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Il “girontondo” di Nonno Libero

Oggi primo ottobre, nella sala Nassiriya del Senato, alla presenza di un folto pubblico, è stato illustrato un progetto ricco e articolato, sponsorizzato dalla Fondazione Senior Italia per la prevenzione oncologica nelle persone di età superiore ai 65 anni in vista della Festa dei Nonni di domani, introdotta da una legge del 2005.

Alla presenza del dott. Sileri, presidente della Commissione Sanità e oncologo chirurgo e del dott. Messina, presidente della Fondazione Senior si è parlato di una serie di progetti atti a migliorare la vita dei nonni ma più in generale degli under 65 insieme a Lino Banfi, testimonial della festa.

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Morire in un “Archivio di Stato”

IN COMPIANTO PER UNA “MORTE DI STATO” 
ABBATTUTASI SU DUE “POVERI” ARCHIVISTI

di Franco D’Emilio

Quasi una settimana fa la notizia della morte sul posto di lavoro di due impiegati dell’Archivio di Stato di Arezzo ha occupato appena un misero trafiletto su qualche quotidiano o lo spazio flash di qualche telegiornale: nulla di più, al tragico avvenimento è stata messa la sordina con l’intento che risultasse un fatto imprevedibile, unico nella sua accidentalità, relativa esclusivamente alle condizioni materiali e alla gestione dell’impiantistica dell’Ufficio aretino.

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ATREJU e Giorgia Meloni …. Binomio per l’ Italia

Atreju 2018

La riunione annuale Atreju ideata e curata da Giorgia Meloni, per discutere i punti in comune e le ragioni della sua politica con ogni persona pensante (e possibilmente di buonsenso) iscritta o no ai partiti di Centrodestra, quest’anno ha avuto più pubblico che mai. La consueta chiarezza di espressioni è base che rincuora negli uditori la necessità vitale di sicurezza, soprattutto in relazione a temi scottanti, derivati da una volontà prava globalizzante, che cerca di distruggere l’Italia.

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Scuola e Droga ….

SE CIRCOLA LA DROGA ….. LA SCUOLA NON E’ “BUONA

di LIDIA D’ANGELO  *

Il nuovo anno scolastico ha appena preso il via e già nelle scuole si torna a parlare di droga, il binomio scuola e droga non passa mai di moda; purtroppo il fenomeno, ogni anno, è sempre più diffuso e ciò desta preoccupazione nelle famiglie che non sanno come rispondere; le motivazioni per le quali i giovani si avvicinano alla droga sono molteplici e soggettive, comunque è possibile indicarne alcune, comuni a tutti, tra cui la mancanza di interessi, gli amici sbagliati, il carattere debole.

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Dopo la tragedia svoltasi a Rebibbia,
nostra intervista a Lia Viola Catalano, Psicologa di chiara fama <

L’opinione della Dr.ssa CATALANO, Consulente presso l’Istituto Penale Rebibbia 

Ha giustamente agitato tutti l’orribile fatto avvenuto al carcere di Rebibbia, cioè l’assassinio da parte di una detenuta dei suoi due bambini, mediante il gesto animalesco di averli scagliati per le scale del luogo di detenzione.

E’ stato altresì commentato l’atto immediato del Guardasigilli che, secondo la legge, ha disposto la sospensione della Direttrice e della Vice del settore dell’Istituto: secondo molti, ivi compreso un Agente di Polizia Penitenziaria, intervistato fuggevolmente, non potevano nè prevedere l’assassinio nè evitarlo tempestivamente, dato che le detenute non vengono costrette in cella o legate al letto. Per definire con lucidità questo dilemma, e soprattutto in sostegno ai bambini figli di fuorilegge, Consulpress ha intervistato Lia Viola Catalano, Psicologa da lunghissimo tempo presso Rebibbia.

