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Budapest: rimossa la statua di Imre Nagy

Prosegue, nella Budapest di oggi, la “purga delle statue” voluta da Orban: colpito anche Imre Nagy, eroe della Rivoluzione del ’56

All’alba del 30 dicembre, alla chetichella, a Budapest  il governo populista di Viktor Orban ha fatto rimuovere dalla piazza del Parlamento la statua di Imre Nagy, eroe della rivolta ungherese del 1956: il Primo ministro che, pur comunista (formatosi nell’ “apparatchik” staliniano moscovita negli anni 30), aveva avuto il coraggio,  nell’ autunno del 1956, di avviare in Ungheria un “Nuovo corso” (precursore diretto di quello, di 12 anni dopo,  di Dubcek a Praga), finendo poi impiccato, a giugno del ’58,  dal nuovo governo filosovietico di Janos Kadar.

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Un Libro contro la Società del Consumo: “I quaderni per una responsabilità pedagogica”

Katarzyna Beata Marciszuk è una saggista e studiosa biscegliese di origine polacca che ha pubblicato recentemente una interessante raccolta di saggi dal titolo “I quaderni per una responsabilità pedagogica”, edita da Monetti Editore. Con la prefazione del filosofo Fabio Squeo, il libro raccoglie gli interventi di Jean Baudrillard, Derek Parfit, Wojciech Chudy e Witold Gombrowicz.

Kasia_MarciszukLa ricerca pedagogica dell’autrice è una teoresi dai toni semplici, efficaci e denunciatari, dove il nucleo problematico è da rintracciare proprio nella costellazione delle osservazioni che ruotano intorno alla incapacità dell’uomo di cogliere i pericoli derivati dalla società del consumo, della multimedialità e del bieco formalismo.

L’essere umano è la pietra miliare della sua esistenza; è altresì il fondamento morale di una realtà in cui non vi è spazio per una identità rimediata e acquisibile mediante lo schermo delle convenzioni.

La raccolta “I quaderni per una responsabilità pedagogica” intende dunque recuperare un essere umano il quale non si riconosce più nella facoltà di gestire le proprie aspettative di vita associativa e personale.

L’uomo della multidisciplinarietà, della multimedialità, ha ceduto le proprie realtà, le proprie aspirazioni: più che agente si sente agito ed incapace di cogliere in sé ciò che veramente lo salva e lo realizza.

Resta tuttavia una profonda fiducia nell’Uomo nuovo e nella sua sempre rinascente possibilità di progettare il proprio destino contro ogni sorta di condizioni e di situazioni alienanti e disabilitanti.

Per maggiori informazioni, potete contattare il profilo Facebook dell’autrice:

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I cento anni di Montecitorio: alla Camera la mostra sul progetto architettonico di Ernesto Basile

L’aula di Montecitorio, un secolo tra Arte e Storia

di FABIANA  LUCA*

Era il 20 novembre del 1918. La Prima guerra mondiale si era conclusa da poche settimane e il 20 novembre di quell’anno si svolgeva, solennemente, la prima seduta della Camera dei deputati nella nuova Aula di Palazzo Montecitorio, realizzata dall’architetto palermitano Ernesto Basile.

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Le mani in tasca agli Italiani… sempre e comunque, la Sinistra docet !

L’arte difficile della memoria, unica arma per non errare ancora

Tempi di burrasca, gli attuali mesi della politica italiana, che preoccupano o lasciano sospesi un po’ tutti, intenti a considerate le posizioni di ogni Partito per notare, ragionando, se è il caso di dar loro piena fiducia. Per cercare quella giusta coerenza che fa accettare le posizioni diverse di costoro, la memoria è l’arma e l’arte migliore: si riguarda a ritroso non tanto le parole, ma gli esiti dei fatti manifesti o, il più delle volte, compiuti in sotterraneo.

