Masaniello: caporione, popolano ma prima di tutto vittima.
Aspetta: Masaniello non è solo un modo di condire la pasta
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Prima il dovere e poi il piacere ci veniva detto dai nostri genitori quando ai compiti volevamo anteporre la partitella a pallone con i compagni di scuola.
RITORNA IL CONSUETO APPUNTAMENTO MENSILE DELLA MOSTRA MERCATO DEL COLLEZIONISMO D’EPOCA PRESSO LA LIBRERIA HORAFELIX A ROMA, PER APPASSIONATI E COLLEZIONISTI, GIUNTA ALLA DODICESIMA EDIZIONE.
MEDAGLIE, MONETE, SOLDATINI, CARTOLINE, MODERNARIATO, STAMPE, LIBRI, RIVISTE D’EPOCA.
Mercoledì 1 dicembre
LAMPI DI POESIA
Un omaggio ai poeti Catullo e d’Annunzio attraverso la trasmissione di versi
nel linguaggio luminoso della Marina Militare
Mausoleo del Vittoriale e Piazza Orti Manara – Sirmione
Ore 18.30
“Ieri portai meco a Sirmione il libro di Catullo. Non mi sazio di leggerlo e rileggerlo. La Scienza e la sua sorella Poesia rivestiranno di luce i campi e le città degli uomini liberi!”: con queste parole mercoledì 1 dicembre alle 18.30, Gabriele d’Annunzio si rivolgerà al suo illustre predecessore Catullo.
La risposta arriverà dalla sponda opposta del Lago di Garda, dalla Sirmione “gemma delle penisole e dell’isole”, amata casa del poeta latino: tramite proiettori manovrati da addetti della Marina Militare, i versi uniranno idealmente, con fasci di luce, i paesi di Gardone Riviera e Sirmione, già legati da un’amicizia consolidata in GardaMusei, l’Associazione culturale nata nel 2015 con l’obiettivo di creare una vera e propria rete culturale sul territorio del lago di Garda e oltre.
Così il Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri: “Fantasia, poesia, luce, amicizia, unione, collaborazione: è questo il senso dell’iniziativa presa dal Comune di Sirmione e dal Vittoriale degli Italiani, in collaborazione con la Marina Militare. Le parole di Catullo e d’Annunzio attraverseranno – luminose e festanti – il cielo del Garda, a significare che la bellezza non ha tempo, né limiti”.
Mauro Carrozza, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Sirmione: “I lampi di luce che squarceranno il buio della notte sopra il lago, caro a Catullo e a d’Annunzio, rappresenteranno il simbolo della nostra voglia di riprenderci dopo il momento di oscurità della pandemia. Daranno vita ad un ponte ideale tra il Vittoriale e Sirmione, due luoghi unici, per storia e per bellezza del paesaggio. La poesia e l’arte saranno i pilastri di questo magico ponte, preludio di nuove iniziative insieme a quell’uomo di cultura concreto e speciale che risponde al nome di Giordano Bruno Guerri”.
Organizzato dalla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, dal Comune di Sirmione e dalla Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”, in rappresentanza della Marina Militare, Lampi di Poesia vuole essere un omaggio a due grandi letterati, Catullo e d’Annunzio, e alla Marina Militare, con la quale il Vittoriale intrattiene da sempre storici e significativi rapporti di studio, intensificati attraverso la collaborazione con la Scuola Navale Militare “Morosini”.
Proprio gli allievi del Morosini saranno ospiti del Vittoriale lo stesso primo dicembre: alle 14:30, a bordo della Nave Puglia, presenteranno gli opuscoli realizzati nell’ambito del progetto didattico “Il Vittoriale, una infinita inimitabile avventura”, sulla storia dei modelli di unità navali storiche di proprietà del Duca Amedeo di Savoia Aosta, ora ospitati all’interno del Museo Navale della Nave Puglia.
Il Comandante della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”, Capitano di Vascello Marcello Ortiz Neri: “La luce che attraversa lo spazio e abbatte il tempo: la luce che attraversa l’oscurità dello spazio siderale, aprendo la porta del tempo, riuscirà a mettere in dialogo due Poeti distanti tra loro oltre due millenni. I lampi di luce usati prettamente nel linguaggio silente della Marina Militare si trasformeranno per una notte in pura Poesia mettendo in comunicazione le due sponde del Lago di Garda mostrando inoltre come l’acqua non divida ma unisca le sponde che su di essa si affacciano; a far rivivere quei versi, traendoli dal passato, saranno gli allievi della Scuola Navale Militare, portatori delle tradizioni e dei valori del mare, antichi ma ancora attuali e imprescindibili nel futuro che quei giovani rappresentano”.