Alla domanda, se trovasse comprensibile la disposizione del Ministro Antonio Bonafede, Lia Catalano ha risposto di non essere d’accordo, perchè, alla luce dei fatti, la detenuta che si è macchiata di infanticidio è una malata di mente, che ha agito spinta da una crisi depressiva. Questa gente non può essere trattata come un qualunque carcerato: è fuori di testa e va curata; se ha figli, questi devono essere dati in temporaneo affido fino a che la cura non abbia normalizzato il genitore”. – ed ha continuato: – ” la situazione che si dibatte, se lasciare o no i figli ai carcerati, mi vede favorevole, perchè è giusto che i bambini crescano con i congiunti e non con persone estranee, ma non in presenza di soggetti patologici. Aggiungo poi che l’intera situazione di presenza infantile nelle carceri andrebbe rivista e migliorata: non sono solo i figli di detenuti a dover essere seguiti, ma anche i figli che hanno i parenti “pentiti”, o i figli di persone delle Forze dell’Ordine, perchè sono continuamente esposti al rischio di essere rapiti, maltrattati, uccisi. Ne ho conosciuto uno, che mentiva in continuazione per difendersi, per paura.

Bonafede dovrebbe attivarsi in tal senso, anche se non è facile. Per i malati, che non ragionano, e soprattutto in questo caso, cioè quello di una spacciatrice di droga, probabilmente drogata, bambini o no, figli o no, sono semplicemente estranei contro i quali talvolta si avventano. Una mamma normale, anche detenuta, soffre per il futuro del figlio piccolo in carcere con lei, ma non lo ammazza, e mai in quel modo“.

Dunque il Ministro dovrebbe risolvere questo nodo bambini secondo la situazione giudiziaria, allontanandoli, anche non definitivamente, se vi è malattia mentale, dal luogo protetto, cioè l’Istituzione Penale, e preparare ex novo strutture che i governi precedenti non hanno neanche fuggevolmente proposto. Si è volutamente lasciata la cornice delle virgolette per evidenziare l’opinione di una Psicologa che ha visto ogni genere di detenuto, ed è quindi la voce più attendibile per ragionare e capire questo tragico avvenimento.

Marilù Giannone

#BECOMINGTHEFUTURE 20/09 Convention a Milano

HUMAN  e  TECNOLOGY in scena a Milano per la prima Annual Convention

di ALTEA FEDERATION  e del suo Presidente  Andrea Ruscica

Il prossimo 20 settembre, alle h.15, si apriranno le porte de La Triennale di Milano in Viale Emilio Alemagna 6, per #becomingthefuture, l’ashtag ufficiale dell’Evento Corporate di Altea Federation, che proprio quest’anno festeggia i venticinque anni di attività in ambito di integrazione di sistemi e consulenza informatica.  Altea è il Gruppo composto da 12 aziende con oltre 1.000 persone, capitanato da Andrea Ruscica, “disruptive leader”, instancabile appassionato di testi che prendono in esame i futuri sviluppi dell’innovazione. Sul palco de La Triennale di Milano presenterà le forze tecnologiche che stanno riplasmando le persone e le organizzazioni, ripercorrendo l’approccio: #human #innovation #growth di Altea Federation. Dopo l’intervento di Andrea Ruscica, seguiranno due tavole rotonde, animate da alcuni importanti esponenti del mondo economico italiano e internazionale, entrambe moderate da Francesca Chialà, Sociologa, TED & Inspirational Speaker e Business Coach.

Siamo nell’era del becoming, del continuo divenire. Componiamo e ricombiniamo elementi differenti ogni giorno per ottenere performance migliori, unendo le insostituibili human skills alla potenza delle tecnologie intelligenti, dando spazio a infinite possibilità di sviluppo e crescita”, quanto dichiara Ruscica.

#BECOMING: Come vivremo fra 30 anni? tutto in divenire … in Becoming appunto.