Ebbene, colpiti dalle proteste strazianti alla Carolina Invernizio di alcune parti, ecco un breve pensiero: le mani nelle tasche degli Italiani non sono state messe, un giorno non vicinissimo, a mezzanotte, pescando dai conti correnti di tutti, poveri e ricchi, senza nessun avviso, per forzare un equilibrio economico compromesso, per “entrare in Europa” ? Le tasse che aumentano, poi, hanno un lunghissimo iter di ripetizione annuale, da parte dei trentennali democratici di sinistra: una monetina qui, un lieve ritocco alle tariffe là, il biglietto che aumenta – di poco, naturalmente! – a fronte di trasporti da Malebolge dantesche, l’IVA, la spezzettatura ipocrita delle voci e dei tipi di tasse ed imposte per fare confondere nella giungla della burocrazia, il giro del mondo dell’immondizia sparpagliata qua e là per far business, e quante ancora ? Ed inoltre, quanti governi sono durati circa tre anni per permettere all’ultimo compagnuccio, in Parlamento solo per pochi giorni, di prendersi una pensione strabiliante?. Quante volte si è visto preferire un totale analfabeta alla guida solo perchè era dalla parte del partito mancino?

In questi trenta anni, l’unica politica per la famiglia è stata quella di scioglierla in un confuso mélange di colori che nessuno, meno i globalisti dell’Associazione composta da Istituti di Banche, di Rating, Finanze & Co., ha voluto, anzi. I numeri falsati di una Società di Psicologi a favore: quanti falsi oltre questo per pilotare l’uomo comune, non si sa. Quante famiglie possono crescere i figli, quali politiche etiche sono state mese in atto?

Quanti poveri ha fatto il globalismo in USA, che vanta di essi il maggior numero, e quanti disperati ha fatto in Africa, ed ora, nella valletta balbettante di ieri che era l’Italia, chi vuole ancora una conduzione economica sulla scia global? La politica sinistra, che considera l’offeso dalla delinquenza un delinquente, il ragazzo violento perchè i genitori devono essere “democratici”, non deve più parlare, lasci qualche scena madre almeno per riuscire a far ridere, ammetta che ha voluto disistruire e non istruire, disculturare e non educare, appiattire e donare malessere, malasanità, giustizia fumosa, protezionismi, delinquenza “rispettata” come i Casamonica.

Trenta anni fa, poco più o poco meno, si è impiantata la politica della compulsione alla spesa: migliaia di oggetti tutti uguali, differenziati solo dalla pubblicità: guardare le composizioni chimiche dei detersivi ad esempio. Non c’è bisogno di questa schizofrenica produzione nè di altre, non c’è bisogno di infinite scarpe, triliardi di vestiti e di cibi rococò; regolare i costumi, non seguire solo professioni alla moda nelle quali confluiscono tutti. C’è bisogno di comunicare: con l’angoscia della meta di una sfuggente ricchezza, non si comunica più. L’uomo è solo.

Per essere ricchi si truffa, si ruba, si tradisce, si uccide civilmente, si emargina, non si ascolta: che uomo è questo, non si sa. Non si crede più: la Natura è lontana dai microprocessori, distrutta da programmi fatti solo per guadagnare, da dinosauri edilizi che restano scheletri dopo avere reso tutto sterile: da più di trenta anni Cristo chiede se ai figli si daranno pietre al posto del pane, e vari Segretari strabuzzano gli occhi fintamente colpiti, e vari ministri del culto (quale?) lo scomodano per rivendere carne umana.

Guardare l’incanto musicale di una marea, ascoltare la lingua degli uccelli, lavorare per conoscersi,  e sentirsi sicuri ed umani: la meta non è divorare tutto, è amare tutto.

Marilù Giannone

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Marocco e Strasburgo – Uniti per Unire: insieme per condannare gli atti di violenza

Comunicato Stampa pervenutoci da Uniti per Unire

*Foad Aodi: No alle guerre alle religioni e alla libertà personale* 

Le comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai), l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e il Movimento internazionale Uniti per Unire, insieme alle associazioni aderenti, esprimono condoglianze ai familiari delle due ragazze uccise in Marocco: Louisa Vesterager Jespersen, 24 anni, danese, e di Maren Ueland, 28, norvegese, e ai familiari del giornalista italiano Antonio Megalizzi, ucciso a Strasburgo. Questi ragazzi erano cittadini liberi, nostri fratelli e credevano di realizzare i loro sogni condividendo insieme la speranza per un mondo migliore. 

