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“MareMoto” a Milano contro F.d’I. ….
un blitz “DemoKratico” dei Poteri Forti

Le solite “Indagini ad Orologeria”, su presunti reati
(… sempre da dimostrare)  esplodono sempre su incipit
 dei soliti “Burattinai” del Regime asserviti al Potere  

A SEGUITO  NOTIZIE DENIGRATIVE SU F.d’I  PER INDAGINI IN CORSO – SCATURITE  DA DISCUTIBILI SEGNALAZIONI DI UN “GIORNALISTA INFILTRATO”, DESIDERO RIPORTARE UN COMUNICATO DI  ROBERTO JONGHI LAVARINI PERVENUTO, via WHATSAPP,  SUL MIO TELEFONINO E COSI’ TITOLATO: 
“NOTE DIFENSIVE per avvocati, politici, giornalisti, parenti e amici…” 

Non so se tale messaggio mi sia stato indirizzato come Amico o come Direttore Editoriale della Consul Press. Ciò comunque non credo sia per me rilevante in quanto – pur non essendo iscritto ad alcun partito – personalmente mi considero ancora, nonostante l’età, “un Militante” sul campo a combattere per determinati Valori Ideali (culturali, identitari e tradizionali) che in buona parte si riflettono in una “Fiamma” ritornata a sventolare sulla Bandiera di F.d’I e rimasta sempre nel Dna di una “Generazione” che sempre esisterà e resisterà, ove è anche Roberto Jonghi. 

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Nel 2021 nell’Unione europea c’è ancora un Muro

Roma, 28 Settembre 2021 – L’isola di Cipro venne divisa da un muro, denominato Linea verde, dopo l’invasione turca. Ciò accadde il 20 luglio del 1974 e ne fu occupata circa il 40%. Inoltre comportò la separazione delle due comunità in Nord e Sud. Nel 2021, Cipro, è l’unico Stato dell’Unione europea diviso.

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In Norvegia create nuove coalizioni politiche

Roma, 18 Settembre 2021 – Il responso elettorale porta la Norvegia a svoltare a sinistraDopo otto anni di Governo conservatore guidato dalla premier Erna Solberg, le elezioni generali di lunedì hanno premiato il Partito laburista. Il suo leader Jonas Gahr Støre, così, ha avviato i colloqui per la formazione di una coalizione con due partitila Sinistra socialista (Sv, leader Audun Lysbakken) e il Partito di centro (Sp, a capo Trygve Slagsvold Vedum). Il nuovo esecutivo, comunque, potrebbe arrivare non prima di qualche settimana.

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Olimpiadi, Eurovision, Europei, una super Italia

Marzo 2021, un anno partito in sordina con un Sanremo diverso dal solito. Il pubblico non c’è ma la coppia Amadeus – Fiorello riesce comunque a creare un’atmosfera degna della manifestazione che tanti italiani attendono durante tutto l’anno. La vittoria va ai Måneskin, una band, rock, formata da 4 ragazzi romani che hanno iniziato la loro carriera sulle strade della Capitale. La conquista del festival italiano della musica è l’inizio di una storia d’amore tra talento e fortuna per loro.

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Bye bye America

Questa immagine fu pubblicata il 30 dicembre del 2001 sul Corriere della Sera nella rubrica di Enzo Biagi “Strettamente personale”, ci sono 16 mamme e 17 bambini, due sono gemelli.

Sono sedici vedove di uomini morti l’11 settembre a New York nell’attacco alle Torri gemelle: diciassette i bambini che hanno visto la luce quando il padre non c’era più, sono orfani del padre.

