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Accademia dei Lincei: Chiusura Anno Accademico 2017 – 2018

CERIMONIA SOLENNE per la CHIUSURA dell’ ANNO ACCADEMICO 

Venerdì 22 giugno presso l’Accademia dei Lincei ha avuto luogo la cerimonia per la chiusura dell’Anno Accademico 2017-2018, il 415° dalla fondazione. Al convegno era presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto per la  occasione solenne, nonché  il Presidente di International advisory board di Unicredit, Romano Prodi.

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Ai LINCEI. cerimonia chiusura Anno Accademico 2017-18

Roma, 22 giugno 2018 ore 12, presso Palazzo Corsini (Roma, via della Lungara) si è tenuta la cerimonia di chiusura dell’anno accademico dell’Accademia dei Lincei, il 415 dalla sua fondazione. L’Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, soppressa durante il fascismo e ricostituita da Benedetto Croce, può vantarsi di essere la più antica accademia scientifica del mondo e continua ancora oggi a svolgere un ruolo fondamentale di cooperazione scientifica e diplomazia tra gli stati.

Difatti, questa svolge attività di “ambasciatrice della cultura” in Europa e nel mondo, con lo scopo di creare un’impronta culturale italo-europeista. Numerosi sono i contatti con le accademie europee, specialmente quelle Francesi e Tedesche. Ugualmente numerosi sono gli incontri con le Accademie Inglesi che, come ha dichiarato Aberto Quadrio Curizio nel discorso di conclusione dell’anno accademico, dopo la Brexit sono sempre più filoeuropeiste.

La cerimonia di chiusura, alla quale era presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata l’occasione per salutare Alberto Quadrio Curizio, ex presidente dell’Accademia, e dare il ben venuto al neoeletto Giorgio Parisi che insieme a Roberto Antonelli, Renzo Piva e Alessandro Roncaglia, rispettivamente Vicepresidente, Accademico amministratore e Accademico amministratore aggiunto, formano i nuovi vertici della prestigiosa Accademia.

Gli Etruschi a Villa Giulia

La Tessitura e la moda nel mondo antico

TESSERE ETRUSCO.

LA CULTURA TESSILE ANTICA

ALLA LUCE DEI NUOVI RITROVAMENTI

Conferenza di Margarita Gleba

Università di Cambridge

27 giugno 2018, ore 17.00

COMUNICATO STAMPA

 

Mercoledì 27 giugno alle 17,00 nella Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si svolgerà l’incontro con la Prof.ssa Margarita Gleba (Università di Cambridge), dal titolo Tessere etrusco. La cultura tessile antica alla luce dei nuovi ritrovamenti.

 

Nel corso dell’antichità la produzione tessile era praticata ad ogni livello sociale e costituiva una delle attività più laboriose e intensive. Negli ultimi vent’anni gli studi sui tessuti hanno dimostrato quanto si possa apprendere sulla cultura, società, tecnologia ed economia del mondo antico proprio attraverso lo studio dei reperti tessili recuperati dai contesti archeologici.

 

La scoperta e l’analisi di numerosi tessuti in Etruria e non solo permettono di arricchire i dati a disposizione, fornendo l’occasione per nuovi spunti di riflessione sull’archeologia dei tessuti nell’antichità.

 

Al termine della conferenza seguirà un ulteriore approfondimento di tale suggestiva tematica, attraverso lavisita guidata della dott.ssa Romina Laurito all’interno degli spazi museali.

 

Grazie al contributo scientifico della Professoressa Margarita Gleba, la quale è massima esperta di archeologia tessile, sarà possibile ricostruire il quadro archeologico-culturale di riferimento; ciò che consentirà al visitatore, attraverso la riflessione sui metodi ed i risultati delle analisi ed anche la sperimentazione delle tecniche produttive, di percorrere “sul filo del passato” la storia dei tessuti nell’Italia preromana.

TESSERE ETRUSCO.

LA CULTURA TESSILE ANTICA

ALLA LUCE DEI NUOVI RITROVAMENTI

Conferenza di Margarita Gleba

Università di Cambridge

27 giugno 2018, ore 17.00

COMUNICATO STAMPA

 

Mercoledì 27 giugno alle 17,00 nella Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si svolgerà l’incontro con la Prof.ssa Margarita Gleba (Università di Cambridge), dal titolo Tessere etrusco. La cultura tessile antica alla luce dei nuovi ritrovamenti.

 

Nel corso dell’antichità la produzione tessile era praticata ad ogni livello sociale e costituiva una delle attività più laboriose e intensive. Negli ultimi vent’anni gli studi sui tessuti hanno dimostrato quanto si possa apprendere sulla cultura, società, tecnologia ed economia del mondo antico proprio attraverso lo studio dei reperti tessili recuperati dai contesti archeologici.

 

La scoperta e l’analisi di numerosi tessuti in Etruria e non solo permettono di arricchire i dati a disposizione, fornendo l’occasione per nuovi spunti di riflessione sull’archeologia dei tessuti nell’antichità.

 

Al termine della conferenza seguirà un ulteriore approfondimento di tale suggestiva tematica, attraverso lavisita guidata della dott.ssa Romina Laurito all’interno degli spazi museali.

