Terenzio Tocci e la sua visione pan-mediterranea del ruolo italo-albanese
TERENZIO TOCCI, L’ALBANIA, IL FASCISMO
Un nome ricorrente nella storia del primo novecento albanese è quello di Terenzio Tocci, uno di quei calabresi di lontana origine albanese oggi detti arbereshe. Contrariamente ad altri suoi conterranei, eruditi ma poco propensi al concreto ritorno nel territorio dell’atavica patria irredenta, Terenzio Tocci combatté a capo dei montanari della Mirdizia, regione settentrionale dell’Albania, contro i turchi dopo un viaggio solitario ed avventuroso dal Montenegro (1911).
Dunque il suo nome ricorre nella storia albanese, un po’ meno per gli anni a seguire (dal 1920 alla fine della guerra) quando fu ministro con il presidente (e poi re) Zog, un periodo in cui ricoprì alti incarichi istituzionali e giuridici. Era un mazziniano e dunque un fervente repubblicano.