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Baby Squillo ai Parioli: tra cronaca e serie tv

UNA VOLTA …. erano allora gli anni ’60, si parlava della “DOLCE VITA”

____________  di MATTEO  PLATANIA

Nel 2013, le pagine di cronaca romana parlavano del fenomeno delle Baby Squillo dei Parioli, ragazze minorenni che dopo la scuola andavano a prostituirsi. Lo scandalo interessava principalmente due adolescenti, della cosiddetta “Roma Bene” coinvolte in un giro di sesso e trasgressioni. La piattaforma Netflix, il 30 novembre, ha rilasciato Baby, la nuova serie incentrata proprio su questi fatti di cronaca. Prodotta da Fabula Pictures e diretta da Andrea De Sica e Anna Negri, le serie, consta di sei episodi visibile in 190 Paesi.

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Bertolucci, maestro del 900 e della trasgressione

Lunedì 26 Novembre, all’età di 77 anni, si è spento Bernardo Bertolucci.

Nato a Parma, suo padre era Attilio Bertolucci, noto poeta italiano. Bernardo inizialmente seguì le orme paterne e solo in un scendono momento decise di intraprendere quella che diventò la sua strada: il cinema. Bertolucci, però, era anche documentarista, produttore, polemista, autore per eccellenza del cinema italiano, star del cinema internazionale. Aveva rapporti con molti attori, soprattutto francesi e americani. La sua maturazione a livello registico ha avuto esito, passando da un cinema d’avanguardia a uno d’autore, da produzioni low budget a grandi produzioni, solcando un panorama strettamente provinciale, con le pellicole Prima della rivoluzione (1964) e Novecento (1976) girate nella sua Parma, fino ad approdare a uno internazionale.

Bertolucci, nel mondo cinematografico, inizia a muovere i primi passi come assistente di Pier Paolo Pasolini. Su un’idea di quest’ultimo girerà la sua prima pellicola la “La Comare secca”, influenzato dal maestro soprattutto per quanto concerne le atmosfere.

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Tra le sue migliori pellicole troviamo Ultimo tango a Parigi (1972). Nel 2018 il film è uscito in versione restaurata come evento per sole giornate del 21, 22 e 23 maggio. Bertolucci aveva avuto modo di prender parte all’anteprima del restauro al Biefest di Bari. Alla base di Ultimo tango a Parigi c’è l’idea di amore, trasgressione e libertà, sentimenti portati alla luce da un uomo (Marlon Brando) e una donna (Maria Schneider) che non si conoscono e che si incontrano in un appartamento vuoto. In questo luogo avviene una timida iniziazione conoscitiva, che sfocia in quella sessuale. Decidono di continuare a vedersi, senza mai approfondire la conoscenza al di fuori.

Il film in quegli anni fece scalpore e lo stesso Bertolucci dovette presentarsi dinnanzi al giudice. La stessa pellicola, anni e anni dopo, venne rivalutata e considerata ad oggi come un film che ha valicato le censure. Immagine iconica ed entrata nell’immaginario collettivo, quella che vede Marlon Brando e Maria Schneider che si abbracciano nudi sul pavimento. Un esperimento ripreso da questa pellicola è sicuramente Undressed, serie televisiva statunitense andata in onda dal 1999 al 2002, che vede l’incontro tra due giovani che si incontrano per la prima volta su un letto.

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Il 25 novembre è stata la giornata nazionale Stop alla violenza sulle donne. In Novecento le donne intonano: “Sebben che siamo donne paura non abbiamo, per amor dei nostri figli, per amor dei nostri figli. Sebben che siamo donne paura non abbiamo, per amor dei nostri figli in lega ci mettiamo, stendendosi a terra formando un tappetto”. Novecento è girato nella terra natia, città di contadini. Parma rappresenta un microcosmo della storia d’Italia.

E’ la sua undicesima pellicola. Fu sequestrato per oscenità e blasfemia dal Pretore di Salerno nello stesso anno di uscita, in quanto erano presenti una scena di pedofilia di Attila Melanchini  (Donald Sutherland) nei confronti di un ragazzino e per la bestemmia in dialetto. Nulla, invece, venne detto riguardo una scena che vede la giovane prostituta Neve (Stefania Casini), mentre nuda si appresta a masturbare Olmo Dalcò (Gérard Depardieu) e Alfredo Berlinghieri (Robert De Niro).

Questo a dimostrazione che i tempi cambiano e che la soglia dello scandalo va ad alzarsi anno dopo anno.

