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Comunicazione in Rete

Nel giorno 5 Dicembre 2017  dalle ore 17 alle ore 18.30, presso la Sala Nilde Iotti della Camera dei Deputati, in Via del Parlamento 9, Roma. Si terrà il  convegno

“La Rete non è (di) sinistra.  Come fare comunicazione politica in Internet”

A discutere Luca Donadel (video blogger), Tommaso Longobardi (web influencer), On. Antonio Palmieri (Responsabile Internet Forza Italia). Modera On. Guglielmo Picchi (deputato Lega). Introducono Francesco Giubilei (Nazione Futura), Daniele Scalea (Centro Studi Machiavelli) .

Art Studio di Carlo D’Orta

NOVEMBRE 2017

La fotografia di Carlo D’Orta “Vibrazione Milano Palazzo Giustizia#1” entra nelle collezioni dell’Ordine Avvocati di Milano e dello studio legale “Negri-Clementi”

La fotografia “Vibrazione Milano Palazzo Giustizia#1”, realizzata da Carlo D’Orta all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano e già utilizzata, nel giugno 2017, come copertina del bilancio sociale della Corte d’Appello di Milano, è stata acquisita dall’Ordine degli Avvocati di Milano, che la porrà, in grande formato, all’ingresso della propria sede all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano (copia 1/3, cm 200×150, stampa UV su plexiglass con fondo in dibond/alluminio). La stessa fotografia (copia 2/3, formato 100×75) è inoltre entrata a far parte della prestigiosa collezione d’arte dello Studio Legale Negri-Clementi di Milano, specializzato in diritto dell’arte.

NOVEMBRE 2017

Opere di Carlo D’Orta per Amref e Save The Children

Due opere di Carlo D’Orta sono state acquisite in donazione dalle Ong Amref e Save The Children, che le hanno utilizzate per la raccolta fondi per i loro progetti di beneficenza. In particolare, l’opera “Londra#3” (serie Biocities Two) è stata oggetto di un’asta di beneficenza nel Red Party organizzato da Save The Children a Milano, palazzo Crespi, il 15 novembre. Ad Amref è invece stata destinata l’opera “Traslazione Kenya#24” (serie Traslazioni), realizzata durante un viaggio con la Ong in Kenya per verificare sul campo i progetti sostenuti.

NOVEMBRE 2017

Un’opera di D’Orta copertina del libro Eni sulla raffineria di Venezia.

La fotografia di Carlo D’Orta “Eni Venezia # 2” è divenuta copertina di un libro realizzato da Eni sulla propria Raffineria di Venezia, recentemente riconvertita a produzione di energia biologica. Il libro è stato donato dai vertici di Eni (la Presidente Marcegaglia e l’AD Descalzi) al Presidente del Consiglio Gentiloni in occasione della sua visita ai nuovi impianti, lo scorso 24 ottobre.

OTTOBRE 2017

Una installazione di Carlo D’Orta alla mostra di Amref al Maxxi di Roma

Dal 13 al 18 ottobre 2017 si è svolta al museo Maxxi di Roma la mostra-evento “Dove nessun altro arriva”, organizzata dalla Ong Amref per celebrare i propri 60 anni di attività in Africa. Nell’ambito della mostra è stata esposta anche la installazione “Costruiamo insieme un’Africa migliore-Siamo tutti Carte dello stesso Castello” realizzata da Carlo D’Orta, da molti anni sostenitore della Ong, con fotografie scattate in Africa insieme ad Amref. Qui sotto è riportata anche la news della rivista InsideArt.

https://insideart.eu/2017/11/03/linstallazione-di-carlo-dorta-per-amref-esposta-al-maxxi/

OTTOBRE 2017

Carlo D’Orta con Fabrizio Borelli in Rome Art Week 2017

Anche nel 2017 Carlo D’Orta ha partecipato con il proprio Open Studio a RAW-Rome Art Week, settimana dell’arte contemporanea a Roma, svoltasi dal 9 al 14 ottobre. Una parte dello Studio d’arte ha ospitato la mostra a quattro mani “Sopra Sotto Berlino”, realizzata con l’artista Fabrizio Borelli, curata da Maria Italia Zacheo e dedicata a visioni inconsuete della capitale tedesca.

