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IDI di Marzo – Gruppo Storico Romano

In occasione delle idi di Marzo, torniamo a parlare del Gruppo Storico Romano, associazione che promuove manifestazioni rievocative incentrate sul mondo dell’antica Roma.

Come ogni anno l’associazione presenterà una rievocazione storica della morte di Giulio Cesare, che, sia per motivi legati alle norme COVID, sia per lavori nel sito, anche quest’anno non si potrà tenere presso gli scavi di Largo Argentina.

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Da Meldola, Forlì, la voce di Bruno Stipcevich
> …….profugo dalmata

UN ABBRACCIO A BRUNO STIPCEVICH 
indomito italiano, profugo dalla perla dalmata di Zara!

________________ di FRANCO D’EMILIO

Alla fine, sul filo dei suoi amari, tragici ricordi l’uomo si è commosso, quasi liberasse tutta l’emozione, suscitata dal ritorno della memoria a quei tempi difficili, tanto incerti per sé e la sua famiglia. I pensieri sono tornati alle sue vicende di giovane, poco più di un ragazzo, ritenuto colpevole della sua italianità, della sua marcata identità linguistica, culturale e religiosa di matrice italiana. 
Da un albero di marasche vicino al cimitero ho visto uccidere a sangue freddo due persone, prima costrette a scavarsi la fossa tra le tombe dello stesso camposanto e vanamente imploranti la pietà dei partigiani slavi assassini. … Ad una visita a mio padre, incarcerato senza motivo, ma italiano, sentii raccontare di altri prigionieri italiani, mani legate dietro la schiena ed un peso al collo, spesso portati con barche in mare aperto e là fatti affogare.

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A colloquio con Piero Tarticchio e Claudio Bronzin sul Giorno del Ricordo

DUE TESTIMONIANZE CHE ONORANO I LEGAMI DI SANGUE E DI SUOLO CEMENTANDO IL SENSO DEL RICORDO

Una conversazione con Massimiliano Serriello

La Memoria è fondamentale. Soprattutto quella Storica. Affinché i corsi e ricorsi storici non riguardino mai i reati commessi contro L’Umanità. Nel concetto di Umanità rientra il valore della Civiltà, della Patria, della Famiglia e della Fede. Il Ricordo è imprescindibile. Per non dimenticare. Non esistono guerre tra martiri della Champions League e martiri dell’Interregionale. I conti dei caduti portano fuori strada. Al pari delle distinzioni di comodo e delle discipline di fazione. La coscienza, cementata dall’onestà intellettuale, aliena alla palla al piede delle prese di posizione, permette di ascoltare il cuore. Al di là della sensibilità che veleggia sulla superficie. Per andare in profondità bisogna trascendere l’impressionismo soggettivo. Il numero dei caduti dello Shoa è un conto; quello delle vittime dei partigiani comunisti riguarda una parentesi isolata? Giustificabile? Chi usa le scorciatoie del cervello e sente il cuore solo quando gli tornano i conti delle impuntature ideologiche certe castronerie le andasse a dire guardandoli negli occhi, che non mentono mai a differenza dei seguaci delle banalità scintillanti della propaganda, a chi serba il Ricordo delle azioni d’infoibamento ai danni dei propri cari. Dei trasferimenti coatti. Dell’Esodo Giuliano Dalmata. Della condizione di esule indesiderato nel suo stesso Paese. Perché gli Istriani sono Italiani. Hanno scelto di esserlo sulla scorta dei veri legami di sangue e di suolo. Sarebbe interessante a quel punto ascoltare la campana degli alfieri dell’ipocrita e menzognero livellamento ugualitario, avvezzo sottobanco a portare l’acqua al mulino dell’appartenenza alla tessera di partito, in merito all’accoglienza nei confronti degli emigranti. Che affrontano viaggi impervi per venire nel Bel Paese. È stato un Bel Paese l’Italia per gli Istriani che si portavano dietro lutti, traumi e ricordi di un’efferatezza pianificata ed empia oltre ogni possibile immaginazione. Oggi è il Giorno del Ricordo. Un Giorno che volge al termine. Cosa ne resterà da qui a domani e nei giorni a venire?

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Per il Giorno del Ricordo: “Una vita per Pola”,
il Libro di Stefano Zecchi su Foibe e Esodo

Genova, 10 febbraio 2022 – Per il Giorno del Ricordo, il Comune di Genova renda un omaggio ad “Una vita per Pola”, il romanzo a fumetti di Stefano Zecchi su Foibe ed Esodo 

ANDREA LOMBARDI
– Responsabile Associazione “Cultura-Identità” di Genova

In occasione della solennità civile nazionale del Giorno del Ricordo del 10 Febbraio, Cultura-Identità di Genova segnala il bellissimo libro-fumetto di Stefano Zecchi ambientato a Pola e con protagonista la sua comunità italiana tra guerra, Foibe e Esodo, auspicando che il Comune di Genova, la Regione Liguria e tutte le forze politiche attente alla storia italiana presentino tale testo nella nostra città, distribuendolo nelle biblioteche civiche e negli istituti scolastici, nonché divulgandolo tra la società civile e la cittadinanza. 

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