Il WENDIGO NELLA TRADIZIONE DEI NATIVI AMERICANI
Il wendigo (o windigo) è una creatura leggendaria demoniaca appartenente alla mitologia dei nativi americani algonchini.
Il wendigo (o windigo) è una creatura leggendaria demoniaca appartenente alla mitologia dei nativi americani algonchini.
Insieme al Santo Graal è la reliquia più ricercata e sfuggente della storia. Costruita in legno d’acacia e oro puro per contenere i dieci comandamenti incisi sulla pietra da Dio e consegnati a Mosè sul monte Sinai, l’Arca dell’Alleanza è citata per la prima volta nell’Antico Testamento.
Una vera e propria “Scatola del Tempo” nel cuore della Città Eterna
OGGI 17 FEBBRAIO, A.D. 2022, così come per ogni anno è mia consuetudine tener vivo nella coscienza collettiva il ricordo di quanto avvenne in quel lontano 17 Febbraio 1600, anniversario della morte di Giordano Bruno……
GUGLIELMO DI BURRA
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IN MEMORIA DI GIORDANO BRUNO,
MARTIRE DEL LIBERO PENSIERO
“Fermaro i passi, piegaro e dismisero le braccia, chiusero gli occhi, bandiro ogni propria attenzione e studio, riprovaro qualsiasi uman pensiero, riniegaro ogni sentimento naturale, ed infine si tennero asini ”.
Bruno sa per certo che gli uomini saranno liberi solo se sapranno uscire dallo stadio del comportamento “asinino”, per esercitare responsabilmente la propria individuale e civile dimensione etica e concretizzare l’inalienabile diritto alla dignità di ciascuno.
Il celebre compositore e musicista festeggia il 19 Febbraio un importante traguardo, facendosi guidare al solito dall’ ironia, dalla passione e dai tanti progetti realizzati ed ancora da realizzare.
Circondato dalle sue immancabili tastiere che hanno fatto la storia del Progressive Rock e di tante colonne sonore del Cinema Internazionale.
«La musica può rendere gli uomini liberi.» Citando Bob Marley, i primi 70 anni di Claudio Simonetti sono stati esattamente vissuti così: all’insegna delle sette note e della Libertà.
Libertà nella musica, libertà nelle scelte. Nato a San Paolo, in Brasile, il 19 febbraio 1952, all’età di 11 anni si trasferisce in Italia con la sua famiglia, per poi iscriversi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con il fine di studiare composizione e pianoforte.
PRESENTAZIONE DELLE PROTAGONISTE DEL LIBRO “100 DONNE PER TUTTE”
PER UNA SOCIETÀ PIÙ APERTA E INCLUSIVA CONTRO VIOLENZA E DISPARITA’ DI GENERE
a cura di Arianna Pigini
ROMA, 16 febbraio 2022 – Venerdì 18 febbraio, presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, la scrittrice Arianna Pigini presenterà le protagoniste del suo ultimo libro “100 Donne per Tutte”. Parteciperanno all’incontro Fabio Capolei, consigliere regionale del Lazio, Maddalena Noce, assessore per le Pari Opportunità e la Famiglia del Comune di Nettuno, Antonio Parenti, Capo della rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Gaetano Chiarella, Counselor dell’associazione “Abbraccio del Mediterraneo ets”, Mario Esposito, consigliere comunale di Nettuno, e tutte le protagoniste del libro.
All’inizio del convegno sarà trasmesso un videomessaggio realizzato per l’occasione dal Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.
Il termine logica deriva dalla parola greca “Logos” che ha molti significati, tra i quali: ragionamento, ragione, studio, spiegazione, parola, linguaggio. Dai filosofi presocratici in poi, lungo tutti i tentativi di poter comprendere il mondo, troviamo le varie forme del logos, il principio primo dal quale tutte le cose hanno origine e possono essere comprese, dal fuoco o l’acqua o gli atomi indivisibili di Democrito, al logos incarnato del prologo del Vangelo di Giovanni.
“Cosa è un uomo? Solo una miserabile e piccola pila di segreti”
Dracula Castlevania Simphony of the Night.
In PerdutaMente il protagonista, Paolo Ruffini, si mette in viaggio per l’Italia alla ricerca di incontri, esperienze, confronti con persone affette dall’Alzheimer.
In occasione delle idi di Marzo, torniamo a parlare del Gruppo Storico Romano, associazione che promuove manifestazioni rievocative incentrate sul mondo dell’antica Roma.
Come ogni anno l’associazione presenterà una rievocazione storica della morte di Giulio Cesare, che, sia per motivi legati alle norme COVID, sia per lavori nel sito, anche quest’anno non si potrà tenere presso gli scavi di Largo Argentina.
UN ABBRACCIO A BRUNO STIPCEVICH
indomito italiano, profugo dalla perla dalmata di Zara!
________________ di FRANCO D’EMILIO
Alla fine, sul filo dei suoi amari, tragici ricordi l’uomo si è commosso, quasi liberasse tutta l’emozione, suscitata dal ritorno della memoria a quei tempi difficili, tanto incerti per sé e la sua famiglia. I pensieri sono tornati alle sue vicende di giovane, poco più di un ragazzo, ritenuto colpevole della sua italianità, della sua marcata identità linguistica, culturale e religiosa di matrice italiana.
