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Questioni di Politica: quale sarà il Governo Italiano ?

Pollicino fra gli orchi e gli orchetti del bosco

di Diplomaticus

Il nuovo Governo, se ci sarà, quando ci sarà, come sarà, è ancora da cartomanzia, avrà problemi di politica interna e di politica estera e, fra questi ultimi, di politica europea. Al momento non se ne parla ma è prevedibile che saranno il banco di prova delle difficoltà connesse al rilancio dell’idea d’Europa preconizzato dal primo vertice franco-tedesco dopo la riconferma della Merkel alla guida della Germania.

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Le “Opinioni Eretiche” di Michele Rallo

A UN PASSO DALLA GUERRA

Dunque, Putin è stato rieletto trionfalmente per la quarta volta, con qualcosa come il 77% dei voti. Percentuale comunque inferiore al “gradimento” della popolazione, che secondo tutti i sondaggi supererebbe di molto l’80%. Peraltro, 5 su 7 dei suoi concorrenti (dall’estrema destra all’estrema sinistra) sostenevano la stessa linea di politica estera del Presidente. Solo 2 i concorrenti allineati sulle posizioni di USA e Unione Europea: insieme, hanno totalizzato l’1,4% dei suffragi.

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Lo Spirito Settario del M5S

Sicuramente il Movimento 5 Stelle non può definirsi una setta, sarebbe, infatti, una definizione fuori dalla realtà: le sette sono solitamente gruppi limitati di individui, invece il M5S è una vasta comunità politica. I pentastellati hanno, però, un chiaro comportamento settario, amplificato dalla loro presenza in Internet e favorito dalle condizioni di un’Italia in grave disagio sociale, economico.

Il proselitismo attraverso la rete ha consentito, infatti, la diffusione del modello di condotta politica pentastellata che contro il sistema vigente vuole affermarsi come unico ruolo giusto e indiscutibile perché espressione diretta del solo soggetto e valore possibile, il popolo.

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18.3.2018 – a Parigi “I Templari del Terzo Millennio” nella Cattedrale di Notre Dame

18 Marzo 2018, a Parigi nella Cattedrale di Notre Dame,

IL RITORNO dei CAVALIERI TEMPLARI

Si è riunita a Parigi una folta rappresentanza di numerosi Ordini ed Associazioni di Cavalieri, che si riconoscono sia nella spiritualità a suo tempo personificata dai Templari, sia nella “Regola” di San Bernardo di Chiaravalle. Ancora una volta la Cattedrale di Notre Dame ha ospitato un evento di memorabile importanza dal punto di vista storico, specie in questi tempi d’oggi, in cui è vitale mantenere in alto sia i Valori della Tradizione, sia quelli di un’ Identità culturale e spirituale. Le delegazioni Internazionali, provenienti da tutto il mondo, hanno avuto l’opportunità di entrare in processione in Cattedrale per onorare, con la celebrazione della Santa Messa, la memoria di Jacques De Molay e di Geoffrey de Charnay, arsi sul rogo proprio nella piazza antistante la cattedrale il 18 marzo 1314.

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17 Marzo 1861 “Giornata Nazionale dell’Unità, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”

DANTE  DOCET

Il 17 Marzo del 1861 è una data fondamentale per gli Italiani, è il giorno della Proclamazione del Regno d’Italia Dal 2012 è stata indicata come la

GIORNATA NAZIONALE dell’UNITÀ, 
della COSTITUZIONE, dell’INNO e della BANDIERA, 

concetti chiave e fondativi per la Storia d’Italia.

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La “Terza Repubblica” sotto il segno delle 5 Stelle ?

È NATA LA TERZA REPUBBLICA IN 3 D

La legislatura del 2013, durata cinque anni e morta il 3 marzo 2018, si è consumata in un delitto perpetrato contro il M5S, già allora primo movimento politico per consensi popolari, e contro gli interessi del popolo italiano. Di esso dovranno rispondere, di fronte ai cittadini ed alla storia, tutti i politici che hanno servilmente obbedito a chi inseguiva il sogno di imporre il proprio volere a colpi di fiducia su una riforma costituzionale scritta con la zappa e su una legge elettorale pessima, pasticciata e per nulla democratica.

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La fiera un’occasione per incontrarsi, misurarsi e confrontarsi

Spesso ci viene chiesto il perché partecipiamo ad una fiera dal momento che i costi per la partecipazione sono alquanto sostenuti e che oggi, con i moderni  strumenti informatici, social network, siti internet, è possibile rendere visibile la propria azienda, i propri prodotti, il proprio marchio senza spostarsi dal luogo di produzione o sito commerciale.

