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La “Vera Storia” del Simbolo della FIAMMA

 
pubblicato il 19 Ago 2022 su  “Il SECOLO d’ITALIA”,
a firma di
FEDERICO GENNACCARI (*)
 
 
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La sagra dei luoghi comuni sulla Fiamma

Così in questi primi giorni di campagna elettorale abbiamo assistito da parte di “Repubblica” e di politici vari di centrosinistra alla sagra dei luoghi comuni, aventi per oggetto F.d’I. e soprattutto il M.S.I. per il simbolo della Fiamma. Così ecco Ezio Mauro e poi Emanuele Fiano parlare di “Fiamma mussoliniana” con Carlo Calenda, Andrea Orlando che rilanciano la tesi della Fiamma che uscirebbe dalla tomba di Mussolini e Laura Boldrini che la definisce “raffigurazione del regime che risorge dalla tomba del dittatore”.
Un luogo comune, una “leggenda nera” se vogliamo (ci manca solo che rispolverino pure MSI come sigla di Mussolini Sempre Immortale), ma la realtà è ben diversa per una serie di motivi: la fiamma è ripresa dal simbolo degli Arditi e soprattutto nel 1947 quando il Msi presenta il simbolo alle elezioni amministrative di Caserta (e poi di Roma), non esiste una bara e nemmeno una tomba di Mussolini.

Quell’incontro di Almirante con un mutilato di guerra 
ed il bozzetto di Emilio Maria Avitabile

Il suo corpo è stato infatti trafugato da Domenico Leccisi nell’aprile 1946 e quando le autorità lo recuperano (era stato affidato a due frati) poi non viene comunicato nemmeno alla famiglia il luogo dove viene conservato. Sarà restituito alla vedova solo nel 1957.
Scrive Baldoni: «Il simbolo del nuovo partito viene ideato nel settembre 1947, prima delle elezioni comunali di Caserta e di Roma, in modo casuale e singolare. Un giorno, scendendo le scale della sede centrale di Corso Vittorio, Giorgio Almirante incontra un mutilato di guerra che gli dice: “Segretario, ce l’hai il simbolo? Scegli la fiamma tricolore che è il simbolo dei combattenti”. 
Almirante rimane perplesso. Risale le scale, entra nel suo studio e traccia su un foglio la bozza di una fiamma… Antonio Mazzone ricorda che, per il simbolo, Roberti coinvolse un suo  amico, il pittore Emilio Maria Avitabile (poi autore anche del simbolo della Cisnal), chiedendogli di immaginarne uno.
L’artista preparò un bozzetto, raffigurante una fiamma e una persona, che venne inviato al direttorio chiamato a scegliere il simbolo. «Il direttorio scelse la fiamma. Allora Tonelli inviò una lettera a Roberti per comunicargli che avevano scelto la fiamma come simbolo del partito. Roberti diede la lettera al pittore. Quando poi uscì fuori la versione di Almirante, scrissi al segretario del partito e mia moglie, figlia di Avitabile, diede la lettera di Roberti ad Almirante che avrebbe dovuto correggere la sua iniziale versione…».

Ora tocca anche alla “Fiaccola”

Ieri su Repubblica un docente universitario di studi italiani all’università di Grenoble ha aggiunto anche la fiaccola di Azione Giovani, ereditata dal Fronte della Gioventù che a sua volta la ereditò dalla Giovane Italia, l’organizzazione studentesca promossa dal Msi ma indipendente dal partito (sulla Giovane Italia lo stesso Adalberto Baldoni ha scritto recentemente un libro assieme ad Alessandro Amorese).
Chissà cos’altro si inventeranno nei prossimi giorni dopo l’attacco della Aspesi e poi di Mirella Serri (oggi si è aggiunta Michela Murgia), cui ha risposto giustamente Annalisa Terranova.

Chi critica il Msi non conosce la sua storia

Tanti sono i luoghi comuni sul Msi.  Viene giudicato come un partito neofascista, quando sin dalla sua nascita è stato un partito post-fascista voluto da Pino Romualdi proprio per reinserire nel gioco politico i reduci della Rsi, gli epurati e coloro che avevano creduto nel fascismo (il Msi nei confronti del fascismo ha fissato il suo atteggiamento dal primo congresso del 1948 nello slogan “non rinnegare, non restaurare”), e la politica dell’inserimento è stato l’obiettivo perseguito e quasi raggiunto da Arturo Michelini nel 1960 con il sostegno al Governo Tambroni e sfumato per l’errore del congresso a Genova.

