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HOLODOMOR: Ricordare, Imparare, Prevenire.

Dall’Ambasciata d’Ucraina in Italia ci è pervenuto in Redazione un comunicato sull’85° anniversario dell’Holodomor

Nel mese di Novembre di quest’anno commemoriamo in Ucraina ed in tanti altri paesi del mondo l’ottantacinquesimo anniversario dell’Holodomor – il genocidio degli ucraini del 1932-1933 -. Questa tragedia, una carestia artificiale provocata dal regime sovietico di Stalin è la pagina più triste della nostra storia e uno dei crimini su più vasta scala commessi in Europa.

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A Roma un Convegno sui “Global Compact su Migrazioni e Rifugiati”

Martedì 13 novembre, dalle ore 17:30 fino alle 18:30, presso la Sala delle Conferenze Stampa di Palazzo Montecitorio, organizzato dal Centro Studi Machiavelli, avrà luogo la presentazione de “I global compact su migrazioni e rifugiati. Sono compatibili con le politiche del Governo italiano?”

 

A sostenere le tesi dell’autore Carlo Sacino: l’onorevole Paolo Formentini – Lega, Capogruppo Esteri e il senatore Manuel Vescovi –  Lega, Commissione Esteri.

Di seguito sono riportati i punti essenziali che saranno oggetto della presentazione:

  • Il 10-11 Dicembre 2018, i governi del mondo saranno chiamati a firmare il global compact per una migrazione “sicura, ordinata e regolare”, e quello per i rifugiati, che mirano, tramite un approccio multilaterale, a creare un mondo dai confini aperti.
  • Il global compact sulle migrazioni propone flussi continui, utilizzando motivazioni sia economiche sia demografiche; vuole inoltre creare obblighi crescenti in merito ai servizi da fornire agli immigrati, indipendentemente dal loro status giuridico, e impedire di perseguire penalmente chi fornisce assistenza indebita all’immigrazione.
  • USA, Australia, Ungheria e Austria hanno già dichiarato la propria non adesione al global compact sulle migrazioni.
  • Il global compact sui rifugiati si concentra sul rafforzamento della cooperazione internazionale, dei rimpatri volontari e sulla creazione di piattaforme di supporto temporanee per le emergenze.
  •  L’obiettivo del Governo italiano di limitare l’immigrazione e ridurre gli oneri dell’accoglienza appaiono difficilmente compatibili con quanto prescritto dal global compact sulle migrazioni.
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Lettera di un Cittadino Romano al Ministro Matteo Salvini

Lettera aperta
al Segretario federale della Lega Nord,
Senatore, Ministro degli Interni, Vicepresidente del Consiglio,
signor Matteo Salvini

Ho avuto occasione di vederla varie volte in televisione, ho ascoltato alcune sue interviste ed anche interventi politici ed istituzionali, ma per conoscerla meglio ho sfogliato le pagine di Wikipedia ed ho scoperto che abbiamo qualcosa in comune.

Siamo nati in un anno con la stessa cifra finale “3” ed anche nello stesso mese di “marzo”, per un gioco dei numeri poi le nostre età si posizionano in prossimità dell’anno di nascita dell’altro, i miei anni hanno superato il 73 anno della sua nascita ed i suoi hanno superato il 43 anno della mia nascita, tra noi ci sono 30 anni di differenza, ma meno un giorno, lei è del 9, io sono dell’8.

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Un Matrimonio, un Governo tra il giallo-verde e… l’arcobaleno

LA  “STORIA”  POTREBBE INSEGNARCI …….

Alcune “Riflessioni” di  ALESSANDRO RICCI

Giorni fa, con un’associazione culturale, ho visitato un palazzo nobiliare, nel comune di Genzano, che si affaccia sul lago di Nemi.

L’illustratrice, che ha pubblicato anche un libro sulla famiglia che era stata proprietaria del palazzo e che lo aveva arricchito di un originale giardino all’inglese, ci ha raccontato come nello scorso millennio le famiglie, alcune indebitate, altre senza eredi maschi che potessero garantire la continuità del casato, raggiungevano un accordo, firmavano un contratto, si univano i cognomi, si azzeravano vecchi debiti con nuovi beni, si entrava in un nuovo palazzo, si modificava l’emblema araldico, si prendeva possesso di un contado ed i sudditi erano felici e contenti.

