Come ricordato dal figlio Andrea fu la figura più autorevole della sua epoca e non solo come realizzatore di colonne sonore, ne fece più di 500 colonne sonore nella sua carriera affascinando intere generazioni. Un ”fuoriclasse”, cosi lo definisce il figlio Andrea che è l’unico della famiglia ad aver seguito le orme paterne.
Oggi c’è molta speculazione su un possibile futuro in cui l’umanità sarà sorpassata o perfino materialmente distrutta dalle macchine. Sentiamo spesso parlare di auto che si guidano da sole, di smart home o smart city, case o intere città i cui servizi essenziali saranno gestiti unicamente da robot.
“Questa notte alle ore 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciati. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto: “Bene”. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico. Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina. Ciao Bobo”. Con queste parole la famiglia ne dà il triste annuncio.
Dopo la crisi diplomatica con la Germania in merito all’accoglienza dei 104 migranti a bordo della nave nave Humanity I appartenente alla O.N.G. tedesca Humanity S.o.s. , questa è la volta di un duro braccio di ferro con la Francia sul tema immigrazione.
Nel corso della storia l’umanità ha dovuto compensare, come tutte le altre specie presenti sul Pianeta, il basso tasso di aspettativa di vita con uno sforzo verso un aumento della natalità. D’altra parte una popolazione che cresce in modo indefinito finisce prima o poi per esaurire le risorse e gli spazi vitali a sua disposizione e questo è al giorno d’oggi lo scenario più probabile.
L’esistenza di forme di vita aliene è un tema comunemente poco associato alle riflessioni di tipo religioso. Questo sebbene esistano forme religiose, come quelle induiste e buddiste, che sono tradizionalmente più aperte alla possibilità di mondi paralleli e realtà alternative.
Le truppe dell’esercito russo si sono ritirate dalla cittadina ucraina di Kherson, capoluogo dell’omonimo ‘Oblastsituata nel pressi di un’estuario del fiume Dnepr, una delle quattro città che al referendum di settembre aveva votato per l’adesione alla Federazione Russa. La cittadina trovandosi sulla via per Odessa rappresenta un importante porto sul Mar Nero.
Nel mese di Maggio l’operazione della Direzione investigativa antimafia, denominata “Propagine” che aveva portato all’arresto di 43 persone coinvolte in attività criminali di stampo mafioso, ha portato alla scoperta di alcune “locali”.
Jacopo Tabolli, archeologo e docente dell’Università per stranieri di Siena ha partecipato agli scavi di ricerca che hanno portato, in Toscana, alla scoperta del più grande deposito votivo di età etrusca o romana del nostro Paese.ha commentato la vicenda come “una scoperta eccezionale”
Giuseppe Bono, 78 anni, venti dei quali trascorsi alla guida di Fincantieri come Amministratore Delegato, lascia una moglie e due figli. Un volto storico per l’Italia che era stato mandato via dal suo ruolo solo pochi mesi fa.
Nei diversi contesti del sud del mondo, prima dell’avvento del colonialismo, esistevano delle civiltà che ne permettevano la sopravvivenza e lo sviluppo.
Uno dei dubbi più insistenti, emerso già al tempo della colonizzazione è quello del “grado di civiltà” il cui concetto pone il problema della questione antropologica dell’esistenza di una o di più civiltà e al connesso problema filosofico dell’assolutezza (affermata anche da Weber quando scrive: “gli ideali supremi che ci muovono nella maniera più potente si sono formati in tutte le età solo nella lotta con altri ideali”) o relatività dei valori (secondo invece P.K. Feyerabend).
Direttamente dalla Franciacorta sono stati annunciati per l’anno 2023 i premi della Guida Michelin e quest’anno i riconoscimenti sono stati molto sostanziosi. Molte le nuove stelle, quattro nuovi 2 stelle e addirittura un nuovo 3 stelle Michelin: il ristorante Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo.
Dopo un breve “pezzo” pubblicato il 27 ottobre u.s. “Roma rende omaggio al Principe Lillio Sforza Ruspoli”, la Consul Press inizia ad ospitare alcuni interventi di coloro che lo hanno personalmente conosciuto e stimato, per dedicare una “paginata” alla sua memoria, da raccogliere successivamente in un piccolo supplemento monografico in stampa tradizionale.
