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Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi

La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti

Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini  Roma, via delle Quattro Fontane 13

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica prorogano le mostre Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti in corso a Palazzo Barberini, fino a domenica 4 luglio 2021.

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Aprilia e la “nuova” piazza delle Erbe tra tradizione e innovazione

Raffaele Panico

Aprilia, domenica 25 Aprile, in occasione della doppia ricorrenza, festa della Liberazione e della Fondazione della città – nel giorno di San Marco in onore dei primi coloni del Veneto, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della “nuova” piazza delle Erbe. Presenti il Sindaco Antonio Terra, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Luana Caporaso, il progettista della piazza l’architetto Otello Lazzari. Significativo il discorso del sindaco d’Aprilia Antonio Terra che ha dato respiro a una visione operativa finalmente nuova. Il primo cittadino ha posto massima attenzione alle altre aree di riqualificazione urbana della città. Nessun presunto revisionismo da quando Le Monde, primi di ottobre del 2008, pubblicava un articolo dal titolo Sur fond de révisionnisme, l’Italie réhabilite les villes bâties sous Mussolini  : è solo la tradizione e l’innovazione che si mostra sostenibile e vivibile, in spazi fruibili pensati ed allestiti per i cittadini, nel solco della grande storia umanistica, per la lunga durata e conseguita con l’alto livello urbano, artistico, culturale, musicale ed eno-gastronomico che caratterizza le città d’Italia.

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Militaria alla Libreria Horafelix

LA STORIA NEL COLLEZIONISMO D’EPOCA

LA PICCOLA FIERA DEL COLLEZIONISMO
LIBRERIA HORAFELIX

Per appassionati e collezionisti d’Epoca
Medaglie, Monete, Soldatini, Cartoline,
Modernariato, Stampe, Libri, Riviste d’Epoca.

Oggetti rari per richiamare alla mente
Eventi straordinari che hanno fatto STORIA

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A Ravenna, Dante …. e il sapore della cipolla

RAVENNA, CITTA’ D’INCONTRO TRA LE GENTI,
ULTIMA DIMORA DI DANTE …a due passi dalla “CHIESA DELLA CIPOLLA”   

__________________FRANCO D’EMILIO 

Da sempre Ravenna è città d’incontro, laddove la fertile terra padana, irrigua delle acque dolci di fiumi e canali, si mescola alla terra sempre più sabbiosa e salsa verso la costa del vicinissimo Adriatico. Dunque, inevitabile città d’incontro tra genti di terra e genti di mare per costruire una storia ravennate millenaria, davvero unica e originale.
Da tempi remoti ai nostri giorni la storia di questa città è stata possibile proprio dal giusto equilibrio tra la terra e l’acqua, i soli due elementi primordiali del mondo ai quali Ravenna pare essersi affidata nei secoli, lasciando in disparte gli elementi più instabili, fuggevoli del fuoco e dell’aria: è la conferma della concretezza dei ravennati, romagnoli di terra col respiro del mare.

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Dante Artefice del Nostro Tempo

VIAGGIO DI DANTE NELL’ERA MODERNA

In occasione del 700° Anniversario della Morte di Dante Alighieri
Le Frecce Edizioni hanno pubblicato un libro 
dedicato al Sommo Poeta e all’attualità del suo messaggio

Presentazione del libro 
VIAGGIO DI DANTE NELL’ERA MODERNA
Autore 
FEDERICO PAPA

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Museo Cappella di San Severo

Il più misterioso mausoleo di famiglia del mondo,
pieno di arte, magia, spiritualità, simbolismi e scienza.

 

Nella città di Napoli, nelle vicinanze di Via dei Tribunali, nella parte più vicina alla famosa Piazza Dante sorge il misterioso museo chiamato Cappella di Sansevero, in passato chiamato Santa Maria della Pietà o Pietatella, oggi chiesa sconsacrata. La storia di tale luogo è avvolta nel mistero e nelle leggende.

La prima riferita al fatto che la chiesa sorgeva sopra un luogo che in passato fosse stato un Tempio a Iside. L’altra riguarda l’uomo che arrestato con ingiustizia soffermò il suo sguardo sulla chiesa, quando lo fece il muro crollò e rivelò una vergine invocata, una pietà. L’uomo venne scarcerato e per premiare la pietà la omaggiò facendo in modo che venisse accesa una lampada giorno e notte affianco a lei. Da allora si sparse la voce e la statua fu sommersa da un vero e proprio pellegrinaggio popolare.

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