SETTEMBRE 2017

Carlo D’Orta in finale al Premio Lynx

L’opera di Carlo D’Orta “Roma Eur Nuvola#14” è stata selezionata come finalista al Premio Lynx 2017. La mostra delle opere finaliste è stata inaugurata il 23 settembre a Trieste, presso la Lux Art Gallery. Le opere saranno poi esposte alla Lokarjeva Galerija di Ajdovscina (Slovenia).

SETTEMBRE 2017

Nuove opere di Carlo D’Orta nella collezione della Galleria Alidem di Milano

La prestigiosa Galleria Alidem di Milano ha acquisito, nella propria collezione, 8 nuove opere di Carlo D’Orta. Tre opere appartengono alla serie “Geometrie Still Life”, già dal 2016 presente, con altri scatti, nella collezione della galleria milanese. Quest’anno però Alidem ha deciso di acquisire anche 3 opere della serie “Liquidance” e 2 opere della serie “(Re)FineArt”, così da offrire un panorama più ampio e articolato della produzione artistica di D’Orta.

Regina Viarum si lascia scoprire

Un altro appuntamento con la sapienza

La più antica ed importante delle strade consolari, che hanno aperto al mondo intero, partendo dall’Italia, la Civiltà di Roma. Essa si snoda o corre diritta per varia campagna e per un numero forte e certamente attraente di ville suburbicarie, paesini, città piccole e storicamente notevoli. Chi percorre questa bella struttura, ormai solo di basolato, ma al tempo primo lisciata e ben connessa come un’autostrada, non può non restare incantato da ciò che la via Appia, la Regina Viarum offre, allo straniero che ama la terra italiana ed al cittadino suo, come testimonianza di ciò che è il nostro vero io, l’anima creativa e legiferatrice d’Italia.

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio

per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo

e l’Etruria meridionale

Presentazione della guida

In Cammino sulla via Appia nel Lazio

Al passo con la storia tra Roma e il Garigliano

Lunedì 4 dicembre 2017, ore 10.00

Palazzo Patrizi Clementi, Via Cavalletti 2, Roma

La via Appia a portata di mano. La Soprintendenza presenta l’agile e approfondita guida “In cammino sulla via Appia nel Lazio”, uno strumento che diventerà l’insostituibile compagno di viaggio di quanti, assaporando con lentezza le bellezze del paesaggio in quel modo speciale che soltanto il cammino può offrire, scoprono le ricchezze storiche, culturali ed enogastronomiche dei luoghi che attraversano.

La Regina Viarum, la più nota e importante tra le vie consolari romane, con il suo armonioso ma vario percorso si presta nel modo migliore ad essere svelata attraverso tutti i sensi: è un susseguirsi, da Roma al Garigliano, di emergenze archeologiche, di ville storiche, di scorci suggestivi che incorniciano cittadine, campi e monti, è unoscrigno di vicende, di curiosità e segreti. La guida fornisce al viaggiatore, oltre a consigli pratici e informazioni utili al cammino (schede tecniche di ogni tappa, descrizione dei punti di interesse, box per approfondimenti e notizie particolari), mappe di facile consultazione disegnate a mano e contenuti sonori aggiuntivi facilmente fruibili tramiteQRcode. Ecco quindi che dalla viva voce di esperti e abitanti del territorio si animano opinioni, racconti e storie che superano il confine tra l’antico e il contemporaneo e tra il reale e il virtuale, per avvicinare il viaggiatore a ritmi nuovi, lontani dalla consueta frenesia.

Il progetto da cui la guida scaturisce prende avvio nell’ “Anno dei Cammini” (2016) e, grazie alla collaborazione con la Regione Lazio, che ne ha fortemente sostenuto e promosso la realizzazione, diventa una esperienza tutta da vivere… al passo con la storia.

Intervengono: Alfonsina Russo (Soprintendente SABAP-RM-MET), Saverio Urciuoli (Soprintendente SABAP-LAZ), Caterina Bon Valsassina (Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Mibact), Antonio Lampis (Direttore Generale Musei Mibact) Daniela Bianchi (Consigliera Regionale del Lazio), Pasquale Iacobone (Segretario Pontificia Commissione di Archeologia Sacra), Mario Tozzi (Presidente Parco Regionale Appia Antica), Rita Paris (Direttore Parco dell’Appia Antica), Sandro Caracci (Presidente Parco Regionale dei Castelli Romani).