Ultimo Imperatore
Ultimo Imperatore

Il film con il quale ha vinto 9 premi Oscar è L’ultimo imperatore (1987), un colossal che analizza in tutte le sue sfaccettature il mondo cinese e che, di fatto, consacra Bertolucci come grande regista italiano e soprattutto internazionale. Gli oscar ricevuti nel 1988 sono: Miglior film a Jeremy Thomas;  Migliore regia a Bernardo Bertolucci; Migliore sceneggiatura non originale a Mark Peploe e Bernardo Bertolucci; Migliore fotografia a Vittorio Storaro; Migliore scenografia a Ferdinando Scarfiotti, Bruno Cesari e Osvaldo Desideri; Migliori costumi a James Acheson; Miglior montaggio a Gabriella Cristiani; Miglior sonoro a Bill Rowe e Ivan Sharrock e Miglior colonna sonora a Ryūichi Sakamoto, Cong Su e David Byrne. Vincitore anche di 4 Golden Globe: Miglior film drammatico; Migliore regia a Bernardo Bertolucci; Migliore sceneggiatura a Mark Peploe, Bernardo Bertolucci e Enzo Ungari e Miglior colonna sonora a Ryūichi Sakamoto, Cong Su e David Byrne.

Bernardo Bertolucci, malato da tempo e costretto su una sedia a rotelle, si è spento all’età di 77 anni. La camera ardente è allestita in data odierna, martedì 26 novembre dalle ore 10 alle 19, in Campidoglio, presso la Sala della Promoteca. Sarà prevista anche una cerimonia di commemorazione aperta al pubblico, ma al momento non è stata definita la data.

 

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Qualche domanda all’Editore Gremese – La “latitanza” del Comune di Roma

Consul Press intervista GREMESE  a  “Più LIBRI – Più LIBERI”

Cercando un testo scritto in doppia lingua, italiano ed inglese, per chi ha facile accesso in pieno centro dell’Urbe, la Libreria Gremese, un esercizio noto da moltissimi anni ai cittadini, anche nella sua primaria sede di Piazza Cola di Rienzo, era meta sicura.

Ma con stupore si è visto che il negozio di via Mario de’Fiori era sbarrato, con saracinesca, lucchetti, tutto buio e solitario, con un vago disordine all’interno. La Editrice è notissima, e dunque dopo poche informazioni l’indirizzo è stato la Fiera Editoriale Più Libri più Liberi, all’EUR. Facendosi largo nella fiumana di curiosi, clienti, amici, un largo stand carico e brioso occupava lo spazio proprio al centro del locale, con il nome di Gremese sull’architrave.

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Caso Bramini, in un Libro
la “Storia di un’Ingiustizia”

lunedì 10 dicembre:  presentazione del libro

IL CASO BRAMINI – UN’INGIUSTIZIA DI STATO”

Hotel Nazionale, piazza Montecitorio, Roma

ore 15.00

Il giorno 10 dicembre alle ore 15.00 presso l’hotel Nazionale in Roma, gli autori Biagio Riccio, Monica Pagano, Giovanni Pastore e Giacomo Di Gennaro, insieme a Sergio Bramini e Alex delle Iene, presenteranno il libro “Il caso Bramini- Un’ingiustizia di Stato”, alla presenza di autorevoli giornalisti della carta stampata e delle rete televisive. 

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Italia Madre a Reggio Emilia il 4 dicembre
per rilanciare il proprio programma

UN FORTE SUCCESSO per LE TESI di “ITALIA MADRE” e la Presidente  IRENE PIVETTI

Martedì 4 dicembre nella caratteristica ospitalità di Sali e Tabacchi a Reggio Emilia, città ove nel 1796 fu istituita per la prima volta la nostra bandiera nazionale, è ritornata ITALIA MADRE, il Partito presieduto da Irene Pivetti, per confrontarsi con cittadini e professionisti emiliani. Tale nuovo raggruppamento politico è sorto per l’ esigenza avvertita di far riemergere l’economia italiana e l’imprenditoria locale, avere servizi migliori e benefici sociali.

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Global Compact sì o no? …La risposta di Sacino

…QUANDO LA GLOBALITA’ NON E’ LA SOLUZIONE, MA UN PROBLEMA!

