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Tradizioni a confronto:Il Serpente nel Toro

                                                                                 

Io sono il Serpente

Italia-Cina: due Tradizioni a confronto 

                                                                                             Maggio

 

“Possiedo la saggezza dei Secoli. Detengo la chiave dei misteri della vita, getto i miei semi nel suolo fertile e li nutro con costanza e impegno. Il mio obiettivo è stabilito, il mio sguardo non muta. Inarrendevole, inesorabile, profondo. Avanzo con andatura costante sulla solida terra. Io sono il Serpente.”

Per la tradizione Orientale, il mese di maggio è simboleggiato da questo animale così esotico e affascinante.

In quella Occidentale è il Toro l’animale totem del mese ma nonostante l’apparente diversità, questi due esseri hanno molto da dirsi. “Il mio sonno è un sogno.

Il mio sonno è una meditazione. La mia meditazione è l’azione del sapere”. Quindi, il Serpente e il Toro sono capaci di penetrare nella profondità dell’animo, portare alla luce le verità nascoste e non temono le fluttuazioni della vita. La loro staticità è certezza, non ottusità, e sanno ben gestire le sicurezze che sono necessarie nel cammino mondano che ogni uomo è chiamato a percorrere.  Nella tradizione buddista, il cobra copre il Buddha con la sua enorme testa contro le intemperie e nella tradizione yogica il Serpente addormentato rappresenta la kundalini, ovvero l’energia che va risvegliata perché si possa avere accesso alla parte più viva e intensa del proprio Sé superiore. Sono altresì animali che hanno una forte valenza negativa, quando ci si rifiuta di prendere coscienza delle parti più oscure e complesse della propria psiche. Non va infatti scordato che  nella tradizione greca, per possedere Europa si presentò sotto mentite spoglie di un Toro bianco e il Serpente è il primo animale che compare nella Bibbia per tentare Eva con la mela.

 

 

 

 

 

 

 

 

 om   Enrico Paniccia

Corsica e Italia durante la Liberazione dai nazisti tedeschi

Corsica e l’Italia la seconda guerra mondiale e la Liberazione dai nemici nazisti.
Dalle «Memorie storiche militari 1977»

Raffaele Panico

Un volume miscellaneo «Memorie storiche militari 1977» raccolta di studi e ricerche elaborati dall’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, a distanza di tanti anni suscita interesse e respiro culturale per il lungo difficile processo di integrazione europea all’indomani dell’ultima guerra sul nostro continente. Il volume edito a Roma consta di 258 pagine, diviso in quattro parti, con “Saggi”, “Profili biografici”, “Testimonianze” e “Ricerche”. Non per specifica nota di aggiornamento di settore o per specialisti, ma per la periodizzazione di fasi tra gli eventi della tragedia della seconda guerra un saggio assume e merita rivisitazione.

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Il Natale di Roma. L’Alta Italia Risorge

L’INNO A ROMA DI PASCOLI
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L’Inno a Roma venne scritto da Giovanni Pascoli per il Natale di Roma del 1911, ricorrendo il 50° Anniversario della Proclamazione del Regno d’Italia. In quell’occasione fu solennemente inaugurato il Vittoriano, il Monumento dedicato al Re Vittorio Emanuele II e all’Unità d’Italia, per questo detto anche Altare della Patria.

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Lo Stato Etico in Giovanni Gentile

L’ATTUALITA’ DEL CONCETTO DI LIBERTA’

Il 15 Aprile 1944 veniva assassinato a Firenze uno dei massimi filosofi del Novecento, Giovanni Gentile, in un momento tragico della Storia d’Italia. La Seconda Guerra Mondiale volgeva al termine, si tentava di fare fronte comune, alfine di salvare l’Unità Nazionale.

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La “Benedizione alla Città e al mondo” un evento di fede e speranza a Monte Sant’Angelo

AUSPICANDO l’INTERVENTO dell’ ARCANGELO MICHELE  

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Un evento storico di fede e di speranza si è tenuto in occasione dell’apertura della Settimana Santa nella Città dei due Siti UNESCO, a Monte Sant’Angelo. La “Benedizione alla Città e al mondo” con la spada dell’Arcangelo Michele.

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Prada e le sue “conversazioni possibili” dialoghi in diretta per unire le persone e condividere pensieri

Anche Prada scende in campo nell’ampia offerta globale di incontri, dirette e conferenze in streaming che stanno intrattenendo milioni di persone in tutto il mondo costrette a casa per l’emergenza coronavirus. Con le sue Possible Conversations, presenta una serie di dialoghi, in diretta sul proprio account instagram, che non tratteranno solo di moda ma anche di arte, cultura. “Parleranno professionisti, esperti, registi e creativi che si intrecciano fra loro e che includono la moda, l’arte, l’architettura, il cinema e il pensiero, dove quest’ultimo spazia dalla filosofia alla psicologia, fino alla letteratura” spiega il comunicato del marchio.
Ogni incontro si tradurrà anche in una donazione all’UNESCO, volta a sostenere progetti culturali ed educativi per gli oltre 1,5 miliardi di studenti in tutto il mondo che hanno risentito della chiusura di scuole e università, e per un programma di cooperazione internazionale in ambito scientifico.
La prima Possible Conversation di Prada si terrà oggi pomeriggio alle 18:00 con il dibattito sul tema “La moda in tempo di crisi” e vedrà protagonisti Pamela Golbin, autrice e curatrice di Jacquard x Google Arts & Culture Residency, e Alexander Fury, Fashion Features Director di AnOther Magazine e critico di moda maschile del Financial Times.