Partecipano alla tavola rotonda: Maria Teresa Natale (curatrice della guida), Nicoletta Cassieri e Vincenzo Fiocchi Nicolai (Responsabili dello scavo archeologico del sito di Tres Tabernae).

Chiude l’Arch. Carla Di Francesco, Segretario Generale Mibact.

 

Accademia Lincei eventi dicembre 2017

Venerdì 1 dicembre 2017 ore 8,30 – 14,30

Convegno: “Marine litter: da emergenza ambientale a potenziale risorsa”.

Domenica 3 dicembre 2017 ore 11 – 18      

Letture Corsiniane – Guglielmo Cavallo “Libri e lettori di Ovidio. Dall’antichità al medioevo” con  visite  guidate  alle  sale dell’Accademia e della Biblioteca.

                                                                                                                              

Lunedì 11 dicembre 2017   ore 14 – 19       

Martedì 12 dicembre 2017  ore  9 – 19   

Convegno: «A Decade of Agile: Results, Challenges and Prospects of Gamma-Ray Astrophysics. In memory of Giovanni Fabrizio “Nanni” Bignami».       

Mercoledì 13 dicembre 2017  ore 15          

 Segnature: “Il Museo Virtuale dell’Informatica Archeologica”.

                                                                                                                                                                              

Giovedì 14 dicembre 2017   ore 15,30         

Approfondimenti – Francesco Bruni, Gherardo Ortalli, Fulvio Tessitore presentano: Girolamo Arnaldi “Pagine Quotidiane”. Introduce e coordina il Socio Massimo Miglio.

                                                                                                                                                     

Giovedì 14 dicembre 2017   ore 17,30       

Conferenza “Galileo Galilei” del Socio Paolo Galluzzi:  Caleidoscopio Galileo. 

 

Venerdì 15 dicembre 2017 ore 11                 

Conferenza di Walter Ricciardi: L’istituto Superiore di Sanità Il contributo alla ricerca per la salute. 

                                                                              

 Venerdì 15 dicembre 2017 ore 14,30           

Seminario del Socio Gaetano Guerra su “Polimeri stereoregolari funzionali”.

                        

  Venerdì 15 dicembre 2017  ore  15             

 Seminario del prof. Francesco Romanelli su “Fusione nucleare: stato e prospettive”.

Venerdì 15 dicembre 2017 ore 15,30             

Il Socio Gianfranco Pasquino ricorda Giovanni Sartori.     

 

Venerdì 15 dicembre 2017 ore 15,30           

  I Soci Francesco Bertola e Giancarlo Setti, con Piero Angela ricordano Nanni Bignami.  

 

Venerdì 15 dicembre 2017 ore 16                 

Lectio brevis della Socia Paola Pelagatti “Interrogare  il passato o rileggere il passato?”.

 

“Tappeto Rosa Presidenziale” all’Accademia della Crusca

Invito   alla   Stampa

La Presidente della Camera dei Deputati

Laura Boldrini

in visita all’Accademia della Crusca

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Giovedì 30 novembre 2017 alle 11 la Presidente della Camera dei Deputati On. Laura Boldrini sarà in visita ufficiale all’Accademia della Crusca.  In questa occasione si terrà un incontro pubblico dal titolo L’italiano oggi nella società e nelle istituzioni per illustrare alla Presidente le attività che l’Accademia svolge a favore dei cittadini attraverso accordi e collaborazioni con istituzioni, università, amministrazioni pubbliche, ordini professionali e media.

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Un vanto della nostra arte: la Maiolica

       La Fondazione Marco Besso offre uno studio particolare sui falsi nella Maiolica

Un bel libro, arricchito di fotografie e con un testo esaustivo, Falsi e Copie nella Maiolica Medievale e Moderna, viene presentato alla Fondazione Besso giovedì 30 novembre, alle ore 17,00 dal Prof. Francesco Buranelli, Presidente della Commissione Permanente per la tutela dei monumenti storici ed artistici della Santa Sede.

