OUT “ L’immensità ”, brano inedito
interpretato da Lucia Rubedo
da oggi su tutte le principali piattaforme digitali
Il 28 agosto 2024, nell’ambito di un’intensa giornata culturale svoltasi al Lido di Venezia, il Presidente del “Centro Studi Federico II”, Giuseppe Di Franco, ha illustrato un Progetto dedicato alla “Diplomazia Culturale e alla Pace nel Mondo” dinnanzi ad un auditorio di elevato e qualificato livello, ivi radunatosi su invito per tale specifica occasione.
Il “Progetto” – nato da un’idea di Mattia Carlin, Veneziano Doc e Vice Presidente UCOI – è stato elaborato dallo stesso Centro Studi Federico II, avvalendosi anche dell’ausilio di specifiche competenze ed esperienze esterne per realizzare, in sinergia, gli obiettivi prefissati.
LA “RIVOLUZIONE“ DI DOMENICO MODUGNO
…. LISA BERNARDINI A COLLOQUIO CON GIANCARLO GOVERNI
QUESTA INTERVISTA, GIA’ APPARSA SU “LA VOCE” A FIRMA DI LISA BERNARDINI,
VIENE RIPRESA DALLA CONSUL PRESS PER GENTILE CONCESSIONE DELLA STESSA AUTRICE
“I Grandi Compositori nelle quattro mura domestiche”
concerto per pianoforte e flauto
uno spettacolo di Musica e Teatro a cura dell’Associazione Culturale “La Terzina”
Ci avviciniamo alle battute finali della Manifestazione Culturale “#NepiEstate2024”, che ha visto susseguirsi in cartellone eventi di Grande Musica e Teatro per tutto il mese di Luglio.
“Omaggi a Puccini dal Mondo“,
in una Laguna più bella che mai
In occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini, la Fondazione Teatro La Fenice, sabato sera 13 luglio, ha reso il proprio doveroso tributo al nostro Illustre Compositore originario di Lucca con un grande Concerto intitolato “Omaggi a Puccini dal mondo“.
Tale straordinario Evento è andato in scena nella suggestiva cornice di Piazza San Marco a Venezia, alle 21.15 ed in diretta in onda, tramite Rai Cultura, su Rai 5 e su Radio 3.
DI MARIO ALBERTI
una recensione del Concerto di Ariccia Palazzo Chigi, Sala Maestra, 7/7/24
La Sala Maestra del Palazzo Chigi di Ariccia è già colma quando arrivo. Le sedie occupano la maggioranza dell’ampia stanza.
intervista al Maestro Mario Alberti
D: Eccoci qua, parliamo dell’album “Indiani di Riserva” direttamente con il suo autore, il Maestro Mario Alberti.
Rispetto ai tuoi album precedenti come Suonate Barocche (2002), Antiche Melodie (2003), Danza Antica (2006), Francesco che sarà santo (2010), Anima nuda (2015), che erano vicini alla musica classica, “Indiani di Riserva” sperimenta la forma canzone nella più colta tradizione cantautoriale.
Una “Rilettura del Linguaggio”
per una sua migliore interpretazione
a cura di FRANCESCO RICCI
Tra i tanti meriti della Letteratura vi è anche quello di aiutare a comprendere il significato esatto di un fenomeno, di un evento, di una realtà (storica o sociale o politica o di altro genere). Forte di tale rivelazione-chiarimento, il lettore si accorge con facilità quando suddetto significato viene travisato o ignorato per fare posto a un’interpretazione mendace o di comodo. È quanto accade, ad esempio, tutte le volte che si pronunciano parole come villaggio, comunità, frontiera o, per essere ancora più precisi, si fa ricorso, con tono compiaciuto e celebrativo, a espressioni come “villaggio globale”, “comunità virtuale”, “senza frontiere”.
Grande il successo per la première del lungometraggio In viaggio con lei del regista Gianluca Gargano, organizzata dall’Italia Green Film Festival, distribuito da 102 Distribution e sostenuto dalla Calabria Film Commission. Il docufilm, selezionato tra una rosa di ben seicento film provenienti da tutto il mondo, è tra i primi cinquanta in lista per la premiazione finale dell’Italia Green Film Festival in programma il 30 luglio.