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Magie Esoteriche del Forum di Davos

Il Forum di Davos abolisce anche la felicità

Su segnalazione pervenutaci in Redazione da parte di ILARIA BIFARNI, ben volentieri si riporta qui di seguito l’ultimo intervento apparso sul suo Blog. 
Più volte la Consul Press ha pubblicato vari articoli a sua firma, nonché recensioni di numerosi suoi libri, spesso veri e propri saggi e/o inchieste su tematiche di notevole attualità ed interesse. Più volte ancora la Consul Press ha assistito a conferenze e dibattiti presso il Caffè Letterario “Hora-Felix”, ove la stessa autrice ha partecipato insieme ad altri relatori (di ottima caratura) riscuotendo – tutti unitamente ed unanimamente – ampi consensi da un pubblico sempre molto attento, così come hanno ottenuto un buon apprezzamento le sintesi pubblicate sulla nostra Testata.

Ci piacerebbe poter ospitare nuovamente la brillante ricercatrice – che ama autoironicamente definirsi una “Bocconiana Redenta” (distanziandosi dall’ex Rettore ed ex Premier Mario Monti & Co., con tutta la sua “squadra”) nella nostra nuova sede redazionale, per una successiva intervista, dopo quella avvenuta circa 3 anni fa (clicca qui !) a seguito della presentazione del suo libro: “I coloni dell’ austerity – Africa, neoliberismo e migrazioni di massa”, svoltasi il 12 luglio 2018 proprio ad Hora-Felix  (G.M.)   

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Ue, gli Stati sono i responsabili degli sbarchi dei migranti

Un Consiglio europeo straordinario da tenere dopo l’estate, l’incremento del supporto di Frontex per assicurare la gestione adeguata nel Mediterraneo centrale e una maggiore solidarietà Ue in termini di ricollocamenti. Sono questi i punti su cui l’Europa comunitaria si vorrebbe impegnare nella gestione dei migranti e che sono stati al centro del colloquio telefonico di mercoledì tra la ministra dell’interno, Luciana Lamorgese, e la commissaria Ue agli affari interni, Ylva Johansson. In programma anche una possibile visita congiunta a Tunisi, una volta che si sarà stabilizzata la situazione politica.

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Iniziano gli Hunger Games del parco del Circeo

UN S.O.S. PER I DAINI DEL PARCO DEL CIRCEO 

___________EDOARDO MARIA FRANZA 

Un atroce mattanza potrebbe compiersi questo autunno. Oltre 300 daini verranno trucidati a suon di fucile; daranno la vita perché il direttivo del Parco Nazionale del Circeo è rimasto in silenzio, nonostante le proteste dei cittadini, degli ambientalisti e dei politici. 
I bandi apparsi già dallo scorso anno e ormai chiusi hanno aperto lo scandalo. Quasi 200 mila euro di soldi pubblici sono stati stanziati dal piano del Parco; denaro che presto si sporcherà del sangue di vite innocenti, quelle dei daini che fin dagli anni 50 popolano il parco.

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Nicoletta Orsomando – la “signorina buonasera” non c’è più

Se fosse possibile fare un salto indietro nel tempo, di qualche decennio, ed entrare in uno dei salotti della borghesia italiana, vedremmo troneggiare su un mobile in posizione strategica un grosso marchingegno molto simile a uno scatolone di forma pressochè cubica. Davanti al “cubo” erano posizionati divanetti, poltrone e sedie su cui tutte le sere si riunivano le famiglie pronte a compiere una specie di rituale.

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Formentera – dai pirati agli hippie, dai contadini al primo hotel per turisti

 

Un viaggio nella storia di una delle isole delle Baleari più belle e caratteristiche. Tradizione, monumenti, cucina e profumi provengono da un affascinante passato di pirateria che si è fuso “oggi”con la cultura hippie.

articolo di Davide Gervasi via formenteranews.it

 

Non c’è nulla di quanto si può leggere in questo articolo che gli amanti di Formentera non hanno già sentito più volte parlarne. Ma per chi invece non conosce ancora, o conosce poco, la storia dell’ “isla bonita”, allora sicuramente avrà modo di farsi affascinare da alcuni di quei racconti che si celano sull’isola, perché conoscere Formentera significa anche viverla con una maggior consapevolezza.