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La Spiritualità del Natale

                        Natale in Ungheria, senza materialismi  

 

COMUNICATO STAMPA

Natale ungherese con il gruppo folk KÁKICS

a Roma e a Napoli

 

1 dicembre ore 20.30 – Accademia d’Ungheria in Roma

                                                         2 dicembre ore 15.30- 17.30 – Spaccanapoli (Napoli)

 

 

Venerdì 1 dicembre, alle ore 20.30 presso l’Accademia d’Ungheria in Roma (Palazzo Falconieri – Via Giulia, 1) si terrà l’evento Natale ungherese – Concerto del gruppo folk ungherese KÁKICS.

 

Il giorno successivo, sabato 2 dicembre, tra le 15.30-17.30 nella città dei Presepi, gli interessati potranno assistere ad un flash mob del noto gruppo folk ungherese che percorrendo la via principale del capoluogo partenopeo (Spaccanapoli), li guiderà in un viaggio alla scoperta delle tradizioni natalizie ungheresi. L’Ungheria analogamente a Napoli è nota per la tradizione del presepe, anche vivente, questo ultimo chiamato ”Betlehemes játék”.

 

Il gruppo folk Kákics nasce nel 1997 a Székesfehérvár. Il loro repertorio comprende canti popolari tradizionali accompagnati dagli strumenti tipici, al giorno d’oggi piuttosti difficilmente reperibili dell’area di provenienza degli stessi canti (Transdanubio, la parte meridionale della Pianura ungherese, Moldavia, Transilvania). Il gruppo oltre che in Ungheria si esibisce regolarmente anche all’estero (Ecuador, Perú, Italia, India, Austria, Germania, Slovacchia, Norvegia e Svezia).

Musicisti: Evelin Varga (cetera, canto), Árpád Horváth (violino, canto), János Soós (contrabbasso, canto), Tibor Lendvai (flauto, zampogna, gironda, canto), Ákos Tárnok (viola, koboz, flauto, canto, danza), Ákos Tárnok J. (danza, canto). Collaboratori tecnici: Kamilla Tárnok, Ágnes Kovács

 

 

Conferenza su Armando Diaz

CIRCOLO DI EDUCAZIONE E CULTURA POLITICA

REX

“il più antico Circolo Culturale della Capitale”

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Dopo  Caporetto, poco  si  scrive  della  resistenza  sul  Piave  e  sul  Grappa  ed  a chi si  deve  questa  battaglia  d’arresto e  la  successiva  battaglia  vittoriosa  di  Vittorio  Veneto   che  pose  fine  alla  guerra  consacrando  la  vittoria  dell’Italia  ed  il  completamento  della  sua  Unità . Eppure  tutto  ciò  ha  un  nome: Armando  Diaz  e  su  questo  tema  parlerà

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Studi sulle persecuzioni dei Cristiani

COMUNICATO STAMPA  dell’ A.C.R. 

ASSOCIAZIONE CULTURALE ROMANA

                                                                                                          Le persecuzioni dei cristiani a Roma (I-IV secolo)

Il giorno 16 dicembre alle ore 10,00 avrà luogo la conferenza presso il teatro Il Girasole, in via Elio Donato 48, sul tema annunciato nel titolo, con particolare riferimento ai risultati delle indagini archeologiche”
Le ricerche del  Prof. Pier Luigi Guiducci su tale argomento  hanno suscitato sviluppi e risonanze notevolmente importanti, interessando personalità ed autorità italiane ed estere di alto profilo.

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La Basilica della Meridiana

Uno scienziato tutto da scoprire

Venerdì 24 novembre gli “Incontri in Basilica” a S.Maria degli Angeli, ore 20,00 ,l’evento relativo alla Meridiana, come proposto dall’infaticabile don Franco, coadiuvato dall’Ing. Cinzia Longo, è stato veramente uno dei più interessanti dell’anno. Il Prof. Costantino Sigismondi ha messo in luce non solo la bellezza e la peculiarità della Meridiana, ma ha fatto conoscere agli astanti un numero notevole di scienziati italiani, purtroppo trascurati e tralasciati dalle didattiche e confezioni di testi vari per il nostro insopportabile e deteriore complesso di inferiorità verso lo straniero.

