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la Famiglia nella Società Post Moderna

COMUNICATO STAMPA   – Senato della Repubblica, Roma

giovedì 7 dicembre  2017 dalle ore 15:00 alle ore 19:00,

presso L’istituto Santa Maria In Aquiro, in Piazza Capranica 72

CONVEGNO su  

” La Riscoperta della Famiglia nella Società Post-Moderna”

Organizzato dal Sen. Domenico Scilipoti Isgrò

L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima

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Presentato al Parlamento Europeo un rapporto contro le violenze domestiche

Bruxelles – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stato presentato al Parlamento Europeo un rapporto di ActionAid dal titolo: “Una via d’uscita dalla violenza”.

Il rapporto lanciato lo scorso 30 Novembre dalla nota organizzazione internazionale sottolinea che l’indipendenza economica, unita ad un buon livello d’istruzione, è l’elemento fondamentale per sfuggire alle violenze domestiche.

Infatti, in alcuni casi, pur possedendo un lavoro, le donne maltrattate non possono utilizzare liberamente i propri guadagni poiché le spese sono controllate dal proprio marito o compagno.

W I Colonnelli !!!

Volevamo I COLONNELLI… ci ritroviamo UN GENERALE!

di CLAUDIO TEDESCHI*

Il Paese va a rotoli, non nascono più bambini… non sapendo gestire l’invasione programmata, pagano gli italiani per mettersi i negri in casa (“Timeo Danaos et dona ferentes”)La burocrazia incapace di gestire la macchina dello Stato, si autoalimenta aumentando le tasse (i politici sono il braccio fiscale della burocrazia), diminuendo i servizi. L’Italia ha smesso di crescere negli anni ‘70 del secolo scorso, quando la politica di centrosinistra ha iniziato a portare l’Italia verso il baratro economico.

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ISIS: l’apogeo del Terrore

Il Terrorismo delle Caverne

di Stelio W. Venceslai

La strage nel Sinai ripropone con violenza il problema del terrorismo internazionale. Conquistate Raqqa e Mosul, sembrerebbe che lo spettro dell’ISIS si sia dileguato, ma le sconfitte forze armate del sedicente Califfato islamico combattono ancora, tra la Siria e l’Iraq. La guerra non è finita. Soprattutto i foreign fighters sanno di non avere speranza. Non torneranno in Occidente se non in catene e la loro sorte fisica, francamente, è molto incerta. Hanno distrutto, ucciso, violentato, sgozzato e bruciato la gente. Non meritano nessuna pietà.

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La Spiritualità del Natale

                        Natale in Ungheria, senza materialismi  

 

COMUNICATO STAMPA

Natale ungherese con il gruppo folk KÁKICS

a Roma e a Napoli

 

1 dicembre ore 20.30 – Accademia d’Ungheria in Roma

                                                         2 dicembre ore 15.30- 17.30 – Spaccanapoli (Napoli)

 

 

Venerdì 1 dicembre, alle ore 20.30 presso l’Accademia d’Ungheria in Roma (Palazzo Falconieri – Via Giulia, 1) si terrà l’evento Natale ungherese – Concerto del gruppo folk ungherese KÁKICS.

 

Il giorno successivo, sabato 2 dicembre, tra le 15.30-17.30 nella città dei Presepi, gli interessati potranno assistere ad un flash mob del noto gruppo folk ungherese che percorrendo la via principale del capoluogo partenopeo (Spaccanapoli), li guiderà in un viaggio alla scoperta delle tradizioni natalizie ungheresi. L’Ungheria analogamente a Napoli è nota per la tradizione del presepe, anche vivente, questo ultimo chiamato ”Betlehemes játék”.

 

Il gruppo folk Kákics nasce nel 1997 a Székesfehérvár. Il loro repertorio comprende canti popolari tradizionali accompagnati dagli strumenti tipici, al giorno d’oggi piuttosti difficilmente reperibili dell’area di provenienza degli stessi canti (Transdanubio, la parte meridionale della Pianura ungherese, Moldavia, Transilvania). Il gruppo oltre che in Ungheria si esibisce regolarmente anche all’estero (Ecuador, Perú, Italia, India, Austria, Germania, Slovacchia, Norvegia e Svezia).

Musicisti: Evelin Varga (cetera, canto), Árpád Horváth (violino, canto), János Soós (contrabbasso, canto), Tibor Lendvai (flauto, zampogna, gironda, canto), Ákos Tárnok (viola, koboz, flauto, canto, danza), Ákos Tárnok J. (danza, canto). Collaboratori tecnici: Kamilla Tárnok, Ágnes Kovács