Ebbene, la vita di questa piccola isola è davvero ricca di storie affascinanti con protagonisti le fortezze dell’antica Roma, gli arabi, i pirati, gli hippie e via via fino al primo albergo per i primissimi turisti.

Foto di “Formentera non esiste”

Ma andiamo con ordine: dai ritrovamenti archeologici scoperti, si può affermare che la storia di Formentera ebbe inizio addirittura nell’Età del bronzo, epoca a cui risale il monumento funerario di Ca Na Costa, scoperto nei pressi di Es Pujiols nel 1974 e datato tra il 1900 ed il 1600 a.C. Dopo questa data, per trovare altre prove di popolazione bisogna fare un salto nel tempo fino all’epoca Punica e a quella Romana. Curiosamente i Fenici, che popolarono per parecchio tempo la vicina Ibiza, non si installarono mai stabilmente a Formentera. Verso il 200 a.C. i Romani fecero costruire un forte nei dintorni di Es Caló, le cui fondamenta sono arrivate ai nostri giorni e sono ancora conservate. In quei periodo Formentera era abitata da famiglie di agricoltori che sopravvivevano coltivando del grano. Il nome che diedero all’isola era Frumentaria (che in latino significa “isola del grano”), da cui deriva il nome attuale.

Dopo le invasioni dei Visigoti, Formentera rimase nuovamente disabitata, fino agli inizi del XI secolo, quando arrivarono gli Arabi e tornò ad avere una popolazione stabile, come dimostrano i resti di case, pozzi e cisterne risalenti a quel periodo, che hanno dato vita al sistema d’irrigazione attuale, e a tanti muretti in pietra (che ancora oggi rappresentano una delle caratteristiche dell’isola) eretti per separare tra loro i terreni adiacenti.

Nel 1235 le isole Pitiuse (come vennero battezzate Ibiza e Formentera dai Greci) vennero conquistate da Giacomo di Aragon e furono aggregate al Regno di Mallorca. Dopo l’espulsione della popolazione musulmana, i governatori tentarono di stabilire una popolazione permanente sull’isola, ma l’asprezza della sua terra, unita all’insicurezza causata dalle incursioni berbere, fecero fallire il progetto. A questo periodo risale la cappella romanica di “Sa Tanca Vella”, a San Francisco Javier, costruita nel 1336.

A partire dalla scoperta dell’America da parte di Colombo il Mediterraneo perse importanza commerciale e, di conseguenza, l’isola fu nuovamente abbandonata. Durante il Medioevo e il Rinascimento fu occupata – ma solo saltuariamente – dagli abitanti delle isole vicine o dai pirati.

Già, i pirati. Tra i soprannomi di Formentera c’è anche quella dell’isola dei pirati. Molto della tradizione, dei monumenti, della cucina e dei profumi proviene infatti da un triste e affascinante passato di pirateria. Formentera e Ibiza furono un obiettivo strategico per i pirati arabi. Sciabecchi turchi e berberi arrivavano improvvisamente, gettavano l’ancora davanti ad una delle numerose cale dell’isola e saccheggiavano senza pietà paesi e fattorie. Per i pirati, attaccare le due isole era un gioco da ragazzi, data la scarsa o nulla capacità difensiva dei nativi, che uscivano dai loro nascondigli solo dopo la partenza degli aggressori. Il bottino che offrivano comunque Formentera e Ibiza era modesto: animali domestici, grano e prodotti agricoli. Il bene di maggior valore che i pirati potevano  quindi portarsi via erano le persone, che poi vendevano come schiavi nei palazzi e nei campi di lavoro del Maghreb.

Una curiosità: all’ingresso del porto di Ibiza si trova un piccolo obelisco che rende omaggio ai corsari: unico monumento al mondo (con la statua di Sir Francis Drake a Plymouth) che commemora le loro avventure.

