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Verso l’8 Marzo… la “Poesia in Rosa”

Un pomeriggio garbatamente femminista 

Un evento particolare, organizzato da “Voce Romana”, lo scorso giovedì 1 marzo, presso la Sala Convegni della Basilica di S. Maria Sopra Minerva, ha riguardato la forte presenza femminile nel mondo della letteratura, sebbene scarsa quanto a numero. Forte, perché si tratta di personalità artistiche di alto livello ed è giusto portarle alla luce dell’apprezzamento e della lettura in quanto non tutti ne sono a conoscenza.

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Dante Fedele d’Amore

I Fedeli d’Amore, come Dante, Cavalcanti, Gianni, ed i Trovatori prima di loro, chiamavano l’Amore Amors, al plurale, perchè è consistenza divina, e, come tale, molteplice ed infinita.

Codice Alighieri
Il nuovo saggio di Renzo Manetti
è un viaggio sulle tracce dei Fedeli d’Amore

Firenze, 27 febbraio 2018 – Nel centro di Firenze, dentro il Palazzo dell’Arte dei Giudici e Notai, un affresco recentemente restaurato riproduce Giovanni Boccaccio e Dante Alighieri. Altre figure rappresentate, difficili da identificare a causa delle molte lacune, sarebbero i poeti Francesco Petrarca e Zanobi da Strada. Cosa accomunava questi uomini così importanti per la storia fiorentina, oltre alla dedizione alla nobile arte della poesia? Renzo Manetti non ha dubbi: si tratterebbe dell’appartenenza ai Fedeli d’amore, una misteriosa confraternita forse imparentata con l’ordine dei Templari. Il suo nuovo saggio, intitolato proprio Dante e i fedeli d’amore (Mauro Pagliai Editore, pp. 136, euro 15), è un affascinante viaggio che parte dall’affresco di Jacopo di Cione per spostarsi nei territori della storia e della letteratura, della filosofia e della religione.
Architetto e scrittore, Manetti ha raggiunto il successo internazionale con i suoi studi su Leonardo Da Vinci, a cui è dedicato il saggio Monna Lisa: il volto nascosto di Leonardo (2007) scritto in collaborazione con Lillian Schwartz. Le sue conoscenze in materia di iconologia e simbolismo gli permettono di accompagnarci lungo un percorso tortuoso e denso di enigmi, dentro opere immortali come la Divina Commedia in cui molti passaggi celano significati nascosti. “I Fedeli d’amore”, spiega lo studioso fiorentino, “corrispondevano fra loro in versi, ed in versi esprimevano la loro dottrina intrisa di platonismo e suggestioni ermetiche, e per questo furono chiamati poeti-teologi”. Il loro cammino iniziatico è quindi per simboli, che continuamente si rincorrono nelle terzine e non sempre sono di facile interpretazione. Cosa cercavano realmente gli appartenenti a questa setta? Cosa insegnavano ai loro adepti? E perché la segretezza era così importante? Nella ricerca della verità, da ritrovarsi nel campo della mistica profetica e sapienziale del Medioevo, la chiave di volta sarebbe la figura di Beatrice, icona della Sapienza che supera ragione ed intelletto per condurre alla contemplazione del mistero, alla conoscenza dell’indicibile, all’annullamento del particolare nel tutto. La stessa Beatrice che nella cantica del Paradiso riferisce la misteriosa profezia del “Cinquecento diece e cinque”, annunciando la venuta di un personaggio misterioso che purificherà la Chiesa dagli interessi mondani e dalle compromissioni col potere.

Gherardo Del Lungo

Premi & Riconoscimenti tramite la “Fondazione Italia Usa”

La Fondazione Italia USA promuove ogni anno presso la Camera dei Deputati il “Premio America”, un riconoscimento di grande valore civile ed istituzionale. Obiettivo del premio è riconoscere e stimolare iniziative ed opere volte a favorire i rapporti tra Italia e Stati Uniti d’America. Saranno quindi premiate alte personalità di chiara fama, di assoluta eccellenza nei rispettivi campi di interesse ed attività, che si siano distinte per il loro operato ed abbiano raggiunto importanti risultati a favore dell’amicizia transatlantica.

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Liu Bolin. The invisible man: arriva a Roma

Liu Bolin. The invisible man
   DAL 2 MARZO
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, Roma

La prima grande mostra in Italia dedicata a Liu Bolin, l’artista cinese definito “l’uomo invisibile” per le sue straordinarie perfomances nell’arte del camouflage.
Amatissimo dal pubblico internazionale sarà celebrato al Vittoriano con una grande mostra antologica attraverso l’esposizione di oltre 70 opere.


Sala del Trono, Reggia di Caserta, 2017 – Courtesy Boxart, Verona
Colosseo n°2, Roma, 2017- Courtesy Boxart, Verona


COMUNICATO STAMPA

È il 2005: l’amministrazione di Pechino ordina di abbattere il quartiere Suojia Village, dove risiedono molti artisti critici con il governo. Liu Bolin, classe 1973 e ai suoi esordi come artista, si mimetizza con le macerie del suo studio, si fa fotografare e divulga la foto dando il via a una protesta silenziosa e “trasparente”, riscuotendo allo stesso tempo un inaspettato successo.
Inizia così la straordinaria carriera di uno degli artisti contemporanei più talentuosi e interessanti, capace di nascondere forti messaggi sociali attraverso immagini apparentemente semplici, in una sintesi di molteplici linguaggi quali la pittura, l’installazione e la fotografia.
Le sue performance vogliono essere un messaggio forte e chiaro di ciò che accade nel presente, tra il peso della storia e le conseguenze del progresso.

Nel tempo Liu Bolin si fa fotografare davanti ai più importanti monumenti del mondo, a librerie, a scaffali dei supermercati, a opere d’arte, a montagne di rifiuti e tra gli immigrati; la sua fama cresce fino a quando le sue immagini diventano un’icona per i grandi brand: uno per tutti Moncler, che utilizza per diverse stagioni un camouflage di Liu Bolin per pubblicizzare il proprio marchio, ma anche Tod’s, Ferrari e molti altri.

La mostra al Vittoriano racconta la storia di Liu Bolin, dalla prima perfomance a Pechino fino agli scatti più recenti del 2017 alla Reggia di Caserta e al Colosseo, appositamente realizzati per la mostra romana e qui esposti in anteprima mondiale.

Con il patrocinio della Regione Lazio e Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e quello della Fondazione Italia Cina, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Galleria Boxart, ed è curata da Raffaele Gavarro.

Sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Arthemisia Books.

www.ilvittoriano.com
www.arthemisia.it

Orario apertura
dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30
Venerdì e sabato 9.30 – 22.00
Domenica 9.30 – 20.30
(la biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00

Informazioni e prenotazioni gruppi
T. + 39 06 8715111


 

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