Infatti, come chiaramente disegnato dalle parole precise ed eleganti del professore, lui stesso un vanto della Nazione Italia, pochi sanno l’importanza dell’astronomo Francesco Bianchini ed i suoi studi condotti senza strumenti di precisione e senza computer, sulla sola base del calcolo e della magistrale intuizione scientifica, che hanno dimostrato come la Meridiana della Basilica fosse un sistema assolutamente eletto per annotare le incidenze dei solstizi solari, ma anche della Stella Polare e di altri astri. Bianchini ebbe perfino la capacità di segnare, oltre al punto di stasi del corpo celeste, anche il suo trascorrere nel moto della terra con un’approssimazione limitatissima. Tutto ciò, naturalmente, corretto ed osservato giorno per giorno fino alla fine della sua vita, perché tutto, come dimostrato da Giordano Bruno, nell’Universo e negli Universi è movimento oltre a sosta, e Bianchini lo seguì, in nome dell’amore per la scienza e per la fede, in quanto anche il momento del verificarsi del solstizio è quello per l’opera religiosa e la preghiera.

Francesco Bianchini da Verona, amico di molti illustri studiosi e stimato da Clemente XI°, anche lui coltissimo, aveva al suo attivo la scoperta di 3 comete ed una miriade di lavori di astronomia eccezionali quando il papa lo nomina cameriere d’onore e segretario della Congregazione del Calendario; nel 1701 gli commissiona la creazione di una meridiana nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. La commissione incaricata doveva verificare la validità della riforma gregoriana del calendario e determinare con esattezza la data della Pasqua, da celebrare la prima domenica dopo il plenilunio che segue l’equinozio di primavera.

La meridiana viene inaugurata da Clemente XI il 6 ottobre 1702: una linea di bronzo di 45 metri che si stende sul pavimento della crociera della basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri; a destra della linea sono rappresentati i segni zodiacali delle costellazioni estive e autunnali; a sinistra quelli delle costellazioni primaverili e invernali, alle due estremità sono i segni delle costellazioni del Cancro e del Capricorno. Su di essa il sole proietta la luce attraverso un foro “eliottrico” di alcuni centimetri, all’altezza di venti metri sulla parete volta a mezzogiorno.

Secondo l’illustre astronomo che ha esposto la grande personalità del Bianchini, ancora gli effetti degli studi suoi e le applicazioni scientifiche della Meridiana sono in corso di scoperta: auguriamoci dunque che l’evento tenutosi venerdì 24 possa ancora ripetersi con nuove meraviglie, e grazie allalta preparazione del Prof. Costantino Sigismondi.

Marilù Giannone

Un “Libro Gioiello” di Patrizia Carrobio

L’ Autrice ci regala un mondo di luci colorate

con un libro che è anche un augurio

Al Circolo degli Scacchi e l’Accademia del Costume e della Moda, a Roma, rispettivamente  Il 22 ed il 23 novembre è stato presentato il libro “Una vita a gioiello” (ed. Pagliai/Polistampa) di una delle più note esperte in gioielli, Patrizia Carrobio di Carrobio. Il volume è non solo esteticamente piacevole per la veste editoriale particolare, ma anche per il testo che è un sapiente collage di notizie tecniche, scientifiche, di costume, di tradizione e di gusto, intorno al mondo variopinto delle gemme.

Questo libro fa festa, dà caldo come una ricorrenza gioiosa ed il pubblico delle due giornate è stato numeroso ed interessato, protagonista con lui in entrambe le sedi dov’è stato l’evento, curato dalla Docente del Gioiello, Marina Valli, e presentato con Lucia Pasqualini, del Ministero degli Esteri. Le domande su questo o quell’altro argomento sono state molte, ma la magistrale esposizione dell’Autrice in relazione alle diapositive di pezzi veramente attraenti ha risvegliato o suscitato un nuovo interesse per il mondo delle pietre preziose che già il libro suggerisce, scritto anche con spirito e diretta semplicità, come un dialogo fra amici.

Non mancherà chi lo vorrà consultare per un consiglio di un regalo da fare a chi è caro, o per un orientamento sull’accordo delle caratteristiche di una gemma con gli aspetti di un’occasione o per il loro significato, provenienza, varietà. Un libro che è, insieme, cultura e portafortuna.

