Nel 1798 il pastore inglese Thomas Malthus segnalò il pericolo di una crescita demografica incontrollata. I suoi moniti si rivelarono tuttavia infondati perché non aveva previsto l’industrializzazione dell’agricoltura e l’introduzione di tecnologie che consentirono di usare in modo più produttivo la terra e di trasportare il cibo nelle diverse parti del mondo. I fertilizzanti permettevano di ottenere piante più grandi, l’irrigazione rendeva coltivabili i terreni aridi e le varietà selezionate di grano avevano una resa sempre maggiore.
IL GRANDE SUCCESSO DI UN EVENTO CULTURALE, IMPOSTATO TRAMITE UN’ANALISI STORICA, ACCURATA E RIGOROSA, SCATENA IL LIVORE DI ALCUNI ORGANI DI STAMPA TRA CUI, GUARDA CASO, PROPRIO DA PARTE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA” DI TORINO
Alcune doverose precisazioni di FRANCO D’EMILIO
In questi giorni, da domenica 21 ad oggi, mercoledì 24 agosto, sulla mia persona e su quella di Francesco Minutillo (quali curatori della mostra storico-documentaria “O ROMA O MORTE. Un secolo dalla Marcia”, sino al 6 novembre visitabile a Predappio (FC) in via Roma 51) grava il peso di una campagna giornalistica, chiaramente in malafede, faziosa, soprattutto bugiarda ad opera del quotidiano “La Stampa”.
Nel libro L’agenda rossa di Paolo Borsellino l’autore, Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza ripercorrono gli ultimi giorni di vita di Borsellino e sui misteri che ancora oggi aleggiano su quell’efferato attentato.
I satelliti per l’osservazione della Terra sono lo strumento migliore per avere contemporaneamente un’immagine globale e locale dei cambiamenti in atto sul pianeta. Sugli oceani ci permettono per esempio di monitorare i venti, le onde, le temperature, l’attività biologica e i livelli marini. Sulla terraferma li possiamo usare per studiare le foreste, i ghiacci e la neve, lo sviluppo urbano e agricolo, le alluvioni e gli incendi boschivi. Senza dimenticare, ovviamente, la misura delle concentrazioni di gas in atmosfera, tra i quali anche i gas serra.
Il periodo che va tra il IV e il XV secolo viene chiamato medio evo o evo di mezzo (tra antichità e evo moderno) e viene considerato comunemente un’ epoca buia.
PRIMA EDIZIONE DELLO“YUJO FESTIVAL” A CASTELLO TESINO
a cura di ALESSANDRO PUBLIO BENINI
A Castello Tesino (TN) si è svolta la prima edizione dello Yujo Festival, dal 4 al 7 agosto 2022, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale per creare un rapporto d’amicizia tra Castello Tesino ed il Giappone. Durante il corso della manifestazione si sono susseguiti incontri culturali importanti i cui temi affrontati vanno dall’arte, alla cultura, all’innovazione, ai famosi treni proiettile sino al dialogo interreligioso tra Cristianesimo e Buddhismo, nonché alle similitudini tra il Comune Trentino ed il Sol Levante.
La poesia “Dei figli” è tratta dal celebre libro di Kahlil Gibran “Il profeta“, volume unico nel suo genere, composto da 26 saggi scritti sotto forma di poesia, una sorta di raccolta di sermoni su varie tematiche afferenti la quotidianità dell’essere umano.
Le critiche, la polemica, soprattutto le battute sferzanti, anche salaci, tanto più adesso in pieno clima di accesa campagna elettorale, sembrano davvero non desistere sulla bocca dei tanti melomani, appassionati d’opera lirica, accorsi da tutta Italia e dall’estero, ma delusi, amareggiati, addirittura inquietati dalla messa in scena della Tosca di Giacomo Puccini all’edizione in corso del Festival di Torre del Lago, come ogni anno dedicato appunto al grande compositore lucchese.
Da poco più di dieci giorni è stato pubblicato e posto in vendita al costo di 18 euro il catalogo della mostra storico-documentaria “O ROMA O MORTE. Un secolo dalla Marcia”, dal 23 aprile scorso in svolgimento sino al prossimo 6 novembre a Predappio, in via Roma n. 51, con apertura dal venerdì alla domenica e negli altri giorni festivi, orario 10.30-13.00 e 14.00-19.00.
Alla Redazione di Consul Press, domenica 24 luglio, è pervenuta questa nota redatta da Mattia Carlin – più volte ospite su questa nostra Testata – qui di seguito riportata.
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A Treviso, al Museo Bailo, pochi giorni fa nel tardo pomeriggio, ho avuto il piacere di ammirare la grande mostra “Canova gloria trevigiana” insieme alla gentile Dottoressa LAVINIA COLONNA PRETI – Assessore ai Beni Culturali e Turismo della bella città di Treviso. L’Assessore appartiene ad una nobile Casata Veneta, discendente dalla Casata Patrizia Romana dei Colonna e, oltre ad un prestigioso curriculum, vanta una notevole esperienza nella comunicazione strategica internazionale.
Abbiamo preso in rassegna vari temi a me cari, come la conservazione del patrimonio culturale e il valore della cultura come strumento di amicizia e dialogo tra Paesi e Territori, per me un piacere doppio essendo Veneto, nonché gli scenari internazionali che seguo con vivo interesse, essendo Vicepresidente dell’UCOI.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha previsto che nel 2030 la depressione sarà la malattia più diffusa nel mondo. I principali sintomi associati alla depressione sono di natura emotiva come pensieri negativi, la solitudine, la tristezza.
Le disuguaglianze sociali ed economiche sono drammaticamente aumentate negli ultimi decenni e le disparità di reddito sono addirittura tornate ai livelli di un secolo fa. Le differenze tra poveri e ricchi rimangono alte anche a livello globale, nonostante la rapida crescita dei principali paesi in via di sviluppo, come la Cina e l’India. L’opinione pubblica è sconcertata nell’apprendere che oggi la ricchezza posseduta dall’1% più ricco della popolazione mondiale è uguale a quella del resto dell’umanità. I fattori che hanno portato a questa palese ingiustizia sfuggono all’opinione pubblica: Cosa provoca questo palese errore? Si tratta di un errore nella gestione della cosa pubblica o è una volontà calcolata e perseguita?