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POST 5 MARZO: il fallimento di una classe di incapaci

LA PROVA DEL NOVE

Un’analisi dell’Ambasciatore Torquato Cardilli

Nei giorni prima del voto i cittadini sono stati rimbambiti da un profluvio di promesse mendaci fatte da politici imbroglioni con tutti mezzi, per accalappiarne il consenso, e inondati da insulsi, inutili, e ripetitivi spot televisivi per analfabeti sull’età dei votanti, sul colore delle schede, sull’orario dei seggi, che non hanno mai spiegato le conseguenze pratiche di votare per Tizio e ritrovarsi eletto come parlamentare Caio, non votato.

Dovrebbe essere conferito ai primi il premio dell’ipocrisia e agli autori dei secondi, che si nascondono nella Presidenza del Consiglio e nel Ministero dell’interno, il premio dell’imbecillità per aver ripetuto fino alla noia, che la crescita si era consolidata, che la disoccupazione era scesa senza spiegare i trucchi e gli inganni di una legge mal fatta.

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L’8 Marzo si celebra la festa della Donna: il perché e la storia di questa giornata

Mancano pochissime ore all’arrivo dell’8 marzo giornata dedicata alla donna. Come ogni anno in questo giorno si celebra la Festa della Donna. Ma è giusto chiamare questa ricorrenza festa? Più correttamente dovrebbe chiamarsi Giornata Internazionale della Donna.

Questa giornata porta con sé una storia importante costellata di conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, ma anche discriminazioni e violenze da loro subite. È bene conoscere il perché si ricorda questa giornata e qual è la storia che ha portato a celebrare le donne l’8 marzo. Scopriamo di seguito le tappe storiche di questa giornata.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale si è fatto per lungo tempo risalire la scelta dell’8 marzo ad una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe visto come protagoniste le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise durante un incendio. In realtà questo fatto non è mai accaduto, come si direbbe oggi si tratta di una fake news, e probabilmente è stato confuso con l’incendio di un’altra fabbrica tessile della città, avvenuto nel 1911, dove morirono 146 persone, 123 operaie e 23 uomini.

Il primo 8 marzo della storia è datato invece 1917, quando le donne di San Pietroburgo scesero in strada per chiedere la fine della Prima Guerra mondiale.

Il primo evento importante fu il VII Congresso della II Internazionale socialista tenutosi a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907. Durante questo congresso si discusse della questione femminile e del voto alle donne. I partiti socialisti si impegnarono per riuscire ad introdurre il suffragio universale. Pochi giorni dopo, il 26 e 27 agosto 1907, si svolse invece la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale fu istituito l’Ufficio di informazione delle donne socialiste.

Nella manifestazione che il Partito Socialista Americano organizzò il 28 febbraio 1909 a sostegno del diritto delle donne al voto, le donne si attivarono sul tema delle rivendicazioni sociali e molte decisero di scioperare e scendere in piazza. Nel 1910, il VIII Congresso dell’Internazionale Socialista propose l’istituzione di una giornata dedicata alle donne, per dare ancora maggiore credito e importanza alla donna in quanto tale, ma anche come madre e lavoratrice.

Dal 1911 si diede la giusta rilevanza a questa giornata, proprio per l’incendio della fabbrica tessile dove persero la vita 123 donne. Cinque anni dopo, la ricorrenza cominciò a essere celebrata anche in Italia e, nel 1945, l’iniziativa divenne realtà. Nel 1946 tutta l’Italia partecipò alla Festa della Donna e si scelse la mimosa come pianta simbolo da donare alle donne.

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Questi passaggi storici devono rappresentare un punto fermo nella memoria delle donne in quanto protagoniste di questa giornata, ma devono essere anche ben fissati nella mente di chi gode di certi poteri o di chi governa paesi che continuano a trattare la donna come se fosse un essere inferiore, e in alcuni casi schiavizzandola e uccidendola.

La disparità e la condizione della donna non riguarda solo i paesi poveri, ma anche alcuni paesi occidentali e più industrializzati. Non lontano da noi, ci sono donne che indossano il burka che non possono frequentare scuole università, vivendo in condizione di clandestinità e di terrore.

In alcuni paesi come il Marocco o la Malesia l’emancipazione è concessa solo alle donne di rango superiore, nelle zone rurali l’inferiorità continua, così come il carico di lavoro che il genere femminile sopporta da tempo. A questo si aggiunge anche il dramma delle spose bambine, una piaga mondiale che tocca diversi paesi del mondo purtroppo, ma anche le donne vittime delle guerre e della povertà.