Nel 1726 furono costruite sia la prima chiesa di Formentera, dedicata a San Francisco Javier e utilizzata come fortezza per rifugiarsi dagli attacchi dei pirati, sia le torri difensive lunga la costa, per garantire agli abitanti più tranquillità e sicurezza.

Verso la fine del XIX secolo l’isola contava quasi duemila abitanti, molti di più rispetto ai quattrocento del secolo precedente.

Nel 1936 arrivò la guerra civile spagnola e anche a Formentera si registrarono violenti scontri tra sostenitori e oppositori di Franco. Venti isolani furono fucilati e altri cinque morirono nei campi di concentramento nazisti. Tra il 1939 e il 1942 un edificio appena fuori dal paese di La Savina fu adibito a campo di reclusione per gli oppositori della dittatura franchista. Normalmente venivano inviati dalla Spagna continentale i dissidenti che erano in attesa di essere giustiziati.

A partire dagli anni ’50, il turismo cambiò irreversibilmente l’economia dell’isola che fino ad allora era fondata esclusivamente sull’agricoltura, la pesca e il sale. In pochi anni i turisti divennero la prima risorsa finanziaria di Formentera. Ma anche sul fronte turismo c’è una curiosità tutta da raccontare e scoperta dalla scrittrice Stefania Cmpanella, autrice tra l’altro del libro “Formentera non esiste”. Già dai primi anni del 1900 “ci fu Antoni Marroig che intuì che l’isla sarebbe potuta essere una meta turistica e non solo una terra da coltivare”. E’ lui che aprì  il primo albergo di Formentera. “Oggi è conosciuto come il Centro de interpretación Parque Natural de Ses Salines (nella foto) ed è un museo dedicato al puffino delle Baleari, una specie endemica di gabbiano molto presente in questo Arcipelago. Il signor Marroig abitativa qui con la sua famiglia alla fine dell’800. Lui iniziò a coltivare la vite ma il suo spirito imprenditoriale lo portò ad aprire la prima attività di  hotel di Formentera, l’IFA Inglaterra Francia Alemania”. Ma quando morì, i figli non credettero nelle potenzialità di un albergo e la casa-hotel venne abbandonata. “Fu intorno alla fine degli Anni ’70 che fu ripopolata dagli hippy. Si formò una fervida comune, con cantanti, pittori, bizzarri individui e famiglia. La padrona di casa era Dana Wright, fotografa americana che visse qui realizzando anche un orto biodinamico a lato della casa. Tra loro c’era il pittore Robert Hawkins (nato a  Boston) che vive ancora a Formentera ed espone spesso i suoi splendidi quadri presso la sala delle esposizioni di Sant Francesc. Il figlio di Dana è Maxwell Wright, anima a batterista cantante del celebre gruppo spagnolo Ojos de brujo”.

Gli hippie comunque non abitarono solo nell’hotel abbandonato del Marroig. Il loro arrivo all’isla iniziò negli anni ’60 e per Formentera fu una vera rivoluzione nella cultura. Erano giovani americani che sfuggivano alla guerra del Vietnam e che si nascondevano in questo angolo di Paradiso. Oppure erano rampolli spagnoli che volevano scrollarsi di dosso l’oppressione della dittatura. Erano perlopiù giovani che non superavano i venticinque anni. A loro si aggiunsero in breve tempo anche hippie provenienti dalla Gran Bretagna, Francia, Olanda e Danimarca. Formentera in breve tempo divenne la meta ideale per la rivoluzione giovanile di quegli anni. E gli hippie vennero accettati dagli isolani: venivano da loro simpaticamente chiamati “peluts”, ovvero capelloni. I primi si installarono a Es Molí, nella mitica comunità hippie di Formentera dove si dice che per un periodo abbia vissuto anche Bob Dylan. Questi giovani scanzonati portarono una ventata di libertà e di allegria che contagiò l’isola intera e la cui eredità – che si respira ancora oggi – è forse uno dei fattori che hanno fatto di Formentera una delle destinazioni preferite dai turisti in cerca di relax e divertimento, in armonia con la natura.