La partecipazione è libera, al Vittoriale degli Italiani e al Piazzale Orti Manara a Sirmione.
Per accedere all’evento è necessario essere in possesso di una certificazione verde Covid-19 in corso di validità o di un tampone negativo effettuato entro le 48 ore. Tali disposizioni non verranno applicate ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.
Ufficio Stampa Il Vittoriale degli Italiani
Lisa Oldani – Claudia Tanzi
IL RUOLO DELLE FORZE ARMATE IN SUPPORTO AL PAESE
CONVEGNO NAZIONALE presso CAMPUS -X (Università T0r Vergata)
L’UNIVERSITA’ POPOLARE “TOMMASO MORO” HA ORGANIZZATO IL PRESENTE CONVEGNO
PRESSO IL CAMPUS X – UNIVERSITA’ DI TOR VERGATA
PER DIBATTERE SULLA EVOLUZIONE DEL RUOLO DELLE FORZE ARMATE
A FAVORE DELL POPOLAZIONE DURANTE I PERIODI DI CALAMITA’
a cura di Alessandro Benini
“Non è un investimento se significa distruggere il pianeta” Vandana Shiva
Ma siamo sicuri che l’Inghilterra possa dire qualcosa alla Cina della produzione di droghe?
Per cercare di comprendere perché tanta gente finisce per pensare che dietro a fatti eclatanti della storia ci siano sempre trame occulte, il filosofo Karl Popper ha cercato di analizzare quella che chiama la “teoria sociale della cospirazione”.
Un certo Joseph Overton vissuto negli Stati Uniti era un mio coetaneo. Nato nel 1960 e morto prematuramente in un incidente aereo nel 2003 è stato un sociologo. Ha elaborato un suggestivo modo di schematizzare le convenzioni sociali e un potente metodo per poterle modificare. Egli ha immaginato che tutto quello che riguarda le consuetudini, le mode, ovvero sia quello che si ritiene giusto e lecito che quello che è scabroso e deprecabile, sia contenuto in una finestra che, appunto, ci consente di guardare come la società sia strutturata.
Lo scorso 26 ottobre si è tenuto l’evento promosso dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede “La Moda tra etica, estetica e spiritualità”. Il Cortile dei Gentili a Palazzo Borromeo ha fatto da sfondo alla manifestazione a cui si è potuto assistere anche sui canali digitali e sull’app di Telepace.
Il Movimento Nazionale Giovani UCID rappresentato dalla dott.ssa Simona Mulè, Segretario e Referente Nazionale Giovani Donne del Movimento Nazionale Giovani UCID ha partecipato insieme ad una delegazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore Carlo e Nello Rosselli di Aprilia dell’indirizzo “MIT – Industria e artigianato per il Made in Italy – Moda” composta dalle studentesse Maria Grillo ed Elisa Cipriani, dalla prof.ssa Barbara Consolo e dall’ A.T. Letizia Iadanza
L’evento ha rappresentato un excursus della moda italiana partendo dalla storia per arrivare all’etica ed alla spiritualità; obiettivo quello di riflettere sull’impatto sociale e ambientale di tutta la fashion industry e sui concetti di sostenibilità ed economia circolare, che si nascondono dietro l’etichetta di un marchio.
Ad aprire i lavori, S.E. l’Ambasciatore Pietro Sebastiani e S.Em. Car. Gianfranco Ravasi.
“Della moda ci affascina il bello, la cura della perfezione, la ricerca dei dettagli, ma l’aspetto fondamentale è che il sistema della moda si muove tra tradizione e innovazione, tra la diversità ed inclusione. – Dichiara S.E. Pietro Sebastiani – Le nostre maestranze artigianali rappresentano l’eccellenza italiana e sono l’avanguardia nel mondo di tutta l’economia della moda, per questo l’intero indotto del comparto deve avere come obiettivo, la difesa di un sistema etico e di valori anche alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030”.
A testimonianza di questo nuovo modello fondamentali sono state le testimonianze ed esperienze aziendali di Lavinia Biagiotti, Presidente e CEO di Biagiotti Group, Stefano Dominella, Presidente della Maison Gattinoni Coutour e Cinzia Macchi, fondatrice e designer del La Milanesa. Presenti anche Giulia Crivelli, Fashion editor Moda24, Il Sole 24 ore e Maria Cristina Fanucci, architetto artista e Presidente del Garbage Patch State.