Studiare la storia della destra e quella del Pci

Chissà se a “Repubblica” lo sanno. Bisogna studiare la storia della Destra e anche quella del Pci che nei confronti del Msi ha sempre avuto un comportamento altalenante per un antifascismo a intermittenza: ora strizzava l’occhio (fino a governarci insieme in Sicilia con la Giunta Milazzo), ora lo riteneva neofascista e ne chiedeva lo scioglimento…

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(*)  NOTE A MARGINE  – Il presente articolo è stato ripreso integralmente dal “Secolo d’Italia”, con l’integrazione da parte della nostra Redazione delle foto ivi inserite e delle presenti note sull’ autore medesimo e sulle Edizioni Fergen .

Federico Gennaccari –“Romano Doc”- è un giornalista parlamentare, saggista, scrittore ed autore di numerosi testi pubblicati con importanti Gruppi Editoriali. Collabora con vari quotidiani, riviste e pubblicazioni periodiche; è uno studioso dei fenomeni sociali di massa nonché un attento osservatore di ciò accade quotidianamente nel mondo che ci circonda. Si occupa di politica e di storia, di costume e di inchieste, con interessi anche nei settori della musica, dello spettacolo e dello sport. 
Federico Gennaccheri è altresì responsabile della Casa Editrice Fergen srl, fondata nel 2006 per realizzare collane di libri a costi accessibili, promuovendo così la cultura sia verso lettori prevalentemente giovani, sia verso lettori anagraficamente maggiormente “datati”.  Ciò puntando su due specifiche collane e, precisamente: 
1)  Memoria d’Italia – costituita da libri tra la storia e la cronaca per favorire una memoria condivisa per tutti gli Italiani.
2) Spettacolo-Cultura-Storia –
costituita da libri per raccontare la storia d’Italia attraverso lo spettacolo, dalla musica al cinema, dalla televisione alle canzoni.

Nella foto, la presentazione del libro di Silano Olmi – “Non solo la Ciociara”, presso il Museo Crocetti in Roma, nell’ottobre dello scorso anno.    

Per ulteriori informazioni sulle Edizioni Fergen è possibile visionare il sito internet
  www.fergen.it

 

 

 

 

 

 

 

 
 

Addio al senatore Ghedini, da tempo era malato di leucemia

Si è spento nella notte di mercoledì a 62 anni il politico e senatore Niccolò Ghedini, strettamente legato a Silvio Berlusconi, uno dei suoi fedelissimi insieme a Gianni Letta. Ghedini era da tempo ricoverato per l’aggravarsi della leucemia, si era anche sottoposto, nei mesi precedenti a un trapianto di midollo.

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C’è aria di Tempesta nel Grande Oriente d’Italia:
“La Situazione è Eccellente”

“La giustizia massonica vale più della Repubblica”: Scontro al Grande Oriente
….. ERGO
C’è aria di Tempesta nel Grande Oriente d’Italia: <br> “La Situazione è Eccellente” (*1)

Su “Affaritaliani.it”, a firma di Antonio Parisi, giovedì 4 agosto è apparso un articolo con l’effetto di un’improvvisa grandinata durante una giornata dominata da una soffocante arsura, che a Roma stiamo oramai sopportando da oltre un mese, negli ovattati ambienti regolati dalla “Squadra & Compasso”  
Il giorno dopo, venerdì 5, il pezzo è stato ripreso e rilanciato sul quotidiano online “7 Colli” in un articolo a firma di Giovanni Trotta, che qui di seguito viene riportato integralmente sulla “Consul Press”.  

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” L’arte di essere fragili” e il segreto della felicità: accettare le proprie fragilità per dare pieno compimento a se stessi

La debolezza e la fragilità sono due attitudini nella vita di una persona che vengono difficilmente accettati, ed è così da sempre. “L’arte di essere fragili” è un romanzo in cui lo scrittore Alessandro D’Avenia intrattiene una corrispondenza ideale con il poeta Giacomo Leopardi proprio perché gli interrogativi che lui si poneva sono i medesimi di quelli che si pongono anche gli uomini oggi. 

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Italiani e sport… Consigli per l’Estate

Italiani e sport: alcuni consigli per i mesi estivi

a cura di FRANCESCO VALENTE

Il caldo delle ultime settimane sta mettendo a dura prova gli sportivi. Si tratta di una situazione difficile da sopportare, soprattutto per chi è abituato a fare sport all’aperto, e non riesce mai a rinunciare alla propria sessione di running o di bicicletta. Purtroppo, le temperature di questa stagione estiva stanno raggiungendo picchi da record, oltre i 40 gradi,  e dunque si parla di un contesto che richiede molta attenzione da parte di chi pratica sport. Vediamo quindi di scoprire insieme alcuni consigli per i mesi estivi.

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A 98 anni si è spento il primo direttore-manager dell’editoria italiana: Eugenio Scalfari

Nato a Civitavecchia il 6 aprile del 1924 è considerato il più grande giornalista del XX secolo

Il primo approccio con il mondo del giornalismo Eugenio Scalfari avvenne durante il periodo universitario. Scrive per Roma Fascista, organo ufficiale del GUF (Gruppo Universitario Fascista) e collabora anche con altre testate.