Marilù Giannone

Un antico culto assorbito dal Cattolicesimo

 Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio

per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo

e l’Etruria meridionale

Evento di inaugurazione della mostra

Sutri, Vulci e i misteri di Mitra. Culti orientali in Etruria

Venerdì, 1 dicembre 2017, dalle ore 15.30

Villa Savorelli, Parco Regionale dell’Antichissima Città di Sutri

Via Cassia Km 50

L’esposizione che si inaugura venerdì 1 dicembre, organizzata dalla Soprintendenza e dall’ Amministrazione Comunale di Sutri, presenta, attraverso un suggestivo allestimento, il culto di Mitra, divinità cosmica di origine orientale che proprio a Sutri ha una significativa testimonianza nel caratteristico luogo di culto ricavato all’interno della necropoli rupestre lungo la via Cassia.

Il Mitreo di Sutri, per la sua posizione e struttura, evoca gli antichi riti, i banchetti sacri e le cerimonie iniziatiche degli adepti alla religione misterica. Dedicato in seguito al culto cristiano di S. Michele Arcangelo e a quello della Madonna del Parto, rappresenta oggi uno dei più importanti simboli della città.

La mostra, che sarà allestita nel Parco Regionale dell’Antichissima Città di Sutri, all’interno della prestigiosa Villa Savorelli, offre finalmente al pubblico l’emozione degli straordinari gruppi scultorei del Mitreo di III secolo d.C. rinvenuto a Vulci nel 1975 e il confronto tra le testimonianze di due centri nevralgici dell’Etruria meridionale.

Il programma della giornata, nella quale interverranno il Sindaco Guido Cianti, il SoprintendenteAlfonsina Russo, il Consigliere delegato al Parco Antichissima Città di Sutri, Vincenzo Caccia e il funzionario archeologo responsabile del territorio, Simona Carosi, prevede:

Alle ore 15.30, un percorso guidato all’area archeologica di Sutri: Anfiteatro, Mitreo e Parco di Villa Savorelli (Appuntamento presso la biglietteria del Parco);

Alle ore 16.30, l’inaugurazione della mostra “Sutri, Vulci e i misteri di Mitra” con visita all’esposizione (Sala Conferenze di Villa Savorelli).

Seguirà un brindisi.

Un programma affascinante per i nostri ragazzi (e per noi)

PREISTORIA DELLA TUSCIA ALLA ROCCA FARNESE

Dai bambini agli adulti: un museo per tutti i gusti! Esperienze e linguaggi diversi al museo della preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese di Valentano

Conferenza

Sala della Fortuna

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Venerdì 24 novembre 2017, ore 17.00

Il ciclo Storie di Persone e di Musei riprende Venerdì 24 novembre con una nuova tappa alMuseo della preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese di Valentano, presentato dal DirettoreFabio Rossi e dal Commissario Straordinario del Comune di Valentano Salvatore Grillo.

Inaugurato nel 1996, il museo è collocato nella parte più alta del paese di Valentano, ospitato nella monumentale Rocca Farnese sapientemente restaurata, nel cuore del centro storico. Si articola in due sezioni principali: quella preistorica e quella medievale rinascimentale e moderna.

Nella prima sezione sono esposti manufatti dell’Alto Lazio (Tuscia) risalenti ad un’epoca compresa tra il paleolitico inferiore e l’età del ferro, provenienti dai più importanti siti del territorio.

Nella seconda sezione sono esposti reperti che raccontano lo sviluppo del territorio a partire dall’Alto Medioevo, con una particolare attenzione alla storia della Famiglia Farnese fra il 1300 e il 1600; molto interessante è la ricchissima raccolta di ceramiche rinvenute nei butti del castello, tra cui si segnala il corredo matrimoniale di Pier Luigi Farnese e Gerolama Orsini (1519).

Il percorso espositivo trova compimento nella sala etrusca, dove è esposta la collezione con pregevoli ceramiche ceretane e vulcenti donata dal Vescovo Giovanni D’Ascenzi, e in quella dedicata alla cosiddetta Tavoletta Enigmatica, straordinario oggetto preistorico ritrovato nella Caldera di Latera.

