Psicoterapia, Religioni Emergenti e Geopolitica nel XX Secolo
Un Viaggio nelle Trasformazioni dell’Individuo tra Spiritualità, Società e Conflitti Globali
Un Viaggio nelle Trasformazioni dell’Individuo tra Spiritualità, Società e Conflitti Globali
Convegno sul “PROCESSO AI TEMPLARI
E LA PERGAMENA DI CHINON”
L’Associazione “Santa Maria del Tempio della Concordia”, nella sua attività di ricerche e studi in ambito storico culturale e d’interesse geopolitico e consapevole che una approfondita conoscenza storica sia utile anche per comprendere gli eventi nel mondo in cui viviamo, ha organizzato un interessante Convegno su tale sconcertante processo in collaborazione con l’OSMTH e la Commanderia di Santa Croce in Gerusalemme, ottenendo il Patrocinio del VI Municipio di Roma.
FALSI MITI DI PROGRESSO
Torna a Roma il Convegno organizzato da “Se Questo è l’Uomo”:
un momento di confronto sul “Trans-Umano”-(*1) che avanza
«Le barricate in piazza le fai per conto della borghesia che crea falsi miti di progresso»: queste parole iconiche che Franco Battiato musicava quarant’anni fa, se rilette oggi, rappresentano una chiave di lettura dei nostri tempi. Proprio per dibattere e smontare i miti e i totem che rappresentano il fondamento politico e culturale di un Occidente in crisi di identità, sabato 24 febbraio si è svolto a Roma il nuovo appuntamento del tavolo di confronto “Se Questo è l’Uomo”.
“Un film d’impronta nazional-popolare“ ma non banale,
al di là di qualche difetto in un’analisi a cura di FABRIZIO FEDERICI
“Di sicuro si poteva fare meglio, con un occhio meno attento all’Auditel e uno più rivolto ai buoni libri di storia”. E’ quanto scriveva il quotidiano “L’Avvenire”, il 31 gennaio, recensendo la prima puntata di “La lunga notte-La caduta del Duce”, lo sceneggiato RAI (non userò mai personalmente l’orribile termine “fiction”!), prodotto da Luca Barbareschi, con regia di Giacomo Campiotti (da un’idea di Franco Bernini, sceneggiatori lo stesso Bernini e Bernardo Pellegrini, con la consulenza storica di Pasquale Chessa) dedicato alla “Notte del Gran Consiglio” del luglio 1943 e alle sue immediate conseguenze.
UN LIBRO DI RIFLESSIONI PRESENTATO A ROMA
DALL’AUTORE, PRESSO LA SEDE DELL’UNAR
a cura di Lidia D’Angelo
e di Giuliano Marchetti
“Socialhenge” è il titolo del nuovo pezzo di video arte dell’artista emergente veneto Enrico Dedin che trasforma virtualmente l’iconico complesso megalitico di Stonehenge in un cerchio di schermi sociali. Dedin ci conduce attraverso un’indagine antropologica che mescola epoche, dalla Preistoria alla Post-Storia, dall’Età del Bronzo all’Età del Silicio.
Il sito archeologico di Stonehenge nel sud dell’Inghilterra attira ogni anno migliaia di persone per celebrare il solstizio d’estate: il giorno più lungo dell’anno. Il mistero della sua origine e il modo in cui il sorgere del sole si adatta alle costruzioni hanno reso Stonehenge un luogo di pellegrinaggio mondiale. Migliaia di persone di diverse nazionalità affollano il monumento megalitico per assistere al tramonto del 20 giugno e all’alba del giorno successivo, in un evento unico che mescola festa e spiritualità.