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Tullio Gregory

Università listate a nero

 

Sabato 2 marzo, quasi in punta di piedi sulla frenetica vita cittadina, si è spento Tullio Gregory, Docente universitario della migliore provenienza e della migliore cultura, apprezzato e celebrato anche negli States, per partire da Roma, sua città natale, fino all’Inghilterra e la Francia, che gli aveva donato la Laurea ad Honorem e la nomina di Chevalier Officier de l’Ordre des Arts et des Sciences.

Il mondo accademico si è fermato, contrastato da questo atto di guerra dell’ignoranza che spesso affligge anche gli ambienti della Cultura, addolorato per la perdita di un uomo che aveva dato del suo meglio nella vita, e con grande semplicità.

Innamorato della vita, del Medioevo che percorreva nella Filosofia come una sua personale tenuta, era però scettico di fronte a Wikipedia, che considerava “un coacervo di notizie senza sistemazione critica, insicuro nell’informazione” e fiducioso esploratore della Lingua e della sua spiritualità realistica e simbolica, considerata un punto di partenza irrinunciabile per la riflessione vuoi da ricercatore, vuoi da filosofo.

Non è esaustivo elencare i Dipartimenti e le Istituzioni Umanistiche e Scientifiche che diresse, ognuna con spirito, benevolenza e con la massima serietà, ma è più vicino raffigurarlo per ciò che era: un ineguagliabile professore anche nella gentilezza colloquiale con qualche studente disperso, come chi scrive, nel mare delle bibliografie e voglioso di trovare la sua accademica Itaca. Particolare soggetto senza confini, quasi, dello scibile, appassionato gourmet anche e goloso del pomodoro, ma sostenitore di quella ragione che non è fuori dai confini di una tranquilla umanità. Sua frase ripetuta era ” Chi invita alla ragione dovrebbe impegnarsi per essa, usandola nei confronti degli altri”.

Un rispettoso ed ammirato saluto, con la certezza filosofica di aver passato un confine permeabile, dal quale si ritorna.

Marilù Giannone

L’Iran, prima e dopo la Rivoluzione del 1979

Le relazioni culturali Italia – Iran

Quarant’anni fa la Rivoluzione iraniana del 1979, che portò alla fondazione della Repubblica islamica dell’Iran, ha cambiato il volto del paese e con esso il rapporto della neonata Repubblica teocratica con la comunità internazionale degli Stati. Al tema delle relazioni culturali tra Iran ed Italia è stato dedicato un evento intitolato “Iran patrimonio dell’umanità. Le relazioni culturali tra Italia e Iran”, svoltosi lo scorso 12 febbraio, preso la Sala Tatarella del Palazzo dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati.

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Round Table su “RED LAND” …..
per discutere non solo di “Settima Arte” !

RED LAND:

UN FILM SUI VINCOLI di SANGUE e di SUOLO
DEGNO DEL GIUSTO RIGUARDO

____________una analisi a 360° di Massimiliano Serriello 

È trascorso più di un secolo dall’uscita nelle sale del kolossal “Nascita di una Nazione”. L’avvertito pensiero del regista statunitense David Wark Griffith, che nella didascalia introduttiva volle chiarire di non voler offendere con provocazioni od oscenità, rivendicando però il diritto di mostrare il lato oscuro del male per mettere  in luce il lato luminoso del Bene, sembra avere insegnato poco, se non niente, agli  accidiosi posteri.

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Ospedale Pertini: Fare Memoria

Trasmettiamo, in allegato, l’invito degli assistenti spirituali dell’ospedale Sandro Pertini, Padre Carmelo e Padre Fernando, per l’evento che si svolgerà il 28 febbraio alle ore 19.00 all’interno della chiesa dell’ospedale Pertini di Roma.

Invito per l’evento FARE MEMORIA di giovedi 28 febbraio 2019

CAPPELLANIA SANT’ELIA PROFETA
OSPEDALE SANDRO PERTINI
VIA DEI MONTI TIBURTINI, 385 – ROMA
TEL. 0641433527 (Chiesa)
TEL. 0641433556 (Ufficio Assistenti Religiosi)

Giornata Internazionale delle Malattie Rare

Giovedì 28 febbraio, presso il Cinema Arsenale di Pisa sito in Vicolo Scaramucci 2, verrà proiettato il film “La Sabbia negli Occhi” di Alessandro Zizzo, in occasione della Giornata Internazionale delle Malattie Rare. La pellicola del 2017 con Valentina Corti e Adelmo Togliani tratta il delicato tema della Sindrome di Sjögren e sarà anche un’occasione per parlare di questa malattia che distrugge le ghiandole esocrine. In sala saranno presenti Lucia Marotta, produttrice del film e presidentessa di A.N.I.Ma.S.S. ONLUS e la Dottoressa Chiara Baldini

 L’Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren (A.N.I.Ma.S.S) ha prodotto il film, fortemente voluto dal Consiglio Direttivo dell’Associazione e dalla sua Presidente Lucia Marotta, che è affetta da questa malattia da 19 ormai anni.

Il film racconta la storia di Valentina Corti, nei panni di Beatrice, sposata con Sergio (Adelmo Togliani). Beatrice è un insegnante e, nel tempo libero fa volontariato come psicopedagogia e, nonostante le sofferenze, continua ad affrontare la vita a testa alta. Un giorno Beatrice scopre di avere la sindrome di Sjögren, che le impedisce di fare le piccole azioni quotidiane, e da quel momento la sua vita cambierà radicalmente.

L’associazione nazionale A.N.I.Ma.S.S.Onlus offre ai malati e agli interessati informazione, assistenza, consulenza psicologica e combatte per ottenere il riconoscimento di questa sindrome come malattia rara per poter garantire esenzioni sanitarie. La pellicola ha il compito di raggiungere un pubblico più vasto, raccontando una vicenda che colpisce molte donne.