 

Grazie al contributo scientifico della Professoressa Margarita Gleba, la quale è massima esperta di archeologia tessile, sarà possibile ricostruire il quadro archeologico-culturale di riferimento; ciò che consentirà al visitatore, attraverso la riflessione sui metodi ed i risultati delle analisi ed anche la sperimentazione delle tecniche produttive, di percorrere “sul filo del passato” la storia dei tessuti nell’Italia preromana.

TESSERE ETRUSCO.

LA CULTURA TESSILE ANTICA

ALLA LUCE DEI NUOVI RITROVAMENTI

Conferenza di Margarita Gleba

Università di Cambridge

27 giugno 2018, ore 17.00

COMUNICATO STAMPA

 

Mercoledì 27 giugno alle 17,00 nella Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si svolgerà l’incontro con la Prof.ssa Margarita Gleba (Università di Cambridge), dal titolo Tessere etrusco. La cultura tessile antica alla luce dei nuovi ritrovamenti.

 

Nel corso dell’antichità la produzione tessile era praticata ad ogni livello sociale e costituiva una delle attività più laboriose e intensive. Negli ultimi vent’anni gli studi sui tessuti hanno dimostrato quanto si possa apprendere sulla cultura, società, tecnologia ed economia del mondo antico proprio attraverso lo studio dei reperti tessili recuperati dai contesti archeologici.

 

La scoperta e l’analisi di numerosi tessuti in Etruria e non solo permettono di arricchire i dati a disposizione, fornendo l’occasione per nuovi spunti di riflessione sull’archeologia dei tessuti nell’antichità.

 

Al termine della conferenza seguirà un ulteriore approfondimento di tale suggestiva tematica, attraverso lavisita guidata della dott.ssa Romina Laurito all’interno degli spazi museali.

 

Grazie al contributo scientifico della Professoressa Margarita Gleba, la quale è massima esperta di archeologia tessile, sarà possibile ricostruire il quadro archeologico-culturale di riferimento; ciò che consentirà al visitatore, attraverso la riflessione sui metodi ed i risultati delle analisi ed anche la sperimentazione delle tecniche produttive, di percorrere “sul filo del passato” la storia dei tessuti nell’Italia preromana.

TESSERE ETRUSCO.

LA CULTURA TESSILE ANTICA

ALLA LUCE DEI NUOVI RITROVAMENTI

Conferenza di Margarita Gleba

Università di Cambridge

27 giugno 2018, ore 17.00

COMUNICATO STAMPA

 

Mercoledì 27 giugno alle 17,00 nella Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si svolgerà l’incontro con la Prof.ssa Margarita Gleba (Università di Cambridge), dal titolo Tessere etrusco. La cultura tessile antica alla luce dei nuovi ritrovamenti.

 

Nel corso dell’antichità la produzione tessile era praticata ad ogni livello sociale e costituiva una delle attività più laboriose e intensive. Negli ultimi vent’anni gli studi sui tessuti hanno dimostrato quanto si possa apprendere sulla cultura, società, tecnologia ed economia del mondo antico proprio attraverso lo studio dei reperti tessili recuperati dai contesti archeologici.

 

La scoperta e l’analisi di numerosi tessuti in Etruria e non solo permettono di arricchire i dati a disposizione, fornendo l’occasione per nuovi spunti di riflessione sull’archeologia dei tessuti nell’antichità.

 

Al termine della conferenza seguirà un ulteriore approfondimento di tale suggestiva tematica, attraverso lavisita guidata della dott.ssa Romina Laurito all’interno degli spazi museali.

 

Grazie al contributo scientifico della Professoressa Margarita Gleba, la quale è massima esperta di archeologia tessile, sarà possibile ricostruire il quadro archeologico-culturale di riferimento; ciò che consentirà al visitatore, attraverso la riflessione sui metodi ed i risultati delle analisi ed anche la sperimentazione delle tecniche produttive, di percorrere “sul filo del passato” la storia dei tessuti nell’Italia preromana.

 

A Roma, Concerto per Santa Caterina

Roma Tiberina apre all’estate con un Concerto 

 La Comunità del Convento di Santa Maria Sopra Minerva,

l’Associazione Arca Petrina Onlus e il Centro Internazionale di Studi Cateriniani

 presentano:

Perché io muoio d’amore

Letture in musica nel Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva

Venerdì 29 giugno 2018 – ore 20:30

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Storie del Palatino: una giornata di archeologia pubblica

Parco archeologico del Colosseo e Sapienza Università di Roma

“STORIE DAL PALATINO”

Giornata di archeologia pubblica agli Horrea Vespasiani

Roma, 26 Giugno, ore 10.30

Accrediti stampa ore 10.15

(ingresso da Arco di Tito/via Sacra)

Martedì 26 giugno il Parco archeologico del Colosseo e il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università “La Sapienza” di Roma aprono al pubblico il cantiere archeologico degli Horrea Vespasiani sulla via Nova. Dalle 10.30 alle 13.00 saranno illustrati i risultati delle ricerche in corso condotte dalla Sapienza sulle pendici settentrionali del Palatino.

 

Puglia Creativa driver di sviluppo nel rapporto “Io sono Cultura 2018”

Io sono Cultura 2018 – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi

Presentato questa mattina a Roma, con la partecipazione del neo Ministro Alberto Bonisoli, il rapporto redatto dalla Fondazione Symbola e Unioncamere. Una fotografia del sistema produttivo fondato non solo sulla produzione culturale ed il patrimonio storico ma anche sulla capacità, tutta italiana, di trasmettere cultura e bellezza nelle produzioni.

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