Tutta altra storia per le donne del nostro Bel Paese che fortunatamente godono di tutti i diritti civili e umani. Non mancano però altri problemi, le donne faticano a ottenere posizione di prestigio, non vengono aiutate nell’organizzazione del lavoro e la gestione della famiglia e non percepiscono stipendi giusti, patendo così una posizione di svantaggio rispetto agli uomini. Questioni certamente risolvibili se ci fossero leggi adeguate a favore delle donne.

Altra storia invece per i ripetuti episodi di femminicidio che accadono quotidianamente in Italia. La voce delle donne spesso non viene ascoltata, non vengono tutelate nonostante le continue richieste di aiuto. Le vittime aumentano, ma se pur appoggiate dalle organizzazioni e dalle strutture che salvaguardano i loro diritti, qualcuno forse fa finta di non sentire e sottovaluta la questione, giungendo così alla fine a stragi ripetute per mano di uomini “malati” e non fermati in tempo.

Tutto questo per dire che: va bene celebrare la giornata dell’8 marzo, ma facendolo nel modo giusto, senza dimenticare le lotte che hanno portato alla conquista di libertà, ma soprattutto senza abbassare la testa davanti a donne che ancora oggi vivono in condizioni disumane e non possono condurre una vita degna di chiamarsi tale.

4 marzo: notte da ricordare tra elezioni e gli Oscar

Sarà una notte da ricordare quella ci attende domani 4 marzo, una notte che molti passeranno insonne in attesa di un verdetto.

Qua in Italia molti si troveranno ad affrontare conti e conteggi dello spoglio elettorale, gli esponenti politici fremeranno per la vittoria del proprio partito e la sconfitta dell’avversario; dall’altro lato del mondo invece la nottata sarà molto più glamour con un red carpet sfavillante e il sogno di portare a casa una statuetta dorata.

Notte di elezione e notte degli Oscar, in entrambi i casi una notte di speranza…!

Matteo Renzi dichiara che…

Così ha dichiarato su Facebook
Venerdi 2 Marzo il nostro(?) ex Premier!

…E POI SEGUE UNA  DOVEROSA “RIFLESSIONE”  

Oggi sono usciti gli ultimi dati ISTAT e vorrei leggere insieme il quadro ufficiale di come è cambiata l’Italia in questi quattro anni. Ho giurato al Colle nel febbraio 2014. Da allora ad oggi:

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Boldrini docet: “Integrazione forzata per gli Italiani”

IN  ITALIA …

La DENATALIZZAZIONE degli “AUTOCTONI”  imposta dalla democrazia e dal globalismo

Mentre volano le ultime, poco credibili promesse che hanno contraddistinto tutto lo scontro preelettorale, un fatto rimane al centro del dibattito: senza alcuna proposta concreta ed attuabile, un sola formazione “populista” sembra avviarsi ad una grande vittoria, l’astensione.     Si è parlato tanto e di tutto fuorché della realtà: abbiamo ascoltato gli inutili discorsi del potere, un potere in sella da tempo e sempre più avulso dalle vere necessità popolari; non è con la sfilza di piccole mance buttate lì a pioggia battente che si tranquillizzano gli animi quando appare ormai chiaro il temibile sfilacciamento della società italiana, a cominciare dalla quasi scomparsa natalità (nel 2017 il saldo nascite/decessi è negativo di 200.000 unità) e l’età media della popolazione supera i 45 anni, con una percentuale di bambini( 0-14 anni) di appena il 12%.

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Siria: la tragedia dei “Fratelli Traditi”

presso il *Centro Russia Ecumenica*

 via di  Borgo Pio 141 –  in Roma  – MARTEDI’ 27 FEBBRAIO – h.. 18.30

presentazione del libro  “*FRATELLI TRADITI*”

Libro nel quale si racconta la persecuzione dei cristiani in Siria e il tradimento di chi in Occidente li ha abbandonati. Con l’autore GIAN MICALESSIN due ospiti d’eccezione: Alberto Negri – amico e collega, compagno di tanti viaggi e grande conoscitore della Siria – e Sampan Daoud, l’amico siriano protagonista del libro con il quale l’autore ha vissuto molti episodi raccontati nel volume.

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Corea del Nord, un libro per conoscerla meglio

Una voce diversa, e comunque interessante su uno Stato minaccioso

Siamo certi che la propaganda politica non peggiori o distorca la conoscenza di Paesi con altri generi di governo da quello che detiene importanza mondiale? Questo libro cerca di studiare il grosso problema del contegno della Corea del Nord.