Dal dibattito è emerso come la moda italiana abbia anticipato l’attenzione al sostenibile e al digitale, evidenziandone un ruolo fondamentale nella società anche a causa dell’emergenza sanitaria che ha bloccato per diverso periodo l’intero settore. Il comparto della “moda italiana rappresenta infatti l’industria meritocratica per eccellenza, attenta all’ inclusione e alla diversità”.
“Ringrazio S.E. l’Ambasciatore Sebastiani, per aver dato ai nostri studenti l’opportunità di partecipare ad un’iniziativa di indubbia portata – dichiara il Dirigente Scolastico Prof. Ugo Vitti – l’occasione di passare dai libri e dai laboratori, nel vivo di quello che è l’intero indotto del comparto moda, avendo come riferimento le realtà italiane caratterizzate da una forte responsabilità sociale di impresa. Sono certo che da questa esperienza nasceranno, con le aziende presenti, future collaborazioni di cui potranno usufruire i ragazzi del nostro Istituto”.
“Siamo felici di aver contribuito ad un processo virtuoso – dichiara Simona Mulè – coinvolgendo gli studenti che hanno avviato il proprio percorso di studi proprio sull’artigianato made in Italy e moda. La fashion Industry è una delle più sviluppate e redditizie al mondo dopo l’industria del cibo, delle costruzioni e dei trasporti; parlare di industria della moda rapportandola ai concetti di etica e sostenibilità, è necessario per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, una sfida che ognuno è chiamato a perseguire.”
In chiusura le studentesse hanno omaggiato l’Ambasciatore con una bandiera italiana con l’intestazione dell’Istituto, cucita appunto nei laboratori di scuola.
La guerra civile a sfondo religioso, sociale e razziale
A partire dal XVI e del XVII secolo con Copernico, Keplero e Galileo, nasce una forma di sapere basata sull’esperienza e sulla schematizzazione matematica dei fenomeni. Si cominciano ad utilizzare teorie e modelli matematici, sia fenomenologici che assiomatici.
L’utilizzo degli animali durante le guerre è testimoniato già nel III secolo a. C.: scrive Lucrezio che i maiali da guerra, cinghiali o maiali selvatici che fossero, venivano utilizzati dall’esercito romano per fronteggiare gli elefanti dei Tarantini nella decisiva conquista della città.
Il “Sol Invictus” o per esteso Deus Sol Invictus era un’appellativo religioso per definire diverse divinità nel tardo Impero Romano riunite in una sola.
Dal 2 ottobre al 1° novembre presso il Museo Nazionale Romano nella sede di Palazzo Altemps è in corso di esposizione una mostra fotografica sulla statuaria classica che racconta mito, memoria e cultura attraverso uno sguardo contemporaneo.
I corpi nudi delle statue sembrano muoversi, tra chiaroscuri e luci psichedeliche, negli scatti di Sergio Visciano. In mostra ventidue immagini che interpretano alcuni capolavori dell’arte classica appartenenti alle collezioni del Museo Nazionale Romano, ma anche dei Musei Capitolini, del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, del Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia e di Palazzo Mattei di Giove a Roma.
Dal lontano 1998 ogni 25 ottobre nel Belpaese si celebra uno dei simboli italiani più noti, amati e diffusi in tutto il Mondo: la pasta.
Domenica scorsa, 17 ottobre, è stata una data importante per Roma non solo perché c’era il ballottaggio per eleggere il sindaco della capitale d’Italia ma anche perché era il giorno in cui si svolgeva il Tevere Day.
Quanto i cittadini italiani sanno dell’Europa? Come percepiscono le istituzioni europee? E soprattutto quali sono i mezzi con cui vengono informati?
Le prime testimonianze della storia dell’amicizia tra l’uomo e il cane risalgono al periodo del neolitico, a più di 10.000 anni fa: reperti archeologici in Giordania testimoniano l’uso che gli esseri umani facevano dei cani, per la caccia e per il controllo del bestiame. È probabile che gli uomini avessero cominciato ad accogliere lupi singoli che approfittavano della compagnia umana per reperire cibo più facilmente e riparo, in cambio di un loro ruolo come protezione dagli altri predatori. Col passare del tempo l’accoglienza all’interno dell’insediamento, segnò l’avvio del processo di addomesticamento.
Non manca molto al Natale, festa che, nonostante i problemi, rimane ancora un momento di serenità per tante persone che ritrovano la gioia di stare insieme e di condividere gli affetti anche se, in molti casi, dimenticando che si festeggia il compleanno di Gesù Bambino, comunque, lo scambio di auguri, dei regali e il cenone non saranno di certo dimenticati.