RUSPOLI, GIORGIA MELONI, la DESTRA e la STORIA
postato su “fb” il 28.10. 2022 da FEDERICO GENNACCARI
Talvolta c’è un destino nelle date che sembrano celebrare un passaggio di testimone. Martedì, 25 ottobre, a Roma è morto a 95 anni Lillio Sforza Ruspoli, il Principe sempre vicino ad una destra sociale, nello stesso giorno che il governo presieduto da Giorgia Meloni ha ottenuto la fiducia alla Camera.
Qualche giornalista, supponendo a torto che fosse un evento celebrativo, apologetico del Fascismo, l’aveva definita “la mostra della vergogna”, adesso, invece, possiamo affermare con soddisfazione che “O ROMA O MORTE. Un secolo dalla Marcia”, conclusasi a Predappio dopo sei mesi di apertura al pubblico, si è rivelata appieno una mostra della dignità della storia, raccontata e documentata con obiettività, imparzialità, insomma con grande rispetto della verità.
UNA PRE-LIBERAZIONE LOCALE DEL 28 OTTOBRE 1944
CHE ANTICIPA L’APOTEOSI NAZIONALE (?) DEL 25 APRILE 1945
una precisazione storico-cronologica di FRANCO D’EMLIO
Venerdì 28ottobre un nostalgico corteo di partigiani dell’Anpi e dei sindacati festeggerà a Predappio la liberazione del paese dal nazifascismo, per l’ennesima volta una celebrazione volutamente e ostinatamente, sfacciatamente e falsamente in ritardo rispetto alla verità storica: Predappio fu, infatti, liberata il 27 ottobre 1944 ad opera dei soli soldati polacchi del valoroso generale Wladyslaw Anders e a conclusione di un’operazione militare iniziata il giorno 26 e intensificatasi, soprattutto, nella notte. Dunque, la liberazione partigiana del paese natale del Duce alla data del 28 ottobre 1944 è solo una panzana, insomma un falso storico, come dimostra ampia documentazione da fonti archivistiche, comprese quelle militari alleate, e certa diaristica, testimone dei fatti. Più volte, in passato, mi sono occupato di tale frottola, pure su questo giornale, ma non insisto oltre, con taluni è come lavare la testa all’asino, si perdono tempo e sapone.
ANPI: DALLA “RESISTENZA” AD UNA “NOSTALGIA” SENZA FUTURO
__________________ FRANCO D’EMILIO
I nostalgici dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ancora cultori di un patetico, perché vetusto e anacronistico, amarcord resistenzialista antifascista, vedono o, forse, sono costretti a vedere sempre nero il futuro, soprattutto quello altrui, per giustificare ostinatamente la ragione della propria esistenza.
Naturalmente, il nero nell’ottica dell’ANPI è lo spauracchio che possa allungarsi ancora l’ombra del Ventennio ad opera di una destra sì moderna, liberalconservatrice e in doppiopetto, ma pur sempre scafata e spregiudicata, arrogante e autoritaria, dunque e, comunque, sempre identitaria di quel nemico fascista senza il quale gli obsoleti partigiani, vecchi e giovani che siano, dovrebbero solo chiudere bottega e togliere il disturbo.
Il 21 aprile 1994, in memoria della fondazione della Città Eterna, da un gruppo di amici uniti dalla passione per la storia, soprattutto quella dell’antica Roma, nasce il Gruppo Storico Romano, associazione culturale, apolitica e senza scopo di lucro. L’associazione nata quasi per gioco da una associazione pre-esistente chiamata “Ci divertiamo” nel corso degli anni è cresciuta notevolmente fino ad affermarsi nel mondo delle rievocazioni storiche diventando famosa in tutto il Mondo, non solo in Italia.
Da Di Maio e Cirinnà, passando per Azzolina e Bellanova, l’elenco dei trombati è non solo lungo ma anche sorprendente; all’interno si riscontrano noti personaggi che si ritenevano essere i “Salvatori della Patria” (*1)e come tali si sentivano inamovibili dal posto che occupavano; invece hanno dovuto fare in tutta fretta le valigie per lasciare il posto libero ai nuovi eletti.