“Da un albero di marasche vicino al cimitero ho visto uccidere a sangue freddo due persone, prima costrette a scavarsi la fossa tra le tombe dello stesso camposanto e vanamente imploranti la pietà dei partigiani slavi assassini. … Ad una visita a mio padre, incarcerato senza motivo, ma italiano, sentii raccontare di altri prigionieri italiani, mani legate dietro la schiena ed un peso al collo, spesso portati con barche in mare aperto e là fatti affogare.
Canta canta ma verrà il tempo in cui smetterai per sempre.
DUE TESTIMONIANZE CHE ONORANO I LEGAMI DI SANGUE E DI SUOLO CEMENTANDO IL SENSO DEL RICORDO
Una conversazione con Massimiliano Serriello
La Memoria è fondamentale. Soprattutto quella Storica. Affinché i corsi e ricorsi storici non riguardino mai i reati commessi contro L’Umanità. Nel concetto di Umanità rientra il valore della Civiltà, della Patria, della Famiglia e della Fede. Il Ricordo è imprescindibile. Per non dimenticare. Non esistono guerre tra martiri della Champions League e martiri dell’Interregionale. I conti dei caduti portano fuori strada. Al pari delle distinzioni di comodo e delle discipline di fazione. La coscienza, cementata dall’onestà intellettuale, aliena alla palla al piede delle prese di posizione, permette di ascoltare il cuore. Al di là della sensibilità che veleggia sulla superficie. Per andare in profondità bisogna trascendere l’impressionismo soggettivo. Il numero dei caduti dello Shoa è un conto; quello delle vittime dei partigiani comunisti riguarda una parentesi isolata? Giustificabile? Chi usa le scorciatoie del cervello e sente il cuore solo quando gli tornano i conti delle impuntature ideologiche certe castronerie le andasse a dire guardandoli negli occhi, che non mentono mai a differenza dei seguaci delle banalità scintillanti della propaganda, a chi serba il Ricordo delle azioni d’infoibamento ai danni dei propri cari. Dei trasferimenti coatti. Dell’Esodo Giuliano Dalmata. Della condizione di esule indesiderato nel suo stesso Paese. Perché gli Istriani sono Italiani. Hanno scelto di esserlo sulla scorta dei veri legami di sangue e di suolo. Sarebbe interessante a quel punto ascoltare la campana degli alfieri dell’ipocrita e menzognero livellamento ugualitario, avvezzo sottobanco a portare l’acqua al mulino dell’appartenenza alla tessera di partito, in merito all’accoglienza nei confronti degli emigranti. Che affrontano viaggi impervi per venire nel Bel Paese. È stato un Bel Paese l’Italia per gli Istriani che si portavano dietro lutti, traumi e ricordi di un’efferatezza pianificata ed empia oltre ogni possibile immaginazione. Oggi è il Giorno del Ricordo. Un Giorno che volge al termine. Cosa ne resterà da qui a domani e nei giorni a venire?
Genova, 10 febbraio 2022 – Per il Giorno del Ricordo, il Comune di Genova renda un omaggio ad “Una vita per Pola”, il romanzo a fumetti di Stefano Zecchi su Foibe ed Esodo
ANDREA LOMBARDI
– Responsabile Associazione “Cultura-Identità” di Genova
In occasione della solennità civile nazionale del Giorno del Ricordo del 10 Febbraio, Cultura-Identità di Genova segnala il bellissimo libro-fumetto di Stefano Zecchi ambientato a Pola e con protagonista la sua comunità italiana tra guerra, Foibe e Esodo, auspicando che il Comune di Genova, la Regione Liguria e tutte le forze politiche attente alla storia italiana presentino tale testo nella nostra città, distribuendolo nelle biblioteche civiche e negli istituti scolastici, nonché divulgandolo tra la società civile e la cittadinanza.
Dopo due anni di assenza dovuti alla pandemia, torna a Roma dal 12 al 16 febbraio Equilibrio, il festival interamente dedicato alla danza contemporanea.
Il rapporto tra un uomo e una donna è fascino puro. L’attrazione, l’approccio e l’innamoramento reciproco fa parte di un momento magico per chi lo vive e che non vorrebbe finisse mai.
L’IMMORTALE DIVA DELLA PORTA ACCANTO, PROTAGONISTA DEI FILM RICCHI D’UMANITÀ
Non ci credo: è morta Monica Vitti. Era malata. Soffriva da anni di un’artrite reumatoide che non dà tregua a chi non ha santi in Paradiso. A chi non ha l’elisir di lunga vita. Ma in fondo gli attori non hanno età. E vale anche per le attrici. Lo ricordano in Permette? Alberto Sordi di Luca Manfredi i bravissimi (specie lei) Pia Lanciotti ed Edoardo Pesce.
Giuseppe Ungaretti è una delle figure più rappresentative della poesia contemporanea, un poeta per il quale in modo speciale la poesia è stata un tutt’uno con la vita. Questo breve articolo vuole fornire un contributo alla sua conoscenza, cooperando al dialogo tra letteratura e spiritualità.
È molto utile capire l’ambito nel quale è richiesto che si attuino i dettami evangelici che sono rivolti ai discepoli di Cristo. In definitiva la natura del messaggio, che sicuramente era rivolto alla umanità nel suo insieme, era tuttavia finalizzato a provocare una reazione efficace nell’ambito della singola persona. L’idea stessa di conversione riguarda il progetto personale di vita di ciascun discepolo che viene messo in crisi da una proposta che è “totalmente altro” rispetto alla usuale naturale inclinazione. Essa promette, una volta accettata, non solo in linea di principio ma anche più concretamente, la vera soddisfazione nella vita e anche la vittoria definitiva sulla nostra mortalità.