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“Torniamo a rivedere le stelle” riapre il Derby di Roma

Sabato 30 Maggio 2020  

ANGELO BLASETTI e GILBERTO

 Presentano 

“TORNIAMO A RIVEDERE LE STELLE…”

 

Con le tanto attese emozioni trasmesse da poesie, canzoni e musiche dal vivo. Cavalcata poetico – musicale per riprendere un’appagante vita di relazione.   

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Città di Jesolo: la presentazione della nuova brand identity

Si è svolta questa mattina a Jesolo, presso la Sala Tiepolo 1 del Kursaal Congress Center e in diretta sui canali social della città, la conferenza stampa in cui è stato presentato il lavoro svolto in questi mesi per il rilancio della comunicazione e della promozione turistica di Jesolo.

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L’Italia di Manzoni e Verdi

L’AMOR DI PATRIA
UN SENTIMENTO D’ALTRI TEMPI

Il 22 Maggio 1873 moriva a Milano lo scrittore Alessandro Manzoni. Dopo un anno esatto, nel giorno dell’Anniversario della morte, il Maestro Giuseppe Verdi dirigeva personalmente per la prima volta, nella Chiesa di San Marco a Milano, la celebre Messa da Requiem, composta in onore del grande scrittore. Opera che veniva replicata il 25 Maggio successivo al Teatro alla Scala.

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ACMF con i suoi Compositori e Musicisti dedica un commosso ricordo ad Ezio Bosso

Roberto Giacomo Pischiutta (in arte Pivio), musicista e compositore, attuale Presidente di ACMF (Associazione Compositori Musica da Film), informa la stampa che tutti i soci della stessa ACMF  partecipano con particolare commozione al dolore per la scomparsa prematura di Ezio Bosso, pianista, compositore e direttore d’orchestra.

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Ezio Bosso “L’orchestra è una società ideale: la Costituzione, come una partitura, unisce singolarità”

 

Maestro si diventa quando hai studiato tanto e migliori, migliori, migliori…e poi muori”. Questo è stato l’esordio ironico di Ezio Bosso ospite durante la trasmissione Propaganda Live  di Diego  Bianchi prima che scoppiasse la pandemia.

In quell’occasione confessò di aver sempre avuto paura della parola “Maestro”. “Anche da ragazzino, perché temevo i miei insegnati e per un bel po’ quando mi chiamavano così, mi spaventavo! Adesso però l’ho finalmente accettato. Uno dei vantaggi del maestro è proprio quello di migliorare sempre”.

Bosso ha poi proseguito, parlando dell’orchestra, come esempio di società ideale: “L’orchestra rappresenta una società ideale, che può prendere i difetti delle società attuali. Però io amo gli ideali. Amo gli ideali umani perché sono dentro quelle partiture, che sono le nostre Costituzioni. La partitura è la nostra Costituzione perché unisce tutti e unisce le singolarità, non le individualità. Faccio un esempio che racconto sempre ai ragazzi – prosegue Bosso – Ci sono delle gerarchie precise da rispettare nell’orchestra: primo violino, primo violoncello, prima viola, primo oboe, e poi c’è il direttore che gestisce tutti. Nella mia orchestra tutti turnano chi sta dietro viene davanti. Il primo violino sta sempre davanti perché ha un ruolo preciso. Ma le grandi orchestre sono fatte di persone che sono magari brave come il primo violino, ma non hanno la peculiarità per stare lì davanti. Magari stare lì davanti li agita, magari tutto quel lavoro in più non interessa loro. Gli interessa fare la sua parte bene e aiutare da dietro”

Cos’è la società ideale?: “È che ogni sezione, in ogni sua singolarità è fondamentale, e ogni sezione che va a comporre poi quella meraviglia che diventa la vita. Non smetterò mai di dirlo: non si suona meglio per distruggere il nostro vicino, si suona meglio perché lui suoni meglio, si è orgogliosi di chi suona meglio”.

Vogliamo ricordarlo così, con queste parole. Il musicista torinese che da tempo combatteva con una malattia degenerativa ci lascia oggi a soli 48 anni.

Pianista e direttore d’orchestra, Bosso ha tenuto concerti in tutto il mondo, ha ricoperto il ruolo di direttore stabile del The London Strings, ha vinto due David di Donatello per le colonne sonore di Io non ho Paura e Il ragazzo invisibile, entrambi film di Gabriele Salvatores. È stato Carlo Conti a portarlo nelle case di tutti gli italiani con la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2016. Un’esibizione e poi parole di speranza e coraggio che fecero commuovere i milioni di spettatori in quel momento davanti allo schermo. “Sono ai domiciliari dal 24 febbraio. Se poi calcolo il periodo delle cure, dal 9 per le solite terapie, i mesi di clausura sono ormai più di due”, aveva spiegato il maestro torinese lo scorso 21 aprile in un’intervista. “La malattia mi ha allenato a soste forzate ben peggiori. Stavolta però non è il mio corpo a trattenermi ma qualcosa di esterno, collettivo, misterioso. Sono giorni strani, il tempo e lo spazio si sono fatti elastici, a volte le ore sono eterne, a volte volano. A volte ti senti in prigione, a volte scopri la Dodicesima stanza, quella che ti libera. Era il titolo di un mio vecchio album. I suoi cani, la sua casa grande, la musica ma anche una consapevolezza che Bosso aveva rispetto al “diventare migliori”. “Diventare migliori è una scelta non una conseguenza, richiede un impegno forte con se stessi. Star chiusi in casa non basta. Questa retorica vuota che ci circonda è insopportabile. Così come tanta cattiveria sparsa nel web, l’ottuso complottismo di chi vuole un colpevole a ogni costo. E basta con questo lessico bellico, il virus non è un nemico, non c’ è una guerra in corso. Non lo sconfiggeremo, come per altre malattie, da l’ Aids al cancro, ci dovremo convivere”.

fonte Il Fatto Quotidiano, HuffPost

 

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Tradizioni a confronto:L’elemento Acqua nel Serpente

Maggio

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

Il Serpente animale d'(Acqua)

 

 

Il Serpente. L’Elemento che lo caratterizzerà è l’Acqua, e sarà in primo piano tutto ciò che riguarda gli affari più importanti. Dalla politica al commercio, dalla diplomazia alle arti, in primo piano spiccherà l’esigenza di equilibrare gli eccessi di ogni genere, anche a costo di pagare un prezzo molto salato. L’espiazione spirituale si confonde con l’estremo bisogno di materialità e godimento della vita, in ogni senso. Difficile dunque trovare un compromesso che possa aiutare a gestire energie così contrastanti e a tratti inquietanti che destabilizzano. Il Serpente, infatti, si infila sinuosamente ma se il primo tentativo pacifico fallisce, non si arrende e dichiara apertamente guerra.

Le Acque profonde nelle quali nuotano sia il Serpente sia lo Scorpione ci mostrano le similitudini che intercorrono in quest’anno: per l’astrologia occidentale l’attuale transito di Saturno in Scorpione è indice di un anno di scioglimento dei nodi e pagamento dei debiti. L’economia mondiale si sposta dal virtuale al reale, poiché Saturno rappresenta la materia, i possedimenti, le risorse primarie e il denaro. Si richiederanno però decisioni e seppure possa apparire tutto fermo, in sostanza meglio attendersi cambiamenti repentini e devastanti. In ultimo ma non per ultimo, la moda sarà più fluida e raffinata e ci sarà un                                                                                                                    risveglio delle arti sceniche.

 

 

om   Enrico Paniccia