Che forte la Corea del Nord!
Reportage di giovane fiorentino abbatte i cliché

Firenze, 14 febbraio 2018 – Qual è il vero volto della Corea del Nord? Quello di un paese ridotto alla fame, schiacciato sotto il peso della dittatura che minaccia gli Stati Uniti e il mondo intero di una guerra nucleare? O quello della nazione in crescita, che guarda alla riunificazione con la Corea del Sud e che oggi affianca i propri atleti a quelli di Seul, sotto un’unica bandiera, in occasione delle olimpiadi invernali? Ciò che emerge visitando il paese è sempre più complesso di ciò che viene raccontato in TV: lo sa bene il giovane giornalista Federico Giuliani, che ha visitato la terra di Kim Jong-un nell’agosto dell’anno scorso. Il suo reportage è diventato un libro-verità, intitolato Corea del Nord. Viaggio nel paese-bunker (Mauro Pagliai Editore), che sarà presentato in anteprima domani, giovedì 15 febbraio alle 18.00, a Firenze nel Caffè letterario del Teatro Niccolini (via Ricasoli, 3).

Quando parliamo dell’altra Corea, forse lo stato più temuto e meno conosciuto al mondo, è molto difficile avere notizie certe e ufficiali, e per capire davvero come si vive a Pyongyang e nei suoi dintorni è necessario verificare di persona. Anche se difficilmente il visitatore è realmente libero di muoversi nei modi, nei tempi e nei luoghi che preferisce: tutto è controllato nei minimi dettagli e il governo offre un percorso prestabilito, con poche possibilità di deroga.

Ma sebbene accompagnato in ogni momento da due guide, l’autore ha avuto modo di vivere un’esperienza autentica: «Nonostante i paletti incontrati sulla nostra strada – spiega nel suo diario – ci è stato permesso di vivere a stretto contatto con il popolo nordcoreano. Abbiamo quindi registrato ogni comportamento, ci siamo immedesimati nel loro modo di pensare e siamo riusciti anche a conquistare la loro fiducia.»

Dalle pagine del libro emerge il ritratto di un paese che da cinquant’anni vive in uno stato di guerra permanente, tanto che la metropolitana che scorre sotto la capitale è stata concepita come un rifugio antiatomico. Il culto del leader è assoluto, la sua immagine considerata sacra come quella dei suoi predecessori, e lo stato controlla moltissimi aspetti della vita del cittadino.

Eppure qualcosa negli ultimi anni è cambiato, e lo specchio di questa evoluzione è proprio Pyongyang, dove ogni anno il traffico aumenta, i palazzoni grigi di stampo sovietico sono un lontano ricordo, interi quartieri lussuosi si alzano alla velocità della luce e sempre più cittadini lasciano alle spalle una vita umile per entrare a far parte nella nuova classe media nordcoreana. Rispetto al passato, il benessere sembra ormai diffuso: spopolano gli smartphone, circolano prodotti di lusso occidentali e i bambini sfoggiano cartelle con Topolino. Ma quanto di questo è realtà, e quanto uno spettacolo creato ad arte gli occhi del turista straniero? «Se fosse allestito ad hoc – spiega Giuliani – il governo sarebbe davvero da premiare con un oscar alla regia.»

Gherardo Del Lungo

Le “Caste” & il “Popolo”

Il potere della CASTA INDUSTRIALE e MILITARE

e il sudore del POPOLO

di  TORQUATO  CARDILLI 

Il generale Eisenhower, che aveva sperimentato di persona il rischio del disastro nell’attacco alla fortezza nazista in Normandia, il pericolo di morire nella battaglia delle Ardenne, le sofferenze dei suoi soldati, i lutti di tanti civili estranei al campo di battaglia, poco dopo l’elezione a Presidente degli Stati Uniti pronunciò, nel 1953, uno storico discorso alla nazione, di cui vale la pena riportare un passo significativo: «Ogni arma da fuoco prodotta, ogni nave da guerra varata, ogni missile lanciato significa, in ultima analisi, un furto ai danni di coloro che sono affamati e non sono nutriti, di coloro che hanno freddo e non sono vestiti. Questo mondo in armi non sta solo spendendo denaro. Sta spendendo il sudore dei suoi operai, il genio dei suoi scienziati, le speranze dei suoi giovani. […] Questo non è affatto un modo di vivere, in alcun senso legittimo. Dietro le nubi di guerra c’è l’umanità appesa ad una croce di ferro.»

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A Verona presentazione del libro “EurIslam”

EURISLAM
L’INVASIONE dell’ EUROPA e la CADUTA dei VALORI OCCIDENTALI

Sabato 17 Febbraio 2018, alle ore 17:30, avrà luogo la presentazione del libro sopra citato pubblicato dalle Edizioni Arkadia, con la partecipazione dell’autore DANILO QUINTO (*), che in un intervento frizzante e coinvolgente cercherà di trattare il complesso tema del multiculturalismo, con un approccio storico, sociale, religioso ed identitario.

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