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Comitato per gli Eventi dei Centenari

COMUNICATO STAMPA

Il 4 novembre è alle porte! Il “Comitato Pro Centenario 1918-1922” ha divulgato il Manifesto della Vittoria che deve essere diffuso attraverso qualsiasi canale (social media, volantini ecc…). Riportiamo di seguito il Manifesto che costituirà la nostra bandiera fino al 4 novembre 2018Per ogni ulteriore dettaglio clik su >  https://comitatoprocentenario.wordpress.com/il-manifesto-della-vittoria

È l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende!

CENTENARIO della  VITTORIA

Da Vittorio Veneto si dipartono i gagliardetti della Rivoluzione Nazionale e Popolare

Il 4 Novembre di cento anni fa l’Italia vinceva la Grande Guerra ed iniziava il percorso di rigenerazione.  Noi non celebriamo la vittoria di un nazionalismo su un altro, né ci accodiamo al pietismo pacifista che ammorba l’etere. Celebriamo l’Italia delle trincee, l’Italia degli Arditi, l’Italia futurista, l’Italia della Rivoluzione.

L’Italia che si era cementata nel valore e nel cameratismo al di là delle classi, dei dialetti, delle provincie, l’Italia che si apprestava a marciare per rinnovare se stessa e per assurgere a guida nel mondo. L’Italia che inventò l’internazionale dei nazionalismi e diede una scossa salutare, virile, scanzonata, poetica, artistica, eroica, spregiudicata, ad una società in decadenza. Noi celebriamo nel Centenario di Vittorio Veneto e nei centenari che seguiranno per quattro anni ancora, l’Italia del futuro, quella che albeggiò allora e che non tramonterà.

ONORE E GLORIA ALLE ARMI ITALIANE!

Comitato Pro Centenario

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La Grande Guerra e le Donne

Un male che caccia via un altro male.

Si è detto presto: riguarda la condizione sociale delle donne, questo sostenere che il male già affliggesse le loro esistenze.

Infatti, se si legge qualche tomo pieno di prosopopea o qualche stringato reportage giornalistico o brano di qualche saggio di emeriti studiosi come Freud, Evola, Marx, Weininger e così via, la donna era stata creata solo per sfornare pargoli, cucire calzini e stare zitta, in un angolo di focolare, in assenza dei mariti comandata dai suoceri o dal maschio di casa, come avveniva in Cina, com’è nei paesi più culturalmente trogloditi. Quando la guerra tolse loro mariti e figli, padri e parenti, le donne tirarono su le maniche ed asciugarono le lacrime, stravolte dal cambiamento che avrebbero non già gestito, ma subito ancora: si trattava non di mutare attività, quella loro richiesta di sostituire gli uomini in fabbrica o nei campi o negli uffici, ma di accettare il lavoro degli uomini in aggiunta al loro. Alcune si angosciarono, altre si schiantarono dalla fatica, ma, al tempo della Grande Guerra, quella del 1915, le donne e gli uomini avevano un’unica, amata parità: la Patria, che adoravano entrambi, così come morirono entrambi nel servirla .

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Sri Sri Ravishankar a Roma, AHIMSA per una società libera da stress e violenza

Si svolgerà martedì 30 ottobre, presso l’ambasciata dell’India in via XX Settembre a Roma il contemporary talk alla presenza di Sri Sri Ravishankar.

L’incontro “AHIMSA, per una società libera da stress e dalla violenza” si inserisce in una serie di incontri e appuntamenti gratuiti dal vivo e online per avvicinarsi alla pratica della meditazione come abitudine quotidiana per gestire meglio se stessi e esprimere al meglio il proprio potenziale.

Sri Sri Ravishankar sarà presente il 30 e il 31 ottobre per importanti incontri istituzionali sempre riguardanti il tema della non violenza e della risoluzione dei conflitti cosa per cui è particolarmente rinomato e conosciuto in tutto il mondo.

Uno degli ultimi suoi contributi è stato quello tra i guerriglieri della FARC e la Colombia terminato con l’accordo di pace tra le due parti basato sul principio Gandhiano di non violenza.

Una serie di incontri gratuiti in tutta Italia che porteranno la conclusione del tour a Milano, con workshop UNVEILING INFINITY da lui stesso guidato e che sono rivolti a diffondere il valore della meditazione come strumento per affrontare la vita quotidiana, imparare a gestire la mente, raggiungere uno stato di riposo e serenità, appunto la meditazione, per consentire alle persone di giungere ad una piena consapevolezza del sé.

