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“Cattivi Maestri”. A Scienze Sociali bocciano il documento di condanna del terrorismo di Hamas

“CATTIVI MAESTRI*

____________Un’analisi di ANNALINA GRASSO

Con un vile attentato terroristico lo scorso 7 ottobre, Hamas ha colpito bambini, ragazzi, civili inermi intenti a ballare, a lavorare, a vivere la loro quotidianità. L’Occidente si è schierato, senza tentennamenti al fianco di Tel Aviv e nel 99% dei casi si sono levate parole dure nei confronti dell’atto. Eppure, Napoli, è accaduto qualcosa che sta ancora lasciando sgomenti. Il sociologo, giornalista, conferenziere e professore universitario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Luigi Caramiello, più volte protagonista del dibattito cittadino, aveva presentato nei giorni scorsi al consiglio del Dipartimento Scienze Sociali dell’Università Federico II, la richiesta di votazione per una mozione che condannava duramente l’accaduto.

Dipartimento Scienze Sociali Federico II, HAMAS, Israele, Luigi Caramiello, PALESTINA. ISRAELE, terrorismo islamico

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La scuola che diploma e laurea pure l’ignoranza

Tre giorni fa Israele è stata colpita da un attacco terroristico su vasta scala, mosso contro suoi inermi cittadini dalla scellerata Hamas, formazione palestinese, politica e paramilitare, dell’Islam fondamentalista ed estremista: sino ad oggi si contano 1200 vittime e 200 prigionieri, quest’ultimi tenuti in ostaggio sotto la minaccia di morte per contrastare l’inevitabile repressione israeliana.

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L’Acqua, bene comune, per l’Umanità
con la costruzione di “Mega Pozzi”

L’ACQUA, DA SEMPRE UN BENE INDISPENSABILE PER L’UMANITA’

PREMESSE E RIFLESSIONI INTRODUTTIVE 

L’uomo, per una sua sopravvivenza, ha necessità di usufruire di acqua pulita e potabile.
In base ad alcune ricerche mirate effettuate anche tramite la F.E.M.A.- Federal Emergency Management Agency si può confermare che l’acqua deve sempre corrispondere a standard qualitativi che non comportino problematiche negative verso i consumatori e utilizzatori o comunque non  rappresenti per costoro un livello di rischio preoccupante.

Acqua, IMT, Mega-Pozzi, Niki-PM

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Difendiamo la famiglia tradizionale

Alla sinistra non piace, troppo banale e conformista, la normalità di una famiglia tradizionale, insomma da “mulino bianco”, unione serena di una donna ed un uomo, anche genitori di qualche figlio; però, sempre la sinistra non apprezza neppure la normalità di una famiglia di separati, magari con una figlioletta, dispiaciuta della separazione dei genitori fino al punto di inventarsi la bugia di una pesca in dono dalla mamma al papà, ormai fuori di casa.

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Giorgio Napolitano un “moderato fascista rosso”

LA LAICITA’ DEI RITI A CONFRONTO
CON LA COSCIENZA E LA TRASCENDENZA

I Funerali di Stato con rito laico si sono svolti con tanta retorica celebrativa dell’eccezionale “uomo delle istituzioni”; dal cassetto delle redazioni giornalistiche sono usciti finalmente i coccodrilli commemorativi, pronti da tempo in caso di tanta illustre morte, quando finalmente è uscito di scena un discutibile protagonista del ‘900 italiano.
Nell’attuale inconsistenza e scarsa affidabilità delle istituzioni, dei loro rappresentanti, ne è riprova la costante disaffezione degli italiani dalla partecipazione politica, la scomparsa di Giorgio Napolitano è sopraggiunta davvero a fagiolo perché la ritualità della morte, amplificata oltre misura nel tempo, nello spazio, quasi cinque giorni di commemorazioni, tributo delle persone tra il Senato e la Camera, potesse risultare una boccata d’ossigeno al traballante mondo istituzionale italiano.