La stessa Rocca Farnese, abitata dalla famiglia omonima dalla metà del 1400 fino alla distruzione di Castro, costituisce un interessante percorso architettonico e storico-artistico fra cui spiccano il cosiddetto Cortile d’Amore e il pozzo del Sangallo, la loggia di Paolo III, la Scala Santa.

Affascinante e suggestiva la terrazza panoramica cui si accede dalla sommità della grande Torre Ottagonale.

Di recente inaugurazione è, infine, il percorso tattile (e non solo!) dal titolo Toccare la Preistoria!. I manufatti, realizzati con materiali diversi (ceramica, bronzo, legno, pelle animale, ecc.) e resi idonei alla manipolazione, sono stati ordinati cronologicamente all’interno di un percorso lineare, dove è anche presente una ricostruzione in scala quasi al vero di una capanna dell’età del Bronzo, che integra la lettura tattile, l’accompagnamento verbale e, infine, le scritte in linguaggio braille per non vedenti.

 Il ciclo Storie di Persone e di Musei

La conferenza rientra nel ciclo di incontri “Storie di Persone e di Musei”, finalizzato al perseguimento dello spirito della Convenzione di Faro (2005) sul valore dell’eredità culturale per la società e, al contempo, ispirato al “decalogo per un Museo che racconti Storie quotidiane” di Orhan Pamuk, per dare spazio e voce alle molteplici realtà culturali locali che popolano il territorio di cui il Museo di Villa Giulia è stato ed è tuttora interprete. Lo scopo è quello di mettere a disposizione degli amministratori locali e dei curatori di raccolte civiche di interesse archeologico presenti nelle regioni del Lazio, dell’Umbria e della Toscana un luogo in cui poter raccontare la loro esperienza di valorizzazione non tanto dalla prospettiva delle “cose” quanto, piuttosto, da quella delle “persone”, intese sia come operatori museali che come fruitori culturali, in modo tale da far convergere l’attenzione anche sulla dimensione immateriale della nostra eredità culturale e sulle persone che, a vario titolo, “desiderano” identificarsi in tali valori.

L’iniziativa rientra nella programmazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale (2018) e ha ottenuto il patrocinio dell’International Council of Museum (ICOM) sezione italiana.

La partecipazione all’iniziativa così come l’ingresso al Museo per i partecipanti alle conferenze saranno eccezionalmente gratuiti, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il prossimo appuntamento del ciclo avrà luogo venerdì 1° dicembre e sarà dedicato al Museo Civico “U. Mastroianni” di Marino.

TENETE D’OCCHIO IL TEATRO ROMA

 

           Punizione ad effetto

    TRE ATTORI  PER UN SICURO DIVERTIMENTO  ( ed un po’ di meditazione)

Una serie di spettacoli ad alto livello di attrazione sono in corso da questo mese di novembre, al Teatro Roma, in via Umbertide, per colorare il grigio autunno e lavare le finte notizie di fine crisi.

A questo proposito si raccomanda di godersi:” UNPERCENTO” Punizione ad effetto – che andrebbe comminata a tutti i diffusori di fake news , opera ottimamente diretta da Valerio Groppa ed ancora più eccellente per la recitazione dei bravissimi Gabriella Silvestri e, Fabio Avaro ed Enzo Casertano.

La rappresentazione inizia il 21 di novembre e termina il 3 dicembre, pertanto, per prepararsi alle feste in allegria, sarà bene andarci senza esitazioni.

 Marilù Giannone

 