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A Roma, giovedì 21 luglio, nella basilica di San Marco
per ricordare con commozione Giampiero Arci

“FESTA di COMPLEANNO” in una Nuova Vita
per
un Amico che “E’ ANDATO AVANTI”

a cura di Alessandro Publio Benini

Giovedì 21 luglio alle ore 19.30, nella Basilica di San Marco Evangelista in Piazza Venezia a Roma, si svolgerà una Messa commemorativa per ricordare Giampiero Arci. 
In realtà, il giorno esatto della “sua dipartita” (o del suo “Essere Andato Avanti”- come si usa dire per Coloro che hanno trasformato la propria passione civile e politica in una “militanza”) risale al 23 luglio 2001 ma, a volte può accadere che, per problemi liturgici della Basilica o del calendario, la data della commemorazione venga leggermente anticipata o posticipata.

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SCIPIONE L’AFRICANO

 

Il 10 luglio consueto appuntamento al Gruppo Storico Romano.
Alle ore 18.30 l’incontro con la scrittrice Giulia Vinci che presenterà il suo libro: “Turismo: nuovi sviluppi Post Pandemia”.
Alle 19.00 il GSR mette in scena in modo divertente la storia di SCIPIONE L’AFRICANO e della sua famiglia. Cornelia e Sempronia, rispettivamente figlia e nipote del celebre generale, raccontano la storia dei celebri figli e fratelli: Tiberio e Gaio.
I gladiatori racconteranno, con combattimenti e scontri fisici, la storia di un personaggio le cui vicende si sono identificate sull’Appia Antica: Spartaco.
Vi aspettiamo non mancate. Vostro Frontino

 

 

 

 

 

intervista audio

Francesca Marti ©

A Roma, con un Libro sugli “Specchi”,
la Storia degli Sciarra – Imprenditori del Vetro

Specchi. Storia degli Sciarra imprenditori del vetro  
Martedì 5 luglio 2022 – h. 19:00
  presso il CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE in Roma, Via dell’Acquacetosa n.119 

INTERVERRANNO: 

Claudio Sciarra – Autore del libro
Paola Pilati – Giornalista
Giancarlo Abete – Presidente Lega C, già Presidente UEFA
Riccardo Pedrizzi – Presidente UCID Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti
Pierluigi Borghini – Imprenditore, già Presidente di EUR SpA
Paolo Galgani – Presidente Onorario Federazione Italiana Tennis
Giovanni Rebecchini – Architetto, Docente universitario

contribuiscono alla serata le attrici
Ornella Muti e Stefania Sandrelli

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Il Capitano della Guardia di Finanza Leonardo Cuneo

Pomezia, Capolei

Pomezia, 1 luglio 2022 – Giornata speciale al Parco Zoomarine di Torvaianica venerdì 1 luglio 2022. Una rappresentanza di donne e uomini della Guardia di Finanza, con a corredo alcuni mezzi impiegati nei servizi di terra e aeronavali, emblemi del Corpo da sempre impegnato nella tutela del cittadino e dello Stato.

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SCIPIONE L’AFRICANO

 

Il 10 luglio consueto appuntamento al Gruppo Storico Romano.
Alle ore 18.30 l’incontro con la scrittrice Giulia Vinci che presenterà il suo libro: “Turismo: nuovi sviluppi Post Pandemia”.
Alle 19.00 il GSR mette in scena in modo divertente la storia di SCIPIONE L’AFRICANO e della sua famiglia. Cornelia e Sempronia, rispettivamente figlia e nipote del celebre generale, raccontano la storia dei celebri figli e fratelli: Tiberio e Gaio.
I gladiatori racconteranno, con combattimenti e scontri fisici, la storia di un personaggio le cui vicende si sono identificate sull’Appia Antica: Spartaco.
Vi aspettiamo non mancate. Vostro Frontino

                                                                                                                                                             Francesca Marti ©

Il mondo che viene a trovarci

Domenica 10 luglio alle ore 10,30 presso il Parco Archeologico delle Tombe Latine, in collaborazione con il Ministero della Cultura ed il Parco Archeologico dell’Appia Antica, il Gruppo Storico Romano, proporrà “Mundus Patet” il giorno in cui nell’antica Roma si apriva un canale tra il mondo dei vivi e l’aldilà.

intervista audio

Francesca Marti ©

Terremoti come castigo divino. Esiste un confine tra i devoti e i ciarlatani?

Circa cinque anni fa Radio Maria suscitò molta polemica definendo “castigo di Dio” il terremoto dell’Italia centrale da poco avvenuto che interessava principalmente Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera e i comuni di Amatrice e Arquata del Tronto, provocando complessivamente circa 300 vittime.

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