Sri Sri Ravinshankar, ambasciatore di pace, quinto uomo più influente al mondo nella classifica di Forbes, ha fondato Art of Living nel 1981, la ONG internazionale che opera in 152 paesi per migliorar la qualità della vita attraverso programmi di gestione dello stress.

In particolare durante questo tour in Italia Sri Sri Ravinshankar sosterrà il progetto internazionale “Art of Living Prison Smart” per una detenzione più riabilitativa che punitiva e “Art of Living Gift a Smile” che offre educazione gratuita agli studenti delle zone rurali dell’India.

L’evento a Roma sarà l’occasione per conoscere l’operato di Sri Sri Ravinshankar, ispirazione per persone di qualunque provenienza e soprattutto per diffondere il suo messaggio di amore, saggezza e compassione.

Info:
ufficio stampa
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Violenza sui posti di lavoro: la proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati

MEDICI in Prima Linea  

per la “Difesa contro la Violenza sui posti di Lavoro”

Il 25 ottobre u.s. presso la Camera dei Deputati, in occasione della Conferenza Stampa e del Convegno sulle “Aggressioni ai sanitari: un fenomeno sociale?” organizzato dal CIC, Collegio italiano dei Chirurghi, la dottoressa Marina Cannavò, medico psichiatra, ha presentato la proposta di legge di cui è autrice e promotrice contro la violenza nei confronti dei lavoratori, in particolare degli operatori sanitari.

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Denunciati alla Procura della Repubblica, a Roma, Moscovici e Oettinger

Oettinger  e  Moscovici, i due bravi Euro-Burocrati della Austerità

Da parte della AGENPARL – Agenzia parlamentare per l’informazione politica ed economica, la più antica agenzia di stampa parlamentare Agenzia, attualmente  diretta da Luigi Camilloni oggi mercoledì 24 ottobre, ci è pervenuta in Redazione la notizia che è stata presentata una denuncia contro i commissari europei Pierre Moscovici e Guenther Oettinger per manipolazione del mercato in relazione alle loro dichiarazioni sulla manovra del Governo italiano. Tale denuncia è stata presentata questa mattina presso la Procura della Repubblica di Roma da due giornalisti Francesco Palese e Lorenzo Lo Basso.

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Ettore Ferrari, artista e politico

 

Venerdì 9 novembre 2018 ore 16.30

Sala conferenze che si apre sul Chiostro dei “Melangoli” ( Via Anicia, 12 zona Trastevere – Roma)

MANIFESTAZIONE IN RICORDO DI ETTORE PASSALALPI FERRARI

Organizzata dalla figlia Serena Passalalpi Ferrari in collaborazione con il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia

Conduce  RENATO MAMMUCARI

Interverranno BERNARDINO FIORAVANTI (Bibliotecario del Grande Oriente d’Italia) e MARCO PIZZO (Direttore del Museo Centrale del Risorgimento)

Ettore Passalalpi Ferrari, discendente del Gran Maestro, scultore e pittore Ettore Ferrari, ha dedicato tutta la vita al suo avo illustre. Autore di numerose pubblicazioni su di lui tra cui Ettore Ferrari tra le Muse e la politica (Edimond, 2005), una fonte inesauribile di informazioni e di dati sull’artista, l’uomo politico e il massone.

 

 

 

 

 

 

 

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Mafia e Massoneria: l’improbabile legame

LA LIBRERIA ASEQ (Via dei Sediari, 10 – zona Corso Rinascimento, Roma)

D’INTESA CON IL SERVIZIO BIBLIOTECA DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA ORGANIZZA

Martedì 20 novembre 2018 alle ore 20.00 la presentazione dei volumi

MASSOFOBIA. L’ANTIMAFIA DELL’INQUISIZIONE del GRAN MAESTRO STEFANO BISI (Tipheret)

Il volume racconta la complessa ed articolata vicenda dell’indagine dell’Antimafia sulla Libera Muratoria associata alla mafia, del sequestro degli elenchi e delle iniziative legali a livello europeo.

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Magda Szabò e Deszò Kosztolànyi all’Accademia Ungherese

Il passato recente europeo attraverso l’Ungheria

‘Accademia Ungherese ha offerto, martedì 4 ottobre, la presentazione di un grande classico della letteratura, un testo che è d’obbligo conoscere se si vuole apprezzare ulteriormente la creatività di una grande Nazione.

