Ci ricolleghiamo all’incontro avvenuto presso Palazzo Madama nella Sala dedicata ai “Caduti di Nassiryia” svoltosi giovedì 16 novembre e promosso dal Sen. Andrea De Priamoper la presentazione del Volume sull’Ambasciata d’Italia nella Repubblica d’Irlanda, come già pubblicato sulla “Consul Press”in data 25.11.
A ottant’anni di distanza dalla fine del fascismo, avvenuta il 25 luglio 1943 dopo la riunione del Gran Consiglio in cui fu approvato l’ordine del giorno Grandi, che mise in minoranza un Mussolini ormai sul viale del tramonto, non sono pochi a domandarsi come sia stato possibile che una guerra cominciata con le più rosee prospettive di vittoria, sia poi terminata con una disastrosa sconfitta , resa ancor più dura dalla sanguinosa guerra civile che ne seguì.
Indagine sui colpevoli del disastro del ’40-’43
e su quelle che erano le possibili alternative
una recensione critica sul testo di FABRIZIO FEDERICI recentemente presentato presso la Sede dell’UNAR a Roma
Siamo subito e pienamente chiari (come sempre cerchiamo di essere). Apprezziamo molto questo secondo libro di Gianfranco Giulivi,“I responsabili della sconfitta” (Fergen Edizioni), che prosegue onestamente la ricerca sugli effettivi responsabili – militari e politici – della sconfitta italiana del 1940-’43 e su quelle che potevano essere le possibilità alternative per l’Italia nella Seconda guerra mondiale (ricerca iniziata nel 2020, con l’altro saggio “Potevamo vincere! Se solo l’avessimo voluto” (Booksprint).
Il 21 Novembre ricorre la Giornata Nazionale degli Alberi, istituita nel 2013 a ricordo della prima risorgimentale Festa degli Alberi, svoltasi a Roma il 21 Novembre 1899. All’epoca si scelse un luogo altamente simbolico, corrispondente all’attuale Parco Archeologico di via Latina, dove furono piantati gli alberi che vediamo verdeggiare ancora oggi (pini, querce e lauri). Questa prima Festa degli Alberi Romana fu voluta dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, medico e politico, e si svolse alla presenza di circa undicimila studenti, e delle massime Autorità dello Stato.