 La  vicenda  si  dipana,  fra  equivoci,  malintesi,  interruzioni,  dubbi  e  giochi  di  enigmistica mostrando  il  valore  e  la  potenza  dei  buoni  sentimenti.  Hans  e  Sesto,  non  potrebbero  essere  più  diversi per  struttura  fisica,  passioni,  scelte  di  vita,  interessi  e  sensibilità.  Il  loro  incontro  avviene  all’interno della  stanza  46,    al  settimo  piano  della  clinica  San  Gaetano  a  Roma,  dove  sono  stati  portati  da  un invito   comunicato   loro   tramite   una   lettera   riservatissima,   ma   anonima,   arrivata   a   mezzo   di raccomandata  con  ricevuta  di  ritorno.  Il  perché  di  questa  convocazione  diverrà  evidente  al  pubblico solo  al  termine  dello  spettacolo,  quando  le  tessere  del  mosaico  verranno  messe  al  loro  posto  dalla signora Anna. Hans  è  un  bidello,  anzi  un  operatore  scolastico,  o  per  meglio  dire  un  allenatore  in  seconda”,  che viene  da  Napoli.  E’  un  uomo  mite,  sposato  con  l’asfissiante  Marisa  ed  ha  un  figlio,  il  quattordicenne Francesco,  promessa  del  calcio  italiano.  Sesto,  invece,  è  un  esuberante  chiacchierone  residente  in  una zona  non  proprio  altolocata  di  Roma  Sud,  è  un  ex  talento  del  mondo  del  pallone  con  una  carriera stroncata  da  un  infortunio  al  crociato.  Convive  con  Patrizia  ed  alimenta  la  sua  passione  di  tifoso dedicandosi ai piccoli sportivi, in particolare alla categoria dei pulcini.Andare  all’appuntamento,  previsto  per  le  dodici,  e  ritrovarsi  fianco  a  fianco  con  un  estraneo,  e soprattutto   con   una   bara   di   chissà   quale   sconosciuto,   è   l’occasione   per   parlare   delle   tante sfaccettature  dell’animo  umano,  ma  anche  per  mettere  a  confronto  due  comicità  –a  matassa  della  vicenda  si  dipana,  fra  equivoci,  malintesi,  interruzioni,  dubbi  e  giochi  di  enigmistica mostrando  il  valore  e  la  potenza  dei  buoni  sentimenti.  Hans  e  Sesto,  non  potrebbero  essere  più  diversi per  struttura  fisica,  passioni,  scelte  di  vita,  interessi  e  sensibilità.  Il  loro  incontro  avviene  all’interno della  stanza  46,    al  settimo  piano  della  clinica  San  Gaetano  a  Roma,  dove  sono  stati  portati  da  un invito   comunicato   loro   tramite   una   lettera   riservatissima,   ma   anonima,   arrivata   a   mezzo   di raccomandata  con  ricevuta  di  ritorno.  Il  perché  di  questa  convocazione  diverrà  evidente  al  pubblico solo  al  termine  dello  spettacolo,  quando  le  tessere  del  mosaico  verranno  messe  al  loro  posto  dalla signora Anna. Hans  è  un  bidello,  anzi  un  operatore  scolastico,  o  per  meglio  dire  un  allenatore  in  seconda”,  che viene  da  Napoli.  E’  un  uomo  mite,  sposato  con  l’asfissiante  Marisa  ed  ha  un  figlio,  il  quattordicenne Francesco,  promessa  del  calcio  italiano.  Sesto,  invece,  è  un  esuberante  chiacchierone  residente  in  una zona  non  proprio  altolocata  di  Roma  Sud,  è  un  ex  talento  del  mondo  del  pallone  con  una  carriera stroncata  da  un  infortunio  al  crociato.  Convive  con  Patrizia  ed  alimenta  la  sua  passione  di  tifoso dedicandosi ai piccoli sportivi, in particolare alla categoria dei pulcini.Andare  all’appuntamento,  previsto  per  le  dodici,  e  ritrovarsi  fianco  a  fianco  con  un  estraneo,  e soprattutto   con   una   bara   di   chissà   quale   sconosciuto,   è   l’occasione   per   parlare   delle   tante sfaccettature  dell’animo  umano,  ma  anche  per  mettere  a  confronto  due  comicità  –

 

Intellettuali Cattolici Contro Corrente

“CONTRO la FILOSOFIA del NULLA” *

______ di Alberto Rosselli*

In un’epoca bislacca, approssimativa, esasperatamente relativista ed eticamente molto svagata come la nostra, la rilettura dell’opera del filosofo e storico genovese Piero Vassallo esponente di primo piano della destra cattolica italiana risulta importante ed utile in quanto analizza e chiarisce, nel suo insieme, gli errori e le mistificazioni filosofiche e storiche derivanti dalla ideologizzazione e dal regresso contenutistico della cultura italiana. Un fenomeno che a partire del secondo dopo guerra fino ai nostri giorni, ha visto correi sia i “pensatori” di Sinistra sia buona parte di quelli di Destra (posto che questi termini abbiano ancora un significato).

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