La crisi diplomatica fra Russia e Occidente passa anche attraverso l’arte. La direzione del Museo di San Pietroburgo ha infatti inviato una richiesta formale al Palazzo Reale di Milano e alla Fondazione Alda Fendi di Roma.
La Pasqua in Sudamerica è una delle feste più affascinanti del continente poiché qui si uniscono i simboli della cristianità alle usanze millenarie di una cultura particolarmente ricca che preesisteva ed è sopravvissuta alle conversioni molto spesso forzate da parte dei colonizzatori spagnoli. Un trionfo di sacro e profano!
“La mostra di Mohamed Keita assume oggi un significato estremamente attuale alla luce di quello che sta accadendo nel mondo, e considerata la volontà degli esseri umani di auspicare la pace e una buona convivenza, specie per i bambini. Stiamo lavorando molto, ma c’è ancora tanto lavoro da compiere per essere portatori di una cultura di convivenza pacifica. In tal senso, questa mostra ha un valore ancor più profondo”.
Così Andrea De Priamo, vicepresidente della Commissione Cultura del Comune di Roma, ha introdotto la conferenza Stampa “Networking for a brighter future! Women and girls in the Sub- Saharan Africa: Transforming Education for a Sustainable Future”, organizzata dall’Universities Network for Children in Armed Conflict –UNETCHAC, Rete di Università e altre istituzioni culturali che da tempo si batte contro il coinvolgimento dei minori nei conflitti armati,in collaborazione con l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” e l’Accademia della Legalità.
Quasi in concomitanza con l’8 Marzo, l’evento, svoltosi presso la Sala del Carroccio del Campidoglio, è stato il primo lancio della mostra del Fotografo Mohamed Keita, dedicata alle giovani donne e ai minori che, a causa di questi conflitti, sono vittime di abusi e continuano ad essere privati dei loro diritti fondamentali.
La mostra antologica An Unguarded Moment (un momento incustodito)
Si è conclusa da poco la mostra antologica dell’artista australiano Adrian Tranquilli presso l’Auditorium Parco della Musica. Una esposizione di oltre cinquanta opere che ruotano intorno al mondo del fumetto e della mitologia.
Per questo ritorno romano sono stati scelti gli spazi dedicati all’arte contemporanea dell’Auditorium Garage che grazie a sapienti giochi di luci e ambientazione ricorda allo spettatore l’immaginaria città di Batman: Gotham.
Il mito cresciuto intorno alla figura di re Artù è nato in Irlanda, in Normandia, dove il suo nome compare circa nel 1050, e addirittura in Italia tra la fine dell’Impero romano e l’alto medioevo. Esiste infatti un bassorilievo sulla “Porta della Pescheria” del duomo di Modena, datato tra il 1099 e il 1120, raffigurante il re e i suoi cavalieri che salvano Ginevra da alcuni malfattori. Si tratta della prima rappresentazione artistica esistente di Artù.