Regicidio di mezz’estate 29 luglio 1900
L’anarchico Gaetano Bresci volle vendicare la repressione iniziata contro i fasci siciliani
Raffaele Panico
Di attentati ne aveva visti Umberto I ma era sempre uscito indenne. In occasione della “crisi di fine secolo” durante le proteste contro l’aumento del prezzo del pane, a Milano, nel 1898 il generale dell’esercito Bava Beccaris sparò cannonate contro i manifestanti, circa 100 morti, centinaia di feriti fonti ufficiali, erano innocenti cittadini anche solo ignavi passanti. Per il Bresci, operaio e anarchico, emigrato in America la misura era colma.