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Nostalgia del XXVIII Ottobre

                    NOSTALGIA della MARCIA su ROMA ?

 Sì al Museo di Predappio che studi e racconti davvero il Fascismo !

 __________________  di FRANCO D’EMILIO 

A quasi un mese dalla ricorrenza della Marcia su Roma ecco che la memoria di quel fatidico 28 ottobre 1922 riaccende il contrasto tra fascismo e antifascismo con espressioni, spesso, di reciproca acuta ostilità, spinta anche da un moto di nostalgia: da una parte, nostalgia di chi rimpiange il Ventennio, dall’altra nostalgia di chi rimpiange che la resistenza non si sia tradotta in una efficace, duratura “bonifica” della società, della politica italiana dalla persistente presenza e professione di idee, comportamenti, legati al ricordo, se non addirittura al culto, del trascorso regime.

Così, in prossimità della data della Marcia su Roma, torna, ancora più esasperato, il tema della nostalgia e, soprattutto, dei nostalgici del fascismo, magari in visita a Predappio per un omaggio ai luoghi natali e alla tomba del Duce, esibendo simboli, pure nell’abbigliamento, e saluti di chiara celebrazione fascista, affollando negozi di souvenir storici, non sempre apprezzabili per il loro messaggio.

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L’Ungheria riapre i suoi lavori

  L’Accademia di Cultura ungherese torna a ricevere ed ospitare eventi di vivido interesse.

                                                                                        Inizia a sedurci stuzzicando il nostro navigatissimo palato

 

GastroCult Festival

L’Ungheria tra sapori e cultura

Data: 29-30 settembre 2017

Luogo: Accademia d’Ungheria in Roma

(Palazzo Falconieri – Via Giulia, 1)

Dal 29 al 30 settembre p.v. presso l’Accademia d’Ungheria in Roma si terrà il GastroCult Festival “L’Ungheria tra sapori e cultura”, un viaggio gastro-culturale alla scoperta dei sapori e della cultura ungheresi da mille tradizioni.

 

Il Festival, ad ingresso gratuito, prenderà il via venerdì 29 settembre p.v. alle ore 18.00 con la presentazione e la degustazione di uno dei piatti tipici della campagna magiara, del cosiddetto spezzatino di maiale mangalica con lo slambuc (pasta con le patate, piatto tipico dei pastori), cui seguirà una degustazione di prodotti tipici ungheresi (formaggi, affettati, salcicce, lardi,  marmellate, creme di verdure grigliate). Il tutto accompagnato da una selezione di vini provenienti dalla regione vitivinicola di Csopak (comune di Veszprém, lago Balaton) e musica & danza popolare dal vivo.

La serata si concluderà con la proiezione in ungherese con sottotitoli in italiano del ”gulash western ungherese”:” Talpuk alatt fütyül a szél”(1976, ’87- The Wind is whistling under their feet) del regista György Szomjas.

 

Sabato 30 settembre p.v. alle ore 18.00 il pubblico potrà assistere ad una seconda degustazione di prodotti tipici ungheresi a cura dell’azienda Nánási portéka, nonché ad una degustazione di vini provenienti sempre dalla regione vitivinicola di Csopak (comune di Veszprém, lago Balaton).

 

Il GastroCult Festival – organizzato dall’Accademia d’Ungheria in Roma in collaborazione con il comune di Hajdúnánás, Csopak,  Panyola, Mátraderecske, l’Associazione di Città e villaggi (Városok, Falvak Szövetsége) – si concluderà a suon di musica & danza popolare dal vivo.

 

 

 

Superbugs: strumenti di intervento nell’era post-antibiotica

 

Superbugs:
Strumenti di intervento nell’era post-antibiotica


Venerdì, 6 ottobre 2017

ore 9.00 – 13.00
 

Aula Rodolfi – Rettorato – Edificio U6, IV Piano
Università degli studi di Milano Bicocca

Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1 – 20126 Milano (mappa)

Per registrarsi all’evento cliccare sul seguente link e compilare il form di iscrizione.
Programma dell’evento prossimamente disponibile sul sito www.dossetti.it

 

PICASSO durante la Grande Guerra

TRA CUBISMO E CLASSICISMO 

Dal 22 Settembre al 21 Gennaio del 2018 alle Scuderie del Quirinale a Roma è in atto una mostra dal titolo “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo: 1915-1925”. La mostra approfondisce un tema preciso, non ripercorre l’intera produzione artistica del Pittore, ma il primo viaggio di Picasso in Italia all’età di 36 anni, già pittore affermato e conosciuto per il cubismo.

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Vedere l’invisibile

La Tomba dei Demoni Azzurri a Tarquinia

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio

per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo

e l’Etruria meridionale

VEDERE L’INVISIBILE

Immagini da un “bestiario” etrusco del V sec.a.C. nella Tomba dei Demoni Azzurri a Tarquinia dall’imaging multispettrale

Mercoledì 27 settembre 2017 ore 16.30

Palazzo Patrizi Clementi, Via Cavalletti n.2, Roma

La scoperta della tomba dipinta dei Demoni Azzurri a Tarquinia risale al 1985, in occasione delle ricerche preventive ai lavori per la posa in opera dell’acquedotto comunale avviate dalla Soprintendenza e diretti dall’allora Soprintendente Paola Pelagatti.

Le indagini archeologiche dell’ipogeo e dell’area immediatamente circostante si conclusero nel 1997 e nel maggio scorso il sepolcro è stato finalmente aperto al pubblico dal Soprintendente Alfonsina Russo e da Flavia Trucco responsabile dell’area. Lo straordinario contesto archeologico, databile tra la metà ed il terzo venticinquennio del V sec. a.C., costituisce un importante punto di riferimento per tutta la pittura etruscadel V secolo ed è stato oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche.  Nell’ambito del più ampio progetto di studio multidisciplinare in corso, allo scopo di verificare la lettura delle pitture nelle aree più degradate delle superfici dipinte, nel 2007 l’équipe di studiosi cui si deve lo scavo dell’ipogeo- Maria Cataldi, Gloria Adinolfi e Rodolfo Carmagnola- ha avviato un progetto di imaging multispettrale insieme al fisico Luciano Marras, con interventi a più riprese e tuttora in corso. In questa sede saranno presentati gli eccezionali risultati relativi all’applicazione del metodo nell’analisi della complessa scena di caccia dipinta sulla parete di ingresso dell’ipogeo, per la quale ci si è avvalsi anche delle specifiche competenze dello zoologo Marco Masseti del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze. Le indagini hanno evidenziato un’articolata scena di caccia, con una straordinaria resa naturalistica e con richiami alle conquiste della grande pittura greca contemporanea.

Informazioni : 06/67233020

Lasciati Sedurre: la Storia del Teatro Quirino e della Galleria Sciarra

…QUANDO “LA BELLEZZA REGNAVA SOVRANA”

La nuova stagione del Teatro Quirino è pubblicizzata da un manifesto che presenta una scritta “Lasciati sedurre” e un’immagine graziosa di un anfibio con una corona sulla testa. Il senso di questa pubblicità si comprende meglio conoscendo la storia del Teatro Quirino. Dobbiamo risalire indietro nel tempo, verso la fine dell’ottocento.

Il 20 settembre del 1870 si verificò un evento straordinario, la cosiddetta Breccia di Porta Pia.  Roma è diventata Capitale del Regno d’Italia. La città che per secoli era stata sotto il potere pontificio muta aspetto, apre alla modernità.

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