L’INFINITO LEOPARDIANO
______________Riflessioni e Considerazioni a cura di
ALESSANDRO LONGO e di MARINELLA ROCCA LONGO*
PREMESSA
Oltre due mesi fa, precisamente il 20 marzo, sulla Consul-Press sono state pubblicate alcune
“libere riflessioni e modeste e rispettose considerazioni su L’Infinito di Giacomo Leopardi“
a firma Alessandro Longo riguardante un suo intervento dal titolo
Da “L’Infinito” di Giacomo Leopardi ……. a “L’Universo Infinito”
RADIOGRAFIA SU UNA FOTO
DI PIER PAOLO PASOLINI
a cura di FRANCESCO RICCI
Premessa
A definire l’esistenza dell’uomo del terzo millennio le cose non servono o servono pochissimo. La nostra, infatti, è piuttosto l’epoca delle non cose, vale a dire delle informazioni che noi produciamo e consumiamo. Anche la fotografia digitale, e in particolare il selfie, condivide lo status ontologico di quest’ultime. Informa, non narra. Non oppone resistenza, non costituisce un punto fermo, non stabilizza la vita umana. In quanto non cosa, è sempre disponibile e a portata di mano. Possiede il respiro dell’attimo, non è fatta per venire conservata: il suo destino, al pari di qualunque altra informazione del nostro smartphone, è quello di essere scacciata e rimpiazzata dal contenuto successivo.
Solitamente i premi cinematografici sono vincenti perché in un modo o nell’altro fanno presa anche su coloro che del cinema non sono appassionati. Tuttavia la premessa per l’edizione 2024 dei David di Donatello (come è stato per gli Oscar del resto) è che la familiarità degli spettatori più o meno consapevoli con determinati film sia aumentata e si riscontra una diffusa familiarità con molti film grazie alla pubblicità dei media.
un nuovo trading card game da una galassia lontana, lontana…
Dal prossimo 8 marzo, i fan di Star Wars e gli appassionati di giochi di carte collezionabili, potranno cimentarsi nel giocare e collezionare Star Wars Unlimited, il nuovo trading card game realizzato da Fantasy Flight Games su licenza della Lucasfilm e distribuito in Italia da Asmodee.
“Un film d’impronta nazional-popolare“ ma non banale,
al di là di qualche difetto in un’analisi a cura di FABRIZIO FEDERICI
“Di sicuro si poteva fare meglio, con un occhio meno attento all’Auditel e uno più rivolto ai buoni libri di storia”. E’ quanto scriveva il quotidiano “L’Avvenire”, il 31 gennaio, recensendo la prima puntata di “La lunga notte-La caduta del Duce”, lo sceneggiato RAI (non userò mai personalmente l’orribile termine “fiction”!), prodotto da Luca Barbareschi, con regia di Giacomo Campiotti (da un’idea di Franco Bernini, sceneggiatori lo stesso Bernini e Bernardo Pellegrini, con la consulenza storica di Pasquale Chessa) dedicato alla “Notte del Gran Consiglio” del luglio 1943 e alle sue immediate conseguenze.
Il dibattito sulla dialettica tra l’opera d’arte fisica e la sua versione digitale coniata come NFT da numeri sempre crescenti di musei negli ultimi mesi, sono perlopiù informate dall’idea del gemello digitale. È molto meno di una versione digitale identica che ha la stessa aura dell’originale con cui condivide un’esistenza. Potrebbe benissimo essere il caso che l’idea di un gemello digitale di per sé possa ispirare un nuovo modo di pensare per le NFT, sebbene questo possa essere informato anche dal phygital.
“Nun me piace” – anacronismi in croce
spettacolo scritto e diretto da Marzia Ercolani
al Teatro Spazio 18 bis fino al 3 Dicembre
Luigi Acunzo in un monologo interpreta Gesù che a distanza di 2000 anni parla con il Padre
Uno spettacolo che toccherà vari temi, facendo riflettere lo spettatore su ciò che di sacro era ieri e di ciò che è oggi.
Prima dello spettacolo
Il Vajont e non solo
intervista a Andrea Ortis
Gianrico Carofiglio intervista