Arrivarono poi gli anni Settanta e Ottanta che videro aumentare sempre di più l’arrivo dei turisti, soprattutto francesi, inglesi e tedeschi (come quelli che alloggiarono 70 anni prima nel primo hotel dell’isla, quello appunto del signor Marroig). Furono loro a comprare per primi, e per pochi soldi, case e terreni dagli isolani. Poi tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta arrivarono gli italiani che aprirono anche parecchi locali.

Da metà degli anni Novanta la comunità italiana a Formentera è diventata sempre più numerosa. Italiani qui residenti e che ci vivono tutto l’anno, non solo nei mesi estivi.

 

 

Da ricordare anche nel 2007 Formentera si è resa politicamente indipendente da Ibiza, ottenendo finalmente un governo locale, con le prime elezioni. Il resto è storia di oggi: una Formentera diversa, cambiata ma che mantiene sempre quel suo fascino. Un po’ hippie. Un po’ pirata.  Un po’ selvaggia. 

GINO STRADA…… in un ricordo “non politicamente corretto”

MUORE GIOVANE CHI E’ CARO AGLI DEI  

Gino Strada faceva parte, negli anni ’70, all’Università di Milano dei picchiatori comunisti del gruppo Katanga, che colpivano alle spalle tutti coloro che si opponevano alle loro proteste con la famosa chiave inglese di mezzo metro, la Hazet 36.
Era soprannominato “Katanga”
per il suo attaccamento alla causa ed era il capo del Gruppo Lenin, che si distingueva anche rispetto alle altre formazioni teppiste e terroriste di sinistra per il rigido inquadramento ideologico:  la lotta senza quartiere contro i fascisti, veri o presunti che fossero.

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Sulla pelle delle donne dal racconto di Zarifa Ghafari alle altre

Aspetto che i talebani mi uccidano, non ho più paura di morire” ha dichiarato Zarifa Ghafari al New York Times.

Zarifa è una politica afghana e sindaco di Maidanshahr dal 2019. È una tra le pochissime donne afgane ad essere state nominate sindaco ed è sempre stata in prima line per l’emancipazione ed i diritti delle donne nel suo paese, cosa che l’ha portata ad essere citata tra le 100 donne stimolanti e influenti di tutto il mondo per il 2019 dalla BBCGhafari ha ricevuto anche il premio International Woman of Courage nel 2020 dal Segretario di Stato Mike Pompeo.

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BREXIT O.K. ! …..
ma cultura e classicità sono sempre vincenti !

IN ENGLISH SCHOOLS, LATIN IS BACK …   
IN  BRITANNICAS  SCHOLAS …LATINUS SERMO REDIT  

_________ a cura di LIDIA D’ANGELO 

Recentemente il Quotidiano “Libero” –  attualmente diretto da Alessandro Sallusti, affiancato da Pietro Senaldi – ha riportato una notizia che in questi tempi di diffusa ignoranza ha dell’incredibile. In Inghilterra, in un elevato numero di scuole, sarà presto varato un programma pilota per l’insegnamento del latino allo scopo di rendere la lingua disponibile a un numero sempre maggiore di studenti.
Questo è quanto si legge su un interessante intervento a firma del Redattore Capo Carlo Nicolato

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NO al Disegno di Legge Zan contro l’omofobia

UNA LEGGE OPINABILE E LIBERTICIDA !  

