settembre, a memoria del fatidico 1870, particolare attenzione sarà rivolta al Discorso di Udine pronunciato dal Duce del Fascismo cento anni fa.
Incipit dell’Evento che segnerà un passaggio Capitale nella Storia d’Italia.

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La morte del sole e la fine del mondo

Il Sole è la fonte di quasi tutta la nostra energia. Illumina il nostro pianeta, ci dà la vita, permette alle piante di crescere e al mondo di esistere. Ma un giorno farà esplodere la Terra. Al momento ci troviamo in una fase intermedia della vita del Sole, il calore da lui irraggiato mantiene gli oceani liquidi e la quantità di radiazioni è perfetta per garantire la sopravvivenza di piante e animali. Tuttavia, tra cinque miliardi di anni il Sole inizierà a ingrossarsi e a riscaldarsi. Espellerà materia, inghiottirà Mercurio e Venere e causerà danni incalcolabili mentre si preparerà a morire. La Terra assisterà in prima fila alla catastrofe e, molto tempo dopo la scomparsa delle forme di vita, i suoi resti prenderanno direttamente parte allo spettacolo.

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