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Nessuna novità sulla Casa del Fascio di Predappio,
…solo pagine vuote sotto il titolo di un libro bianco

DICEMBRE  2018OTTOBRE  2019DICEMBRE  2021  *

Resta al palo, bloccato, il restauro della ex Casa del Fascio di Predappio, splendido edificio pubblico del Ventennio, espressione di inconfondibile architettura razionalista, soprattutto manufatto particolare e unico, come lo fu ogni sede di rappresentanza e servizi del Partito Nazionale Fascista, realizzata dappertutto in Italia e, persino, in qualche nostro territorio coloniale.

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A cura di Realtà Nuova un incontro per
il “I° Anniversario della Vittoria di F.d’I.”
E’ auspicabile una nuova “Brezza Futurista” ?

LUNEDI XXV SETTEMBRE MMXXIII:  I° ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA DEL CENTRODESTRA,
CON GIORGIA MELONI ALLA PRESIDENZA DEL C.d.M. DELLA REPUBBLICA ITALIANA

alle h.18 nella Sala convegni CIS – a Roma in Via Etruria piazza Tuscolo
con interventi di Domenico Gramazio e Pietro Giubilo

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“IL Mondo al Contrario” a causa delle “Lobby”

QUANDO LE MINORANZE DIVENTANO DITTAURA
RITENENDO DI RAPPRESENTARE IL POTERE

una recensione di LIDIA D’ANGELO

L’estate del 2023 sarà ricordata non solo per le temperature eccezionalmente elevate ma anche per un libro “Il mondo al contrario” scritto da un militare dell’esercito italiano: il Generale Roberto Vannacci; a cui va tutto il merito di avere esposto concetti, ragionamenti, riflessioni che tanti italiani condividono ma non osano esternare per timore o per paura.

Il Mondo al Contrario, Roberto Vannacci

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Perché tanta immigrazione uccide l’Italia

QUASI UNA TRAGEDIA DA MEMORIE BIBLICHE 

a cura di FRANCO D’EMILIO 

A Lampedusa continua l’interminabile processione di barchini in arrivo, fino a 59 in una sola giornata, tutti strapieni di immigrati: nemmeno facciamo in tempo a svuotare un po’ il centro di prima accoglienza che già premono nuovi sbarcati, subito di rimpiazzo, cosicché sulla nostra isola resta insoluta, gravissima la gestione di un’immigrazione selvaggia senza regole e misura nei numeri.

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La prova che Pio XII sapeva dello sterminio degli ebrei?

“Shoah, la prova che Pio XII sapeva”

un approfondimento di FRANCO D’EMILIO

Sulle pagine della cultura il Corriere della Sera di sabato 16 settembre 2023 titola con grande evidenza Shoah, la prova che Pio XII sapeva, un articolo, come sempre interessante e pregevole, di Antonio Carioti che dimostra come Papa Eugenio Pacelli, già a fine dicembre ’42, fosse a conoscenza dei crimini nazisti nei lager, in attuazione di quella “soluzione finale” del problema ebraico, poi ricordata e commemorata come Shoah da tutti gli ebrei, sparsi nel mondo.

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Terrorismo immigratorio contro l’Italia

DAL TERRORISMO DEGLI “ANNI DI PIOMBO”
ALLE ODIERNE MIGRAZIONI 

________un’analisi di FRANCO D’EMILIO

Non possiamo più ignorarlo, tanto sono, ormai, evidenti la sua finalità e la sua strategia: in queste ore l’Italia è sotto un manifesto attacco terroristico, diretto contro il suo attuale governo di destra con l’intento eversivo di mandarne all’aria la legittimità istituzionale, sancita da ampio, incontestabile consenso elettorale. Solitamente, si definisce terrorismo qualunque metodo sovversivo di lotta politica che con atti di violenza, quali attentati, omicidi e sabotaggi, si prefigga di rovesciare l’assetto politico esistente, soprattutto confidando nel sostegno di un forte sentimento di paura dell’opinione pubblica.