“Essere coscienti di questa instabilità – e della sua inarrestabilità – è il primo passo per interpretare con una chiave diversa (Human + Tech) gli impatti che si verificheranno sulla vita dell’uomo e sul nostro lavoro”…  Andrea Ruscica non ha dubbi in merito.

  • Le tecnologie che utilizzeremo abitualmente nella nostra vita fra 30 anni, di fatto, non esistono ancora
  • Viviamo in un flusso continuo di aggiornamenti e notifiche  che l’Autore chiama appunto Flowing
  • Il ciclo di vita di una tecnologia si sta riducendo sempre più (ad es. la vita media di un’app del vostro telefono è di soli 30 giorni!)

image017“Possiamo quindi cogliere in divenire le numerose opportunità che nascono dalla perfetta collaborazione tra uomini e macchine. È un mondo in cui ci sono miliardi di dispositivi connessi, via via più intelligenti. Come descritto da Kevin Kelly, fondatore della rivista Wired, nel suo “L’inevitabile”,  tutto il pianeta si costituirà in un Holos, un unico sistema connesso, Ed è in questo contesto che il connubio Human + Tech esprime la massima potenza. E quali sono gli impatti che possiamo prevedere sui modelli di business, per il futuro delle nostre imprese? La Quarta Rivoluzione Industriale vede il passaggio da un modello di crescita economica lineare – incrementale (raddoppio la forza lavoro = raddoppio i risultati), a una curva di raddoppiamento esponenziale.
Gartner
, nel rapporto Hype Cycle for Emerging Technologies del 2018, fornisce una prospettiva cross-industry evidenziando un set di tecnologie che potrebbero offrire un importante vantaggio competitivo nei prossimi 5/10 anni”,
ecco la sintesi previsionale fatta da Ruscica per cui i dati parlano chiaro, proseguendo: lL PIL mondiale ha raggiunto oggi quota 87,5 trilioni di US dollars (Fonte Fondo Monetario Internazionale), I. Entro il 2019, la previsione giunge ai 1.700 miliardi, con una crescita del 42% rispetto al 2017. Provate a rispondere voi stessi a questa domanda. E’ più importante avere Talento, quindi essere naturalmente portati per una determinata occupazione, oppure è più efficace metterci Grinta? Ciò che riusciamo a realizzare dipende più dalla passione dalla perseveranza”.

Di tutti questi temi ed altri se ne discuterà in due tavole rotonde separate. Alla prima roundtable (Imprenditori e CEO a confronto) parteciperanno:

Roberto Tascione, Worldwide CEO della multinazionale chimico-farmaceutica Zambon

Mariacristina Gribaudi, Amministratore Unico di Keyline,

Claudio Marenzi, Imprenditore Presidente e Amministratore Delegato di Herno, esponente della moda Made in Italy

Fabrizio Rigolio, Imprenditore e CEO di Rizoma, che firma componentistica per moto dalla qualità estrema

Giuliano Mosconi, Imprenditore Presidente e CEO di Tecno, azienda specializzata in mobili e scrivanie da ufficio.

DOPO IL BREAK, nella seconda tavola rotonda parteciperanno:

Gianfranco Chimirri, HR & Communication Director di Unileve Italia e Donatella Isaia, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Vodafone Italia, che presenteranno approcci innovativi e multidisciplinari alla gestione delle risorse umane nell’era dell’ intelligent enterprise e della corsa alle competenze digitali.

Francesco Baroni, Business Innovation & Technology Management Senior Executive di Gi Group, realtà dedicata allo sviluppo di figure professionali

Andrea Roero, Chief Information Officer di Celli Group, leader nella spillatura di birra, che ha deciso di investire nell’IoT e non solo per diventare una vera e propria azienda focalizzata sul servizio al cliente. Seguirà aggiornamento ed approfondimento da Milano nel corso dell’evento e successivo post evento

Per approfondimento reindiriziamo alla landing page ufficiale: 

https://alteafederation.it/