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La svastica sul sole

Philip Kindred Dick

L’autore di Ubik, il disco di fiamma le tre stimmate di Palmer Eldritch
e di altri libri che hanno fatto la storia della fantascienza.

 

Ritiratosi nel 1950 dall’ università di Berkeley, in contrasto con il ROTC, addestramento universitario obbligatorio come ufficiale di leva mentre era in corso la guerra in Corea, una scelta che lo portò ad avere problemi con il Maccartismo, vigente  in quegli anni. Matrimoni fallimentari lo portarono a sposarsi quattro volte. Vorace consumatore di anfetamine somministrate dallo psichiatra che gli diagnosticò una lieve forma di schizofrenia, fini a causa di una forte depressione e abuso di psicofarmaci in una clinica di disintossicazione per tossicodipendenti. Tentò più volte il suicidio, sopravvivendo ogni volta.

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Il soffocato grido della Generazione X  

 

Il genere musicale Grunge, i Nirvana e Kurt Cobain. L’eredità che hanno lasciato dopo 25 anni.

 

Il movimento musicale Grunge non è stato una rivoluzione del Rock, la sua comparsa non ha apportato alcuna innovazione tecnica del suono. Non è avvenuto alcun cambiamento di pensiero, di comportamento o di moda. Non si è nemmeno allontanato – eccetto per sporadici casi – dalla città di Seattle o dallo stato di Washington, è stato considerato genere musicale più localizzato della storia del Rock. Nulla era nuovo, nemmeno il suo nome.  Ma più di qualsiasi altro genere musicale ha descritto alla perfezione quella che nel mondo occidentale è stata la Generazione X.

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Andrea Guerra e Lele Marchitelli: nuove nomine nell’Associazione Compositori Musica per Film

 I compositori Guerra e Marchitelli
nuovi componenti dell’ACMF 

I compositori Andrea Guerra e Lele Marchitelli sono stati invitati a far parte dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione famosa nel mondo per l’assegnazione dei premi Oscar. 

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“La Goccia Maledetta” di Emanuele Pecoraro in gara al Festival di Siviglia

UNA GOCCIA MALEDETTA,
UN CORTOMETRAGGIO NOIR PER IL FESTIVAL DI SIVIGLIA 
 nella prima settimana di Luglio.

C’è molta attesa per questo mini-film, prodotto e distribuito da Angelo Bassi per Mediterranea Productions, interpretato dalla bellissima Nadia Bengala e da Lorenzo Lepori, con la partecipazione di Francesca Anastasi
Si tratta di una storia horror, il cui soggetto è tratto dal racconto originale La goccia, pubblicato da Mezzelane Editrice, elaborato dalla sapiente penna di Roberto Ricci, il formidabile scrittore di gialli anconetano, soprannominato “il parrucchiere del brivido”.

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“Strepitosamente… flop”, un gran film con una splendida Dalida Di Lazzaro

UN FILM “RIPESCATO”…… E
STREPITOSAMENTE… FLOP” 
il  film con la Regia di Pierfrancesco Campanella,  prodotto dalla
Sagittario Film

una nota di GIAN PAOLO MENEGHINI

“Una donna dal fascino unico, straordinariamente fotogenica. Gli occhi più belli del cinema italiano. Classe, carisma, magnetismo, eleganza sono prerogative in lei innate, che sfoggia con sublime naturalezza.”, questa la definizione che il regista ha espresso sulla bellissima attrice friulana, in occasione della messa in streaming della pellicola da lui diretta e della quale Dalila Di Lazzaro è una delle principali interpreti insieme a Donatella Rettore e Urbano Barberini.
Dalila ha alle spalle una carriera formidabile, diretta da maestri del cinema come Lattuada, Klaus Kinsky, Comencini, recitando al fianco di mostri sacri come Delon, Sordi, Pozzetto e Volontè.

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A colloquio con Debora Scalzo sulla sicurezza, l’informazione e la giustizia

IL MIX DI CUORE E CERVELLO DI UNA DONNA CHE RENDE GIUSTIZIA ALLE FORZE DELL’ORDINE

Una conversazione con Massimiliano Serriello

Chi usa, citando Jim Morrison, le scorciatoie del cervello può evitare di emettere sentenze senza neppure conoscerla: Debora Scalzo (nella foto) non mette le mani avanti; al posto del livellamento ugualitario, che ha fatto più danni della grandine sovvertendo i diritti in valori e viceversa, antepone La livella di Totò. Contraddistinta dalla capacità di riuscire ad appaiare all’aura contemplativa la fragranza della saggezza popolare. Estranea agli intellettuali avvezzi alle elucubrazioni teoriche. Incapaci di andare oltre lo scoglio dei partiti presi.

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