Il 23 Marzo della Grande Guerra Un Pensiero per l’Alta Italia colpita dal Coronavirus
Il 23 Marzo per la Storia dell’Unità d’Italia è un’altra giornata significativa sia dal punto di vista storico che simbolico, rappresenta l’inizio del processo di Unificazione Nazionale e il suo compimento, che si verificherà con la Grande Guerra. Dalla Prima Guerra d’Indipendenza alla Prima Guerra Mondiale, dal 23 Marzo 1849 la Fatal Novara, al 23 Marzo 1919 fondazione dei Fasci Italiani di Combattimento, a Milano.
ROMA, ACCERCHIANO GIOVANE IN STRADA E LO RAPINANO, SOTTO LA MINACCIA DI UN COLTELLO. CARABINIERI ARRESTANO 2 CITTADINI STRANIERI
LEGIONE CARABINIERI “LAZIO”
Comunicato Stampa
ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno sottoposto a fermo di PG, per il reato di rapina aggravata in concorso, due cittadini del Marocco di 27 e 17 anni, entrambi senza fissa dimora.
Nel pieno del pomeriggio di ieri, in piazzale Tiburtino, i due rapinatori, unitamente ad un complice che è riuscito a far perdere le proprie tracce, si sono avvicinati ad un 22enne di origini calabresi, lo hanno accerchiato e lo hanno rapinato del denaro che aveva con se, sotto la minaccia di un coltello, per poi darsi alla fuga.
La giovane vittima, ha incrociato una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Roma, in transito in quel momento ed ha fornito una descrizione dei rapinatori.
Dopo pochi minuti i militari sono riusciti ad individuare i due malfattori e li hanno bloccati, dopo un breve inseguimento a piedi, terminato in Piazza San Lorenzo, recuperando parte della refurtiva.
Per il 27enne si sono aperte le porte del Carcere di Regina Coeli, mentre il rapinatore minorenne è stato accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza per minori.
Soli e a mani nude contro il Coronavirus sono già morti 14 medici (*1), valorosi sino all’ultimo, allo stesso modo lottano altri medici e tanti paramedici, privi di minimi dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti) e di idonea strumentazione, ma, ancora di più, sempre soli e a mani nude contro il contagio, restano milioni di italiani ai quali questo Stato ha sinora dimostrato solo di non saper assicurare sufficienti difese dall’infezione galoppante.
Quella al tempo del Coronavirus è, dunque, un’Italia dolorosa, perché sola, ovvero abbandonata e isolata, e perché senza armi per sopravvivere; è un’Italia tragicamente vittima del divario tra il mondo reale e il paese legale, rappresentato dalla politica e dalle istituzioni, entrambe incapaci di provvedere ad uno stato emergenziale.
CARLO URBANI medico eroe,
che nel 2003 ha salvato il Mondo dalla SARS
Raffaele Panico
Oggi, 29 marzo, nel 2003 scomparve a Bangkok Carlo Urbani. È divenuto il problema del nostro tempo, la vita data all’Italia dai tanti eroi. Nel cuore degli italiani non dimentichiamo i Nostri Eroi, per seguire oggi l’esempio e salvare l’Italia. Carlo Urbani, è stato il medico italiano in prima linea nel Mondo, quando nel 2003 aveva individuato la Sars. La pandemia della Sars 2002-03 è molto riconducibile all’attuale Covd-19. Urbani è stato un vero eroe, e disse “non venitemi a prendete sappiate che io sono infetto…”.
La lettera di primavera, scritta qualche giorno da Brunello Cucinelli, è un invito ad osservare con disciplina paziente le regole imposte da questa emergenza. Racconta dei suoi ricordi di infanzia, legati all’arrivo delle rondini e con loro quello della primavera; anche quest’anno sono tornate a Solomeo e questo vuol dire che tornerà anche la primavera, intesa come rinascita. Una lettera gentile e delicata, quasi un inno alla speranza e citando Aristotele Nella sofferenza di oggi vi è anche il bene della reazione morale che ci renderà migliori.
Parte Terza. Una Nuova Forma di Guerra. Il senso profondo dell’Ordine “RESTATE A CASA”
Italiani combattiamo, ma al tempo del Coronavirus si combatte una nuova forma di guerra e di conseguenza anche le armi sono cambiate. Stiamo combattendo una guerra paradossale, è una guerra che si combatte “al contrario”, si vince salvando vite umane.
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!