a cura di FRANCO D’EMILIO 

Sino ad oggi, scene simili sottocchio mi erano capitate a Roma e Milano, a Verona come a Napoli, ma, si sa, le grandi città amplificano sempre quanto nella piccola provincia resta più in sordina, ancora parzialmente nascosto per la consapevolezza che risulti censurabile, scandaloso, fuori dalle regole, dalle consuetudini, insomma da quella realtà che costituisce o, forse, dovrebbe costituire la normalità dei comportamenti umani.
Invece, mercoledì scorso, pure a Forlì, percorrendo in auto viale dell’Appennino verso porta Ravaldino, chiuso nel refrigerio dell’aria condizionata contro l’incombente afa della controra, ho preso atto che non vi sono più freni, non vi è più pudore: siamo, ormai, all’ostentazione, all’esibizionismo di quanto ritenuto dai più socialmente insano e trasgressivo, ma adesso, invece, quasi imposto provocatoriamente ad una maggioranza, da sempre in quel solco naturale e sociale, umano e morale, codificato da regole e norme, a partire dal riconoscimento costituzionale dell’art. 29 ovvero “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.”

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LE ” MUTAZIONI GENETICHE ” da Stato parlamentare a Regime dittatoriale

PROVE GENERALI DI DITTATURA

——————————— EDOARDO MARIA FRANZA *

Fin ora sono stato molto attento a formulare alcuni paragoni e mi sono limitato a dare un giudizio pacato e moderato sulla situazione di “emergenza” che il nostro Paese sta affrontando.
Ieri però, in coda sulla Via Prenestina, ad un passo dal centro sportivo in cui stavo per andarmi ad iscrivere, accendo la radio e sento parlare di green pass.

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Cultura, Informazione e potere:
le lobby del pensiero unico dominante

IL POTERE E LA DISINFORMAZIONE

una analisi di Massimo Rossi*

Il potere, in senso assoluto, adora la disinformazione. Adora infliggere nei cittadini l’idea, del tutto astrusa, che siano informati e conoscano le cose in modo perfetto. 
Analizzare l’epoche storiche è fondamentale per capire che dagli inizi del ‘900 ad oggi vi sono stati solo alcuni decenni, nei quali l’informazione e la formazione era pluralista e non controllata. L’inizio del ‘900 vedeva una popolazione sotto acculturata ed una élite di potere che, di fatto, dirigeva la “cosa pubblica” nel modo che riteneva. 
Vi era una distanza siderale tra l’intellettuale del primo ‘900 ed il bracciante o il lavoratore. Vi era una profonda differenza culturale che, di fatto, portava ad un’unica conseguenza: le masse erano del tutto ignoranti ed acefale.

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“Più Notti, Più Sogni”….per una ripresa turistica in sinergia tra Regione Lazio ed Asso-Albergatori

La Regione Lazio in tandem con le Associazioni di Categoria,
per rilanciare l’Ospitalità nel Territorio, offrendo “Notti gratis” ai Turisti 

Sembra proseguire positivamente l’iniziativa per il rilancio del Turismo Regionale, dopo l’incontro programmato con Stampa e Media il 26 maggio nella splendida cornice del Tempio di Adriano da Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio, con a fianco Tommaso Tanzilli, Direttore Generale Federalberghi Lazio, intervenuto anche a nome di tutte le Associazioni di Categoria per il settore Turistico Alberghiero. 
Presenti anche: Valentina Corrado (Ass. Reg. Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa), Lorenzo Tagliavanti, Presidente CCIAA-Roma, nonché i rappresentanti di CNA Turismo, di Unindustria, Convention Bureau, Confesercenti e Federalberghi.

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4 Consigli per sopravvivere in una “Torrida Estate”

ESTATE e CALDO: 4 Consigli per non impattare sull’ambiente

a cura di Francesco Valente *

D’estate, complice il caldo, il consumo di corrente elettrica tende ad aumentare, e di conseguenza sale anche l’impatto sull’ambiente, oltre che sulla bolletta. Ci sono però delle accortezze che si possono prendere in considerazione, per limitare entrambi gli aspetti, e per fare in modo che la calura estiva non diventi una scusa per nuocere ancor di più al pianeta. Vediamo quindi di scoprire i consigli più importanti.

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