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A Brescia giustizia al contrario

ovvero,  “QUANDO LA GIUSTIZIA E’  INGIUSTA”

___________FRANCO D’EMILIO

La notizia, già ieri nell’edizione serale di quasi tutti i telegiornali, poi, stamani, ampiamente riportata e commentata, ma soprattutto condannata sui giornali, seppur con evidenti e stridenti opinioni, perché inevitabile l’indignazione, la deplorazione della destra e dei moderati, invece ambigua, rabberciata e doppiogiochista la critica della sinistra.

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“Contro-Informazione” sulla data dell’8 Settembre

VIII  SETTEMBRE   

una nota “non politicamente corretta” redatta da Giuliano Marchetti

Nella data di venerdì 8 Settembre a Roma – e così probabilmente anche nelle altre Città d’Italia – i mezzi pubblici di trasporto sono stati infiocchettati con le bandierine tricolori come usualmente avviene nella ricorrenza delle varie “Festività Nazionali”.

8 Settembre, Armistizio, Diktac

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Strage alla Stazione di Bologna ….il 2° Capitolo dopo Ustica

                E se a Bologna si fosse regolato il conto di Ustica? 
           Certi della colpevolezza di Giusva Fioravanti e Francesca Mambro?

_____________prosegue l’analisi di Franco D’Emilio

Il 31 agosto ho pubblicato su Consul Press

“Misteri o Fatali Destini in una Italia colpita da stragi.
E poi …quelle morti dopo la strage di Ustica?”

CLICK qui > !

e, nemmeno due giorni dopo, ma si tratta solo di casualità, sono sopraggiunte le dichiarazioni sulla strage di Ustica da parte di Giuliano Amato, già Presidente del Consiglio dei Ministri, poi della Corte Costituzionale.

Gheddafi, le stragi di Ustica e di Bologna, Malta

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“Misteri o Fatali Destini”, in una Italia colpita da stragi

E POI ….QUELLE MORTI DOPO LA STRAGE DI USTICA ?

_____________una analisi di  FRANCO D’EMILIO

A più di quarant’anni dal suo avvenimento sul Mar Tirreno meridionale, tra le isole di Ponza e Ustica, la cosiddetta Strage di Ustica del 27 giugno 1980 con ben 81 vittime resta uno dei più vergognosi misteri d’Italia: un jet di linea della Compagnia Itavia, in volo da Bologna a Palermo-Punta Raisi, alle ore 20.59 di quel giorno precipita nel tratto di mare indicato, abbattuto, secondo il governo italiano e come ribadito dalla Sentenza 1871/2013 III sezione civile della Corte Suprema di Cassazione, da un aereo non identificato in uno scenario di guerra.

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A Roma, il “nostro Patrimonio Culturale”
piegato al business dello spettacolo

Il 7 agosto 2023, con il concerto di Travis Scott al Circo Massimo

L’anteprima mondiale “live” del 7 agosto scorso al Circo Massimo di Roma del nuovo album Utopia del rapper statunitense Travis Scott ha risollevato la questione, da tempo attuale e ampiamente dibattuta, ma mai, sinora, concretamente regolamentata, dell’uso degli spazi culturali per eventi di spettacolo, soprattutto quelli con grande partecipazione di pubblico, considerata la notorietà, spesso addirittura internazionale, degli artisti protagonisti.

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Tra Roberto Vannacci e Renato Curcio
parallelo “al contrario” per la sinistra

Alcune cose sono proprio indigeribili per la loro disparità rispetto ad altre. Parto da un termine di paragone, altri potrei citarne, ma non voglio esagerare, questo basta e avanza, tanta è la sua contraddittorietà con la recente vicenda del generale Roberto Vannacci.
Partiamo, allora, da Renato Curcio, ex terrorista, fondatore delle sanguinarie, assassine Brigate Rosse: una condanna complessiva a 30 anni di carcere, poi ridotti a 28, dei quali, proprio per concessione dello stesso stato, tanto nelle mire, anzi nel mirino di tale individuo, solo 24 anni scontati tra 20 in prigione e 4 in semilibertà.

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