Anna Edes, di Deszo Kosztolànyi, non è sufficiente definirla un’ opera esistenzialista, perchè è contributo dato da una delle voci migliori per la sofferta visione dello scorso secolo europeo fra le due guerre e, nella riproduzione cinematografica di esso, è l’eccellenza artistica di un regista e scenografo fra i migliori, Zoltàn Fàbri . Notissimo in Ungheria, Anna Edes si diffonde al pubblico romano ed italiano grazie alla traduzione particolare di Mònika Szilàgyi con la quale il romanzo coinvolge già alle prime righe il lettore, preso dallo stile rapido ed a brevi frasi incisive e dalla scelta realistica ed elegante dei termini che scorrono quasi come una linfa entro di lui.

Non si chiede mai abbastanza, alle Case Editrici nazionali, di prendere contatto con altri ottimi traduttori per poter apprezzare com’è giusto il corpus letterario della nazione magiara e non restare deprivati del suo panorama così incantevole, dalla poesia al romanzo o al saggio , grazie anche al metodo che la stessa Mònika ha messo a punto vista la peculiarità della sua lingua.

Come antecedente di Anna Edes, infatti, la Casa Editrice di Mònika Szilàgyi, Anfora, ha ampiamente offerto l’insieme delle opere migliori di Magda Szabò, non giustamente qui conosciute, le quali, pur differenti, come è naturale, da Anna Edes, lasciano però intendere benissimo l’apporto narrativo, stilistico, e realista che la scrittrice detta ha fornito al Kosztolànyi, preparando spesso esiti di fatti con la stessa chiara e dolorosa evidenza. Si consiglia vivamente la lettura di Abigail, di Creuseide, se si vuole prendere in mano la lancia a difesa del femminile senza il grottesco dell’estremismo, di Affresco, se si ha intenzione di conoscere il lato ironico della letteratura ungherese presente in un lungo racconto, ma soprattutto è capolavoro il Per Elisa, incentrato sulla vita dall’infanzia alla giovinezza della stessa Szàbo, fra oscuri limiti religiosi della società ungherese prima del secondo conflitto e con un velo opportuno fatto da un altro nome ed altre momentanee situazioni che non nascondono la scrittrice, anzi la vivificano ancora di più, con l’ottima inserzione della sorella che non è altri che l’alter ego della protagonista.

Affiora nel romanzo la protervia politica, la violenza degli invasori del Trianon, la forte anima magiara che non si abbatte per esse e ne rende visibile l’ignoranza spesso delinquenziale, così come la piccineria o l’incomprensione dei piccoli borghesi rese in mobbing sono scoperte con una sorta di disprezzo. La Szàbo ha una profondità meditativa che non carica lo stile ed è senz’altro maggiore di quella del Kosztolànyi, che preferisce affidarsi all’uso della semplice verità anche se amara . Se è il narrare dei fatti esplicati da considerazioni il fascino, sempre realistico, della Szàbo, spesso arricchiti di accenni del dopo, è l’immediatezza dolorosa del male, portata con una sorta di angustiata espressione ed attraverso brevi frasi, il legame del lettore all’opera di Kosztolànyi .

Ma l’essenziale è il trascorso del 1900 ungherese e, meno continuamente citato, quello europeo, fra la crescita postbellica del marxismo e l’incertezza dolente, rovinosa, degli altri Paesi verso il secondo conflitto al quale, osservando attentamente il contenuto di queste opere incantevoli, si dice che , per la erronea condizione umana e l’incompletezza di una pace rabberciata, esso si è dimostrato inevitabile.

Marilù Giannone

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Roma in Stampa

Riviste di Cultura Romana oggi

Giovedì 18 ottobre presso la Sala del Chiostro di S.Maria sopra Minerva si è svolto un evento particolare, per nutrire una cultura di élite che ha Roma come punto focale: “Roma in Stampa”. Organizzato da editrici specializzate in argomento, Pagine ed Editalia, l’incontro ha avuto un buon numero di pubblico ed argomenti.

Si è evidenziata la presenza di diverse riviste che si occupano di arte, storia, archeologia, vita quotidiana, personaggi illustri della Capitale in Italia ed anche fuori dai confini :Voce Romana, Forma Urbis, Archeoroma, Lazio ieri ed Oggi, ed altre ancora di pari interesse, ognuna con propositi nuovi e consuntivi dei traguardi raggiunti. 