Martedì presso la Sala delle Conferenze Stampa di Palazzo Montecitorio, organizzato dal Centro Studi Machiavelli, ha avuto luogo la presentazione de I global compact su migrazioni e rifugiati. Sono compatibili con le politiche del Governo italiano? Hanno presieduto il dibattito l’autore del report Carlo Sacino, l’onorevole Paolo Formentini Lega, Capogruppo Esteri e il senatore Manuel Vescovi Lega, Commissione Esteri.

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Roma saluta Spelacchio, arriva l’albero “de Papel”

Si può davvero dire che siamo passati, o meglio passeremo, da un eccesso all’altro. Infatti, dopo il povero Spelacchio, quest’anno l’albero di Natale sotto il Vittoriano sarà in gente stile targato Netflix.

A luglio 2018 la gara bandita dal Campidoglio per l’allestimento dell’albero andò deserta, quindi si pensò di affidarne la realizzazione ad una sponsorizzazione anche sulla scia di quanto fatto a Milano con Sky, ed in altre città europee. europee. Ed ecco spuntare Netflix attraverso un accordo con l’agenzia di comunicazione IGP Decaux S.p.A.

Alto più di 20 metri, con 500 sfere rosse e argento (di cui 100 brandizzate Netflix), 60 mila luci a led a basso consumo, un apposito spazio per i selfie il tutto per 376 mila euro, quasi 8 volte il costo del povero Spelacchio.

Non sono mancate le polemiche, soprattutto riguardo ai costi, ma almeno quest’anno Roma avrà l’albero che si merita, e a noi non resta che aspettare l’8 dicembre per vedere Tokyo, Berlino ed il Professore far capolino da Piazza Venezia.

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Matera Sport Film Festival, Programma Ufficiale della 8a Edizione

______E’ online il programma ufficiale delle proiezioni del Matera Sport Film Festival 2018

Sono ben 37 i film che saranno proiettati presso il Cinema IL PICCOLO di Matera durante le tre giornate della kermesse interamente dedicata al connubio tra Sport e Cinema, in programma dal 22 al 24 novembre nella Capitale Europea della Cultura 2019.
Cerimonia inaugurale prevista giovedì 22 novembre alle ore 20.30 presso il Cinema “Il Piccolo” di Matera. A seguire lo spettacolo teatrale Pugni Chiusi di Maurizio Boschini, con Jacopo Trebbi per la regia di Gianni Marras.
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Da ITALIA Madre un messaggio al Governo:
“Rivedere subito il decreto Genova”

Dopo la Conferenza “SALVIAMO GENOVA # Uniti per ricominciare”, il commento di Irene Pivetti – Presidente di Italia Madre

Giovedì  15 novembre a Milano si è svolto un Convegno organizzato da ITALIA MADRE con Relatori di Eccellenza sul post-crollo del “Ponte Morandi”, mentre al Senato veniva approvato con la consueta e rituale rissosità il DL per Genova. Qui di seguito viene riportato il messaggio lanciato dal Presidente di Italia Madre pervenutoci in Redazione venerdì 16  e con cui concordiamo pienamente. La Consul Press, comunque, si ripromette poter pubblicare nei prossimi giorni almeno una sintesi degli interventi svolti dai Relatori, di cui desidera ricordare i prestigiosi nominativi:  Prof. Ing. Enzo Siviero, Prof. Francesco Amendolagine, Arch. Alessandro Stocco, Arch. Rossana Bettinelli, Arch. Alessandro Casareto

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15 Novembre: Convegno Nazionale a Genova Una Giornata di Studio per salvare la Città

“Salviamo GENOVA ! …. Uniti per ricominciare”

A pochi mesi dal terribile accaduto nella città di Genova, l’ Associazione Italia Madre ha sentito l’esigenza di condividere con esperti e cittadini uno spazio di riflessione e lanciare un segnale di unità. Si confronteranno al Convegno Nazionale “Salviamo Genova. Uniti per ricominciare” tecnici e professionisti di diversi settori. Tutti insieme cercheremo di dare una fotografia professionale, politica e culturale del momento, per capire come agire in maniera tempestiva ed efficace e per restituire al territorio ligure l’importanza e l’eccellenza che merita. Genova deve ricominciare a credere nella propria identità politica, economica, sociale con proposte sincere e progetti concreti che favoriscano con rapidità lo sviluppo territoriale.”

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