In particolare è stata seguita l’esposizione di Forma Urbis per la pubblicazione differenziata di temi prettamente romani ed altri di storia ed arte extraitaliane, la grande diffusione di Voce Romana, con una veste tipografica tradizionale ed attualissima nel contempo, secondo i canoni del fondatore Giorgio Carpaneto e dell’attuale poliedrico direttore Sandro Bari, coadiuvato da Francesca di Castro, esperta in eccellenze romane più o meno nascoste. A questi due nomi è dovuta l’attuale scoperta del secondo Ponte Milvio che Massenzio costruì per motivi strategici, e la descrizione di tutto ciò che di quel tempo gli stessi hanno trovato lungo le due rive del Tevere al Flaminio.

Si è notato l’aggiornamento di Lazio ieri ed oggi più focalizzato sull’Urbe, e la forza delle più antiche testate informative come Archeoroma ed il 996.

Non poteva mancare la Strenna dei Romanisti che raccoglie ogni anno, con una festa, i contributi di ricerca e di cultura su note ed aspetti insoliti o poco evidenziati della Città Eterna. E’ una ricorrenza a buon diritto attesa e onorata come una primadonna. Commenti sono stati ampi e svariati, alternati a doviziosi assaggi di una meravigliosa porchetta innaffiata da vino di Marino: un’agape rustica e soddisfatta dalla bellezza delle riviste e dall’eccellente atmosfera di amichevole cordialità perfusa ed encomiata dall’ideatore dei Salotti Romani, Frate Angelo di Marco.

Marilù Giannone

 

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Il 23 ottobre all’ Università Lateranense, Convegno sul “Ruolo della Donna nella Società”

“Il Ruolo della Donna nella Società”

La Fondazione Etica ed Economia in collaborazione con la Pontificia Università Lateranense (PUL), organizza il Convegno in oggetto in programma martedì 23 ottobre 2018 alle ore 15,00 a Roma, presso l’Aula Paolo VI della PUL,  P.zza San Giovanni in Laterano 4. 

Il Convegno si concluderà con una Tavola Rotonda sul tema “Violenza sulle donne nell’ambiente di lavoro”, alla quale parteciperà tra gli altri lOn. Avv. Giulia Bongiorno, Ministro per la Pubblica Amministrazione.  La Presidente di AISL_O Maria Grazia De Angelis interverrà nel dibattito.

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Immigrazione ed Illegalità ….. Lex et Justitia

Polizia e immigrazione: razzista sarà lei!

____________ di  LEANDRO  ABEILLE  *

Introduzione

L’immigrazione dai paesi poveri sta cambiando totalmente l’identità del nostro paese, a causa, non solo dell’affluenza di nuove etnie e culture ma anche rispetto alla percezione che gli italiani hanno dello straniero. Fino a 30/40 anni fa nessuno avrebbe immaginato la sparizione delle rosticcerie a Roma, sostituite in massa dai “kebabbari”, l’apertura di alimentari bengalesi o parrucchieri cinesi, in luogo di commercianti e hair stylist nostrani. Nessuno aveva predetto che i primi “vù cumprà” di cinture, occhiali e borse false sarebbero diventati l’avanguardia del mercato della contraffazione in Italia. Perfino i “caporali” delle campagne pugliesi, tipici quanto le burrate o i taralli, pian piano vengono sostituiti dagli stranieri.

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A Horafelix, Tavola Rotonda su Pirandello – Uomo Politico

Un’interessante interpretazione di  Pirandello di Ada Fichera,giornalista e ricercatrice storica 

Dal dopoguerra in poi, si dibatte la posizione politica del grande drammaturgo e scrittore italiano,Luigi Pirandello. Martedì 9 ottobre alle ore 19,00 la libreria e sede di eventi culturali a Roma in via Reggio Emilia, HORAFELIX, ha raccolto numerosi interessati, per commentare il libro: Pirandello: una biografia politica”, di Ada Fichera, giornalista presso lo SME ed indagatrice di misteri letterari, studiosa di personaggi particolari. Ad arricchire la serata era presente Sergio Tau, giornalista, studioso anche egli di misteri politici ed acuto osservatore di fatti sociali. Di successo il suo volume ( sarà presentato, sempre ad Horafelix, martedì 16 ottobre alle ore 19,00) La Repubblica dei vinti, una panoramica di vissuti durante la guerra civile postbellica.

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